Cap. 3

3.2K 79 1
                                    

scendo dalla macchina e mi dirigo all'entrata dell'università.
dentro incontro Debora, una delle ragazze con la quale ho legato di più
Io: "ciao"
D: "hey, come va?"
Io: "sono in ansia, spero di passarlo"
D: "ma sì, vedrai che andrà tutto bene"
annuisco
D: "senti, finito l'esame che fai?"
Io: "mi viene a prendere un amico"
dal suo sguardo malizioso capisco di aver detto una cazzata
Io: "è solo un amico!"
D: "se se, dicono tutti così, da un'amicizia si fa presto passare ad altro"
mi supera dirigendosi nell'aula dove si terrà l'esame; sorrido e scuoto la testa, la conosco da pochi mesi perché lei ha cominciato dopo, ma ho già capito che tipo di ragazza è.
Io: "dico davvero, è solo un amico!"
le corro dietro e mi metto al suo fianco
Io: "davvero!"
D: "ah sì? e dove l'hai passata la serata? scommetto a studiare"
mi mordo la lingua, lei può essere una potenziale amica e non mi va di mentirle, così decido di dirle la verità, ma non del tutto
Io: "beh, circa"
D: "che vuol dire?"
Io: "che per metà serata sono stata con lui..."
guardo da un'altra parte per evitare il suo sguardo che sento bruciare sul mio viso.
D: "che t'avevo detto? e che avete fatto?"
la guardo, ma sempre timidamente
Io: "siamo amici, che vuoi che abbiamo fatto? solo chiacchierato e guardato la tv"
Mi guardo le punte delle scarpe nella speranza che lei mi creda e non faccia ulteriori domande, perché non sono brava a mentire e se dovessi aprire nuovamente bocca rischierei di dire la verità.
D: "voglio crederti"
Io: "grazie!"
arriviamo nell'aula e ci sediamo
Io: "sono davvero nervosa!!"
mi mordicchio le unghie, un brutto vizio che ho preso da mia madre.
ogni tanto penso alla mia famiglia ma poi mi ricordo che mi hanno cacciata e vorrei odiarli per questo, ma non ci riesco, in fondo sono pur sempre i miei genitori.
D: "non pensarci, vai lì, gli dici tutto quello che sai e poi li mandi a fanculo!"
scoppio a ridere
Io: "sono d'accordo sul fatto di dire tutto quello che so, però sul mandarli a fanculo ci penserò!"
sorride anche lei e mi rendo conto che gli voglio bene.
la commissione entra ed estraggono una lettera dalla quale si parte.
P.
cazzo.
io sono Rossi, perciò sarò la seconda.
D: "tranquilla, va tutto bene! respira e rilassati"
annuisco ma sento la tensione salire quando mi rendo conto che il ragazzo prima di me ha quasi finito.
X: "Rossi Kristal"
D: "buona fortuna"
Io: "grazie"
mi alzo e con la mia tesina vado verso di loro.
Io: "buongiorno"
X: "buongiorno, si accomodi"
stringo la mano a tutti e mi siedo davanti a loro.
dopo 20 minuti mi lasciano andare 
x: "ok signorina, ha fatto una bellissima performance e sicuramente avrà il massimo dei voti"
Io: "grazie mille"
mi alzo e dopo aver stretto la mano a tutti torno al mio posto.
D: "sei stata bravissima!! ma quanto cazzo avevi studiato?"
Io: "troppo! sono contentissima!"
gli esami vanno avanti e dopo due ore finalmente possiamo uscire.
D: "quindi non ti fermi con me"
Io: "scusa ma ormai gli avevo chiesto a questo mio amico"
D: "certo, tranquilla"
Io: "se vuoi possiamo trovarci domani, ci fermiamo qui e possiamo mangiare qualcosa insieme"
sul suo viso si apre un sorriso enorme
D: "ok"
Io: "bene, allora a domani"
D: "certo!"
ci abbracciamo e ci dividiamo.
chiamo subito Niccolò
N: "pronto?"
Io: "ciao Nic, sono Kristal"
N: "che vuoi?"
Io: "beh avevi detto che mi venivi a prendere, io ho finito"
N: "ora non posso, sono impegnato"
non mi lascia il tempo di parlare che mi attacca il telefono in faccia.
che stronzo!
butto il cellulare dentro la borsa e mi incammino verso la metropolitana e mentre cammino, mi si affianca una macchina.
faccio finta di niente e continuo per la mia strada; Roma è una città secondo me piena di pericoli e mi manca la mia Vicenza.
X: "bellezza ti serve un passaggio?"
Io: "no grazie"
X: "avanti, non ti mangio"
lo guardo
Io: "e chi me lo dice?"
X: "fidati"
ridacchio ma non perché sono divertita, sono semplicemente incazzata
Io: "e io dovrei fidarmi di uno che non conosco?"
X: "hai ragione!"
annuisco
X: "io sono Adriano"
lo guardo, io questo nome l'ho già sentito e guardandolo meglio, mi rendo conto che questo ragazzo l'ho già visto... ma certo, a casa di Niccolò!
X: "tu sei Kristal, giusto?"
Io: "esatto"
A: "beh ora ci conosciamo, avanti salta su"
lo guardo ancora un po' dubbiosa ma alla fine cedo, in fondo non sembra abbia cattive intenzioni.
monto in macchina e sento che sta ascoltando il ballo delle incertezze
Io: "è bellissima"
A: "già, Ultimo ha un gran potenziale, è solo un po' stronzo"
Io: "già..."
sospiro appoggiando la testa sul finestrino
A: "dove devi andare?"
Io: "a casa"
A: "posso sapere la via?"
Io: "via Palladio"
A: "grazie"
rimaniamo in silenzio e la canzone finisce lasciando il posto a una canzone di Ermal Meta
A: "posso farti una domanda?"
Io: "ah ah..."
A: "che ci facevi a casa di Niccolò ieri sera?"
ahi, e ora che rispondo?
Io: "siamo solo amici"
A: "ok, è strano però"
Io: "perché?"
lo guardo curiosa
A: "beh Federica non vuole che lui abbia amiche femmine"
ancora questa Federica, ma chi è?
Io: "scusa ma chi è Federica?"
A: "eh? sei amica di Niccolò e non sai chi è Federica?"
scuoto la testa e in questo momento mi sento così stupida
A: "comunque è la sua ragazza"
Io: "ah..."
A: "penso che siamo arrivati"
annuisco
A: "beh, ci vediamo"
Io: "certo, ciao"
sto per scendere quando mi richiama
A: "senti, ci possiamo sentire?"
Io: "penso di sì"
A: "pensi? hai un ragazzo?"
Io: "no no no! certo ci possiamo sentire se vuoi"
A: "perfetto, allora ti lascio il mio numero?"
Io: "ok"
ci scambiamo i numeri
A: "bene, allora ti chiamo"
Io: "sì certo! ciao Adri"
sorride mostrando delle piccole fossette, davvero adorabili!
A: "ciao Kris"

StaseraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora