Cap. 72

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Torno in salotto e vedo che Niccolò e i suoi genitori si sono seduti sul divano, inoltre Adriano non è ancora andato via.
A: "tesoro, chi è questa bella ragazza? Una tua amica?"
A quelle parole sbianco e ho la sensazione che Wendy percepisca il mio stato d'animo.
Cosa vuol dire "è una tua amica?"
Questo significa che i genitori di Niccolò non sapevano della mia esistenza? E molto probabilmente nemmeno di quella di Wendy!
Non ci credo, ditemi che è un sogno, ditemi che ora mi sveglierò nel mio letto affianco alla mia famiglia.
Guardo Adriano che invece ha lo sguardo fisso sull'amico e credo che se potesse lo ammazzerebbe qui, dove si trova e con le sue stesse mani.
Io: "Niccolò..."
N: "lei è Kristal..."
La madre di Niccolò si alza e mi porge gentilmente la mano
A: "piacere io sono Anna, la madre di Niccolò mentre lui è Sandro, il padre"
Io: "io sono Kristal..."
Guardo Niccolò e anche se vorrei aggiungere che sono la ragazza di Niccolò e che quella che tengo in braccio è la loro nipote, me ne sto zitta e aspetto che succeda qualcosa.
N: "io devo dirvi una cosa..."
A: "sì ok, ce la dici dopo... anzi, ieri è venuta Federica a casa nostra per farci gli auguri, dovresti ricominciare a sentirla quella ragazza"
Dà una dolce carezza sulla guancia del moro e poi se ne vanno.

Io: "Niccolò che cazzo è appena successo?"
N: "Kristal io posso spiegare!"
Io: "oh no! Tu non spieghi un bel niente perché ho già capito tutto!! Niccolò ti rendi conto che non hai neanche detto ai tuoi genitori di essere padre???"
Gli urlo addosso tutta la mia rabbia e ovviamente Wendy ne risente perché inizia a piangere disperatamente.
La do in braccio ad Adriano che per fortuna è un ragazzo intelligente e capisce al volo.
Io: "Adriano, portala a casa tua, la passo a prendere più tardi"
Il moro annuisce ed esce, portando con sé le urla di Wendy che chiama disperatamente il suo papà.
N: "Kristal, ti prego no!"
Mi dirigo in camera da letto e inizio a preparare le valige.
N: "Kris.."
Io: "Niccolò io ti ho sempre perdonato tutto!! Dalla prima all'ultima cazzata che tu hai fatto, ma stavolta hai superato ogni limite! Per più di un anno hai tenuto nascosto ai tuoi genitori della mia esistenza! I tuoi genitori non sono a conoscenza del fatto che tu sia padre! Ma che cazzo di padre sei??"
Le lacrime iniziano a scorrermi sulle guance, violente, calde e cattive, quasi volessero ricordarmi il motivo della loro presenza.
Prendo una valigia e ci butto dentro i miei vestiti, mentre Niccolò cerca di aggrapparsi ai miei fianchi per fermarmi.
N: "Kristal ti prego, parliamone!"
Riesce a prendermi il polso e a farmi girare verso di lui
Io: "lasciami cazzo!!"
N: "Kristal non puoi andartene, pensa a Wendy!"
Io: "tu però non c'hai pensato, vero?"
Lo spingo via e torno a buttare vestiti a caso nella valigia, poi prendo anche tutti i vestiti di Wendy e tutte le mie polaroid.
N: "Kristal!!"
Corre alla porta e ci si mette davanti in modo da impedirmi il passaggio
Io: "togliti!"
N: "Kristal io ti amo!"
Io: "ah sì?"
Mi tolgo l'anello che mi ha regalato solo un'ora prima e glielo lancio addosso
Io: "guarda che per amare una persona non bastano anelli luccicanti e belle parole! E ora spostati!"
Proprio in quel momento il campanello suona ed è la scusa perché Niccolò si sposti e mi lasci passare.
Apro la porta e mi torvo davanti mia madre, che vedendomi in quelle condizioni non può che avere un'espressione confusa.
Mam: "tesoro che succede?"
Io: "andiamocene mamma!"
N: "Kris.."
Mi giro verso Niccolò sfinita, con gli occhi che quasi si chiudono e senza più voglia di vivere.
Io: "mi hai fatto male Niccolò, davvero"
Mia madre afferra una delle valigie che tengo in mano e ce ne andiamo, senza aggiungere altro, accompagnate dalle suppliche inutili di Niccolò.

- hey, capitolo corto ma pieno di novità... non proprio belle...
Lasciate un commento e ditemi la vostra, ciao! -

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