Cap. 23

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Andiamo a mangiare in una trattoria.
la giornata passa in fretta, così come la settimana ed è già sabato sera, il giorno della finale.
Niccolò ha spaccato tutte le sere
e tutti sembrano contenti di lui.
ora siamo con lui dietro le quinte.
N: "ho paura"
Io: "no, sta tranquillo, respira profondamente e spacca come hai fatto per tutta settimana".
tocca a lui.
lo chiamano e appena viene pronunciato il suo nome c'è un boato dalla platea.
Io: "vai Nì!"
si avvicina a me e mi abbraccia
N: "ti dedico questa esibizione.. Kri... ti amo..."
lo sussurra talmente piano che non sono sicura lo abbia detto.
mi bacia la guancia e dopo aver dato il cinque ad Adriano, va sul palco.
A: "che ti ha detto?"
scuoto la testa
Io: "che è uno stupido ipocondriaco"
mi guarda e sorride
Io: "che c'è?"
scrolla le spalle
A: "sei bellissima"
mi avvolge le spalle con un braccio e mi attira a sé.
"oh fa male dirtelo adesso, ma non so più cosa sento, se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che, siamo soltanto bagagli, viaggiamo in ordini sparsi!!"
se la sta proprio godendo.
mi scende una lacrima quando volge il suo sguardo a me.
muovo le labbra con lui.
ma che mi succede?
io non posso amare Niccolò.
A: "amore che succede?"
Io: "niente... ma Niccolò mi emoziona sempre"
Adriano mi stringe forte e mi dà un bacio sulla testa
A: "è un gran artista"
annuisco.
finisce con un gran finale.
Baglioni: "e questo era Ultimo!!"
la platea applaude e non vuole che se ne vada.
lui è lì, piccolo, con quel suo abito azzurro, con la mano sul cuore e il suo sorriso così dolce.
alla fine torna da noi e corro subito ad abbracciarlo
Io: "bravissimo!!!"
mi prende in braccio e allaccio le gambe attorno ai suoi fianchi
Io: "sei stato magnifico"
N: "non esagerare"
gli bacio la guancia e ci guardiamo negli occhi finché Adriano non ci interrompe
A: "sei tosto fra"
scendo dalle braccia di Niccolò
N: "grazie mille"
si abbracciano e arriva anche il manager di Niccolò
J: "sei stato bravissimo! ora annunceranno il vincitore, sei teso?"
N: "un po'"
si passa una mano tra i capelli.
aspettiamo ancora mezz'ora prima che vengano ancora chiamati sul palco.
siamo in camerino io, Niccolò, Adriano e James.
J: "Adriano puoi venire un attimo con me?"
Adriano mi guarda e poi annuisce
A: "certo"
escono dal camerino e rimaniamo io e Niccolò.
mi siedo sul divanetto
Io: "come va?"
N: "abbastanza, ora me la gioco"
Io: "ti ho già votato, hahaha"
N: "scherzi?"
scuoto la testa
Io: "io ci tengo che tu vinca"
N: "anch'io, più per il mio pubblico che per me"
Io: "e a chi la dedicherai la vittoria?"
mi guarda
N: "non lo so... l'anno scorso l'ho dedicata a mio fratello"
si avvicina a me e mi porge la mano; lo guardo confusa
N: "vieni, avanti"
afferro la sua mano e mi alzo.
mi ritrovo di fronte da lui
N: "forse la dedicherò a una ragazza speciale"
alzo un sopracciglio
Io: "ah sì? e chi?"
N: "segreto, hahah! se vincerò lo saprai"
lo guardo male
Io: "e se non vinci?"
N: "rimarrai con il dubbio per tutta la vita"
Io: "ma..."
mi circonda i fianchi con le braccia e mi tira a sé
N: "hai sentito quello che ti ho detto prima?"
deglutisco e annuisco
N: "e cosa ne pensi?"
improvvisamente mi sento la bocca secca
Io: "non lo so..."
abbassa lo sguardo e annuisce
N: "tranquilla"
Io: "Nì.."
scuote la testa e si allontana
N: "ora devo andare"
sta per andarsene quando prendo una decisione rischiosa, la più veloce che io abbia mai preso.
lo fermo per il braccio e lo faccio girare verso di me.
Io: "aspetta"
N: "che c'è..."

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