D: "cosa? ma sei impazzita?"
Io: "no, voglio fare il piercing alla lingua"
Debora spalanca gli occhi e la bocca
D: "cosa? ma ora? ma?"
Io: "niente ma e poche storie, andiamo!"
la prendo per un braccio e la trascino in uno studio di cui mi aveva parlato Niccolò.
una volta dentro veniamo accolte da una ragazza con i capelli rosa e piena di tatuaggi
x: "ciao ragazze, cosa posso fare per voi?"
è troppo carina e sorridente
Io: "c'è la possibilità di fare un piercing?"
x: "certo, lo volete fare ora o prendere un'appuntamento?"
Io: "anche ora, se possibile"
x: "certo, sento se Alberto è disponibile, intanto potete accomodarvi lì"
e ci indica dei divanetti
Io: "ok grazie mille"
ci sediamo e subito Debora mi guarda sconvolta
Io: "che c'è? ho 20 anni, posso fare quello che voglio"
alzo le spalle e mi rilasso sul divano
D: "ma non sei in ansia? e poi cosa vuoi farti?"
scrollo le spalle indifferente
Io: "non lo so, ora vedo"
la rossa mi guarda con due fessure e scuote la testa
D: "tu non sei troppo normale"
la guardo e rido
Io: "e te ne sei accorta adesso?"
la ragazza con i capelli rosa torna da noi sempre sorridente
x: "ok, potete accomodarvi. chi di voi deve farlo?"
Io: "io"
x: "perfetto, sei maggiorenne giusto?"
Io: "certo, serve una carta d'identità?"
x: "no tranquilla, seguitemi!"
ci accompagna lungo un corridoio con le pareti piene di quadri e foto di ragazzi con piercing e tatuaggi e arriviamo a una stanza, dove c'è un ragazzo di all'incirca 30 anni, anche lui pieno di tatuaggi
y: "ciao ragazze, io sono Alberto, cosa volete fare?"
D: "solo lei!"
Debora è terrorizzata mentre io sono eccitata di fare una cosa che mi è sempre stata impedita.
ho sempre amato piercing e tatuaggi ma i miei genitori erano contrari che io potessi fare una cosa del genere, cioè riempirmi il corpo di inchiostro nero e buchi.
Al: "beh allora che vuoi fare?"
mi guardo intorno in cerca di ispirazione
Io: "mmm non lo so, tu che mi consigli?"
Al: "beh puoi farti tutto quello che vuoi, hai un viso molto carino e un bel septum, di quelli piccoli, ti darebbe un'aria innocente e allo stesso tempo accattivante, e poi è semplice da nascondere"
Io: "capisco, perché la mia idea iniziale era il piercing alla lingua, ma ho un po' cambiato idea"
Al: "ok, altrimenti all'ombelico?"
Io: "no no, il septum va benissimo"
Al: "ok, allora siediti lì, io intanto preparo tutto"
annuisco e mi siedo sul lettino
D: "ne sei sicura al 100%?"
Io: "sì, e smettila di assillarmi che altrimenti cambio idea!"
D: "ok scusa"
prendo un respiro profondo; chissà come reagirà Adriano quando lo vedrà.
Al: "eccomi qui, pronta?"
Io: "più o meno"
Al: "tranquilla, non fa troppo male, cercherò di essere il più veloce e preciso possibile"
Io: "ok..."
Al: "tranquilla ok? intanto raccontami di te, studi?"
Io: "sì faccio l'università, sono al secondo anno"
Al: "cavolo! e cosa studi?"
Io: "psicologia"
annuisce e prepara l'ago
Al: "hai il ragazzo?"
Io: "sì però non sa niente, l'ho deciso mezz'ora fa di farlo"
Al: "ma come? hahaha"
Io: "beh ho sempre amato piercing e tatuaggi ma i miei sono sempre stati contrari e ora che abito da sola posso farlo"
Al: "wow, sei molto giovane e abiti già da sola"
Io: "sì, ma a causa dell'università, perché in realtà sono veneta"
Al: "mi pareva che avessi un accento diverso"
ride e lo imito
Al: "ok pronta? fai un respiro profondo e non pensarci"
annuisco e prendo la mano di Debora.
Alberto mi posiziona l'ago e con un colpo secco mi buca il naso
Al: "male?"
scuto la testa ma non riesco a parlare
Al: "ora te lo lascio lì un attimo così ti abitui"
nel frattempo si gira e prende la pallina che successivamente mi mette
Al: "ecco qua, fatto"
mi raddrizza il piercing e sorride
Al: "sei bellissima!"
sorrido anch'io
Io: "posso guardarmi?"
Al: "certo, lì c'è lo specchio"
mi alzo e vado verso di esso per guardarmi
Io: "niente male"
Al: "allora ora lo tieni per un bel mesetto, dopodiché puoi toglierlo e cambiarlo, se dovessi fare infezione lo disinfetti e al massimo torni qui, ok? ma non dovrebbe fare infezione"
Io: "perfetto"
Al: "bene, è stato un piacere"
ci stringiamo la mano e quando stiamo per uscire ci richiama
Al: "la prossima volta aspetto te"
guarda Debora e le fa l'occhiolino e la rossa diventa come i suoi capelli
Io: "la convincerò, hahah"
Al: "ok, grazie ragazze"
Io: "ciao"
usciamo dalla stanza e torniamo all'entrata
x: "allora com'è andata?"
Io: "bene, come sto?"
x: "sei davvero bellissima!"
Io: "grazie mille"
x: "allora sono 30 euro"
annuisco e prendo i soldi dal portafoglio
x: "grazie mille, e alla prossima"
Io: "ciao"
usciamo
D: "tu sei pazza!!"
rido e alzo le spalle
Io: "lo so!"
D: "cavolo è tardi, io devo andare! ci vediamo"
Io: "ok, ciao"
la saluto con la mano e la guardo allontanarsi.
mi incammino e torno alla Honiro dove trovo Niccolò fuori
N: "Kristal dove sei stata? ti abbiamo cercato dappertutto, ti ho chiamata, Adriano era in pensiero"
Io: "e ora dov'è?"
N: "l'ho obbligato a tornare a casa e gli ho promesso che l'avrei chiamato appena ti avessi trovata e.. ma, aspetta un attimo, c'è qualcosa di strano e diverso sulla tua faccia"
Io: "oh finalmente te ne sei accorto!"
N: "ma quello?"
mi indica il piercing sotto il naso
N: "quando l'hai fatto?"
mi guardo il polso come se dovessi guardare l'orologio
Io: "mmm circa... 20 minuti fa"
N: "ma... e perché non l'hai detto?"
alzo le spalle
Io: "non lo so, è stato un colpo di fulmine"
N: "sì, ti si deve essere fulminato il cervello"
Io: "e perché?"
incrocio le braccia offesa
N: "perché sei giovane"
Io: "parla quello che ha tutte le braccia tatuate"
N: "sì però..."
Io: "niente però, e ora per favore mi accompagni a casa?"
sospirare e scrolla le spalle
N: "ok, aspettami qui, vado a prendere la giacca"
annuisco.
dopo un minuto è di ritorno con la sua giacca di pelle nera e le chiavi dell'auto in mano
N: "vieni?"
Io: "sì"
andiamo in macchina
Io: "Nì mi sono appena ricordata che ho la macchina da Adriano, potresti portarmi là così si rilassa perché sto bene, ho solo un po' il naso dolorante, ma sto bene!"
N: "certo"
ha una voce fiacca e non è da lui
Io: "hey Nì, che hai?"
N: "niente"
continua a guardare la strada e stringe le mani sul volante
Io: "non menarla, che c'è? è successo qualcosa? ti sei incazzato per il piercing?"
