Cap. 53

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A: "allora Kristal, dimmi che è successo?"
bevo un sorso del mio caffè non sapendo cosa dire, anzi so cosa dire ma non so come dirglielo.
Adriano alza le sopracciglia in attesa di una mia risposta ma non sono in grado di parlare.
A: "vuoi dirmelo sì o no?"
Io: "ecco.. Niccolò era diventato insistente..."
A: "che vuol dire insistente?"
emetto un sospiro rumoroso
Io: "lui... voleva farlo tutte le sere..."
vedo Adriano sbiancare e per poco non si strozza con il caffè
A: "Niccolò Moriconi? il mio migliore amico??"
sbuffo: odio quando la gente fa così!
Io: "sì Adriano! Niccolò, il tuo migliore amico!"
A: "e tu lo hai lasciato per quello?"
Io: "non l'ho lasciato, ci siamo presi una pausa"
A: "ma Nic non è il tipo, insomma da adolescente ci provava sempre con le ragazze ma ora è diventato grande"
incrocio le braccia sotto il seno e lo guardo male
Io: "che vuol dire che si provava sempre con le ragazze?"
non sono mai stata una tipa troppo gelosa, ma non mi fido troppo di Niccolò su questo argomento, in fondo tradiva Federica con me...
A: "no no, è che.. dai, sai come sono i ragazzi"
scuoto la testa ancora più arrabbiata di prima
Io: "no Adriano, non lo so!"
A: "senti fa come se non ti avessi detto niente e soprattutto torna da Niccolò, lui è un bravo ragazzo e ci tiene a voi!"
questa frase mi fa sorridere perché mi torna in mente che quando Adriano mi tradì, Niccolò venne a casa mia per dirmi di perdonarlo.
A: "che te ridi?"
Io: "no niente"
Adriano mi guarda sospettoso ma decide di non insistere, il contrario di Niccolò che quando vuole sapere una cosa, la deve sapere a tutti i costi.
A: "per il resto come va?"
alzo le spalle indifferente
Io: "tutto bene, anzi è meglio se torno a lavorare in studio, quest'anno c'è il tour negli Stadi"
A: "sì ma attualmente non c'è tanto lavoro"
Io: "ok.."
A: "ora Wendy dov'è?"
Io: "è con Niccolò, dopo andiamo da lui così la vedi, è uguale al suo papà"
parlo a raffica e noto che Adriano mi guarda incantato
Io: "che c'è?"
arrossisco sotto il suo sguardo attento e mi passo una mano tra i capelli.
A: "dovresti vederti, ti brillano gli occhi quando parli di Niccolò! sei sicura della scelta che hai fatto? potresti semplicemente parlargli e chiarire con lui"
Io: "Adriano ti prego, mi hai già detto come la pensi, ora basta! sono sicura, io e Niccolò non ci siamo lasciati e io lo amo ancora, ma ho solo bisogno di un po' di tempo, cosa ci vuole per capirlo?"
Adriano sospira sconfitto e alza le mani in segno di resa
A: "ok, è una tua scelta"
annuisco contenta
Io: "grazie"
usciamo dal bar e ci dirigiamo verso la casa di Niccolò.
Io: "suoni tu?"
Adriano ridacchia e preme il pulsante del citofono
N: "chi è?"
l'apparecchio elettronico distorce la meravigliosa voce di Niccolò, ma nonostante ciò si capisce che è lui
A: "Nic, sono io, Adriano"
N: "Adri... senti ho qui Wendy, puoi passare più tardi?"
sorrido all'idea che Niccolò preferisca sua figlia piuttosto che il suo migliore amico e vedo che anche Adriano ridacchia ma per un motivo ben diverso dal mio.
A: "e se ti dicessi che ti ho portato la mamma?"
N: "davvero?"
A: "avanti Moriconi, apri sto cancello!"
subito sentiamo il tipico suono che fa il cancello quando qualcuno lo apre e dopo qualche secondo anche la porta viene aperta e da dietro essa fa capolino Niccolò con Wendy in braccio.
A: "hai visto chi ti ho portato?"
Niccolò non lo degna nemmeno di uno sguardo ma ha gli occhi concentrati su di me e mi scruta attento, incredulo che io possa essere lì, anche se ci siamo visti poche ore fa.
N: "ciao Kristal"
Io: "ciao Niccolò"
A: "hey, ci sono anch'io!"
io e Niccolò ci giriamo contemporaneamente verso Adriano e dopo esserci guardarti per un secondo, scoppiamo a ridere.
N: "entrate"
adoro questa casa anche se ho tanti ricordi dolorosi qui dentro.
N: "come mai siete qui?"
A: "per vedere Wendy, Kristal posso prenderla?"
annuisco mentre osservo Niccolò che tiene la piccola stretta gelosamente tra le sue braccia
A: "eddai Nic, mica la mangio"
N: "e se cade? potrebbe farsi davvero male"
il mio moro cerca il mio sguardo e sorrido nel vederlo così premuroso
Io: "Niccolò, non credo che Adriano sia così stupido da farla cadere"
Niccolò si morde il labbro e alla fine gliela dà, anche se vedo che i suoi occhi sono pieni di preoccupazione.
Adriano guarda prima Wendy e poi fa scattare lo sguardo da me a Niccolò
A: "beh, io vado un po' fuori, giuro che sto attento Moriconi!"
lancia a Niccolò uno sguardo divertito e poi guarda Wendy con dolcezza.
e pensare che doveva essere lui il padre, vorrei proprio vederlo Adriano nei panni di padre anche se è più facile immaginare lui piuttosto che Niccolò.
N: "allora... come va?"
Io: "Niccolò ci siamo visti poche ore fa, sto bene! piuttosto, Wendy è stata buona?"
N: "sì, ha pianto solo un po' ma è davvero brava, solo che ha una voce molto squillante"
ridacchia grattandosi nervoso la testa
Io: "speriamo abbia preso la tua voce"
N: "ti piace la mia voce?"
scuoto la testa e sorrido esasperata dalle domande stupide di questo ragazzo stupido
Io: "Niccolò, io amo la tua voce! la smetti di essere così poco convinto di te stesso!"
N: "è più facile a dirsi che a farsi, mi sento sempre in difetto"
Io: "beh, diciamo che tu hai qualche difetto, hahah"
N: "grazie"
ride spiritoso ma nonostante ciò la sua risata rimane il suono più bello del mondo.
N: "resti stasera?"
mi mordo il labbro incapace di dire qualcosa perché non capisco se si riferisce alla canzone oppure se me lo sta chiedendo seriamente.
N: "scusa..."
scuote la testa e si alza per andare verso la finestra; mi alzo anch'io dopo qualche secondo e lo abbraccio da dietro
Io: "resto stasera"

- hey!! Come va? Scusate per l'orario ma stavo ascoltando delle canzoni e mi è venuta l'ispirazione. In ogni caso, ditemi cosa ne pensate di questo capitolo e... niente, notte! -

StaseraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora