Cap. 50

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Quando torniamo a casa, il tempo sembra passare velocemente e lentamente.
mi sono trasferita ufficialmente da Niccolò, che è un padre fantastico e si sta prendendo cura della bimba.
mia madre è tornata a Vicenza e mi manca da morire, ma ha promesso che verrà a trovarmi al più presto.
Adriano si è fidanzato e sono molto contenta per lui, spero che abbia finalmente trovato qualcuno che lo ami veramente e che lo renda felice.
io sono sempre la stessa solo un po' più responsabile, perché con un neonato bisogna stare sempre allerta, anche se Wendy non mi dà problemi.
tra me e Niccolò le cose vanno bene e spero che continui così perché ho bisogno di lui, ho bisogno della sua presenza, delle sue braccia calde che mi stringono la notte, dei suoi baci al mattino che mi svegliano.
non ho mai creduto nell'amore vero, c'era sempre qualcosa che rovinava tutto... prima la mia famiglia mi ha cacciata di casa, poi il mio strano rapporto con Niccolò, poi il tradimento di Adriano... e io, come una stupida, delle persone mi sono sempre fidata.
ma ora penso di aver trovato un equilibrio.
non riesco ad immaginare la mia vita senza Niccolò; lui,che con le sue canzoni fa battere il cuore a milioni di persone, ora è il padre della mia bambina, che tra l'altro è nata il 26 gennaio, un giorno prima di Niccolò.
N: "come stanno le mie stelle?"
Io: "tutto apposto"
è bellissimo vederlo tornare la sera, come se fossimo una vecchia coppia.
si siede sul divano accanto a me e passa un braccio attorno al mio collo per tirarmi a sé e baciarmi
N: "i tuoi baci creano dipendenza"
sorrido come un ebete e lui se ne accorge
N: "ma che te ridi?"
Io: "ti amo"
rimane senza parole; colpito e affondato: Kristal 1, Niccolò 0.
Io: "non te l'aspettavi, eh?"
lo guardo provocatoria
N: "sai essere stronza quando vuoi"
alzo le spalle e mi alzo come se nulla fosse
N: "ma n'do vai?"
Io: "a mettere a letto Wendy, finalmente si è addormentata"
N: "la mia Wendy"
si affaccia alla culla e la guarda incantato
N: "sono stato bravo, eh?"
alzo un sopracciglio e metto le mani sui fianchi
Io: "come scusa? guarda che sono stata io che l'ho portata qui dentro per nove mesi e poi l'ho partorita"
mi giro dandogli le spalle e lui subito ne approfitta per abbracciarmi
N: "e sei stata bravissima amore"
mi stringe a sé e inizia a baciarmi il collo, mordendolo ogni tanto e passando la lingua sulla "ferita".
Io: "sei un bastardo Moriconi!"
chiudo gli occhi e butto indietro la testa appoggiandola sulla sua spalla
N: "ti piace quando faccio così, dì la verità"
mi mordo il labbro
Io: "lo adoro!"
mi volto di scatto e lo bacio, aggrappandomi al suo collo e lui mi soleva afferrandomi le natiche.
mi porta in camera e mi posa delicatamente sul letto per poi posizionarsi sopra di me
N: "ti amo"
mi sfila la maglietta e mi bacia il collo
N: "hai capito?"
alza la testa e mi scruta attentamente
N: "tu vuoi solo i miei baci"
si mette seduto a gambe incrociate facendo il broncio
Io: "non è vero, io voglio te!"
mi allungo e lo afferro per il collo della felpa
Io: "ti amo"
gli mordo il labbro e per questo si lascia sfuggire un gemito che mi rende contenta
Io: "tieni a freno gli ormoni Moricò!"
scoppio a ridere mentre le guance di Niccolò si colorano di rosso
Io: "aww un Niccolò che arrossisce, un evento più unico che raro"
N: "sta zitta"
si avventa sulle mie labbra e proprio quando si sta per avvicinare ai miei pantaloni un pianto ci interrompe
N: "cazzo, se avere un bambino significa niente sesso, era meglio se quella sera mettevo il preservativo"
lo guardo malissimo ma non posso fare a meno di sorridere, perché nonostante tutto è rimasto il solito ragazzo pervertito che ho conosciuto
Io: "ma stai sempre a pensà a quello Nì!"
mi rimetto la felpa e vado da Wendy.
N: "io non penso solo a quello"
mi segue e mi guarda incantato mentre prendo Wendy in braccio e le permetto di attaccarsi al mio seno.
Niccolò incrocia le braccia sul petto e si siede per terra.
Osserva ogni mio movimento, trasognato, appoggia il viso sul palmo della mano e non mi stacca gli occhi di dosso.
Io: "che hai?"
Scuote la testa e mi sorride, con quel suo sorriso storto che più volte gli ho visto.
Wendy si addormenta in fretta, così ne approfitto per rimetterla nella culla e quando passo accando al ragazzo, lo scopro osservami le gambe nude.
Io: "certo che sei buffo! Un minuto prima mi guardi come se fossi in cerca di ispirazione e quello dopo mi osservi con quel tuo sorrisetto pervertito"
scoppiamo a ridere entrambi e ci sdriamo sul divano.
Io: "mangia e dorme! chi sta meglio di lei?"
N: "nessuno. dove eravamo rimasti?"
mi abbraccia stringendomi a sé, mi accarezza i fianchi e mi bacia le guance.
Io: "Niccolò..."
N: "dimmi..."
mi guarda per un secondo prima di scendere a baciarmi il collo.
inizio ad ansimare e infilo le mani tra i capelli di Niccolò, tirandoli leggermente.
proprio nel momento in cui alza la felpa qualcuno suona il campanello
N: "ma dai, lo fanno apposta?"
sbuffa e mi bacia un ultima volta.

- hey!! Ho deciso di continuare!! Nel prossimo capitolo succederà una cosa... ma non posso dirvi niente, perciò se volete saperlo, dovrete continuare a leggere! Ciao. -

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