N: "macché figurati, hai 20 puoi fare quello che vuoi"
Io: "e allora mi dici cos'hai?"
N: "sono triste"
Io: "perché?"
N: "Federica"
sospiro
Io: "Nì se ti manca perché non la chiami?"
N: "perché non servirebbe a niente, sono stato io a lasciarla e poi era da un po' che le cose non funzionavano"
Io: "però se ti manca..."
scuote la testa deciso
N: "no, devo togliermela dalla testa e sai come faccio?"
mi guarda
Io: "mmm forse con una canzone?"
annuisce
N: "con una canzone!"
sorrido, è strano e bello averlo come amico.
arriviamo a casa di Adriano
N: "io vado"
Io: "ma come? non entri?"
N: "no, vorrete stare da soli, ci vediamo stasera"
lo guardo confusa
Io: "che c'è stasera?"
N: "ti sei già dimenticata? hahah"
lo guardo arrabbiata
Io: "al posto di ridere potresti dirmelo!"
N: "ok ok scusa, comunque c'è la cena per festeggiare Sanremo"
Io: "giusto! allora a stasera"
N: "vuoi che ti passo a prendere?"
guardo verso la casa di Adriano
N: "se non vuoi.."
torno a guardare Niccolò
Io: "no va bene, per le 7.00?"
N: "ok, a dopo Kris"
Io: "ciao Nì"
mette in moto e va via, mentre io vado a suonare alla porta di Adriano
A: "Kristal!! mi hai fatto spaventare cazzo!!"
mi abbraccia e mi stringe forte a sé
Io: "scusa"
mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi
A: "ma questo?"
sorrido
Io: "ti piace?"
A: "molto, ma quando l'hai fatto?"
Io: "prima, ecco perché sono arrivata un po' in ritardo"
A: "beh comunque è bellissimo, cioè tu sei bellissima!!!"
mi bacia e lo abbraccio
Io: "ora vado a prepararmi, ci vendiamo stasera"
A: "ok, ti passo a prendere?"
Io: "no viene già Niccolò"
sembra triste ma non lo dice
A: "ok, allora a dopo"
Io: "ciao amò"
A: "hahah ciao principessa!"
mi dà un delicato bacio e posso finemente tornare a casa.
mi faccio la doccia e scelgo i vestiti da mettere.
dato che la sera fa freddo metto dei jeans neri strappati sulle ginocchia e un maglioncino bianco.
mi trucco un po' e scendo per aspettare Niccolò che arriva quasi subito
N: "hey bellissima!!"
sorrido nel venderlo, indossa una camicia bianca e dei jeans azzurri strappati.
Io: "sei un figo!!"
N: "anche tu!"
rido
N: "andiamo?"
Io: "certo, prendo la borsa"
la prendo e andiamo in macchina
N: "ho in mente un'altra canzone"
Io: "e cosa aspetti scriverla?"
N: "te"
mi guarda e sento che mi manca il respiro, i suoi occhi profondi entrano nei miei, la sua bocca mi attira.
chiudo gli occhi per farmi passare questa sensazione
N: "Kris, tutto bene?"
riapro gli occhi e lo guardo
Io: "certo, sono solo un po' stanca"
N: "ok..."
arriviamo al ristorante ma troviamo parcheggio un po' distante
N: "vieni, dovremmo camminare un po'"
scende mentre io rimango in macchina e vedendo che non mi decido a scendere viene ad aprirmi la portiera
N: "Kris sei sicura che vada tutto bene?"
Io: "certo"
mi porge la mano e la afferro per scendere.
chiudo la portiera ma non gli lascio la mano, prima devo togliermi questo peso
Io: "aspetta Niccolò..."- hey!! Cosa succederà ora? Beh per saperlo bisogna leggere il prossimo capitolo, che forse arriverà stasera! Ciao -
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Stasera
FanfictionKristal: "ma sempre a suonare stai?" Niccolò: "è l'unica cosa che mi riesce bene"