Cap. 80

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Due anni dopo

N: "avresti mai pensato che saremmo riusciti a stare insieme per due anni senza mai litigare?"
Mi poso sulla sua spalla e chiudo gli occhi godendomi delle carezze che solo lui sa darmi.
Il rumore delle onde mi risuona nelle orecchie riportandomi a quando ero bambina e andavo al mare con i miei genitori.
Allora ero felice, avevo una famiglia felice, tutto era perfetto, ma poi qualcosa è andato storto, la mia vita ha iniziato a precipitare in un burrone senza fondo, non c'era nessuno in grado di salvarmi, fino a quando non è comparso Niccolò.
Una leggera brezza mi attraversa il corpo, dai piedi fino alle spalle, lasciandomi sulla pelle un leggero strato di sale.
Respiro profondamente immaginando di essere su una nave che mi porta lontano da qui, che mi porta dove nessun uomo ha mai messo piede.
Immagino di essere in mezzo ad un campo in piena campagna, un po' come quella dove abitava nonna, là dove il silenzio era rotto solo dal passaggio di un'ape o dal canto di un uccello.
Poi immagino di essere a Londra, in mezzo alla Piccadilly circus, dove milioni di persone camminano ogni giorno, dove centinaia di etnie di incontrano senza avere pregiudizi.
Mi ricordo ancora della gita che feci a Londra quando avevo 16 anni e mi ricordo del bacio che diedi a quel ragazzetto inglese che tanto mi aveva colpito per la sua pelle chiara.
Mi immagino di essere a Roma e mi ricordo ancora del bacio che Niccolò mi diede in piena notte sotto il Colosseo.
~flashback~
N: "ti fidi di me?"
Ridacchio divertita e stringo ancora di più le braccia attorno al suo collo.
Io: "che fai, imiti Jack?"
Niccolò alza le spalle e accenna un sorriso che in quella notte fredda mi riscalda il cuore
N: "forse"
Una macchina freccia veloce accanto a noi alzando un vento freddo che ci fa rabbrividire.
N: "allora, ti fidi di me?"
Annuisco mentre cerco di capire cosa voglia fare, ma porta quei maledetti occhiali da sole e non riesco a vedere cosa provano i suoi occhi.
N: "chiudi gli occhi"
Lo osservo confusa ma faccio come dice, abbasso le palpebre e lascio che il buio si impossessi di me.
N: "bene"
Sorrido a disagio e mi sento mancare l'aria quando appoggia convinto le labbra sulle mie.
Mi abbraccia e mi stringe a sé mentre continua a baciarmi e io non posso far altro che stringermi a lui.
Ci stacchiamo ma rimaniamo comunque vicini, apro gli occhi e finalmente posso vedere anche i suoi.
Gli occhiali sono posizionati sopra la testa e le sue iridi scure sono lì che mi scrutano, attendendo una mia reazione.
Io: "mi fido di te"
Sul suo viso si apre un sorriso enorme e ci abbracciamo nel silenzio di Roma, nella Roma che ci ha fatto innamorare.
~flashback~
N: "Kri, te sei addormentata?"
Apro gli occhi appena e sbatto le palpebre un paio di volte per abituarmi alla luce del sole che mi colpisce forte e chiara.
Io: "stavo pensando"
N: "a cosa?"
Mi giro verso di lui e lo guardo felice, una felicità che parte dallo stomaco, una felicità per la quale vorresti urlare ma non puoi perché non la vuoi condividere con nessuno.
Io: "a tutto e a niente"
Niccolò scuote la testa e mi posa un bacio tra i capelli prima di alzarsi e correre verso il mare, dove lo vedo immergersi e sparire tra le onde per poi risalire in superficie con i capelli più scuri e grondanti di acqua.
Io: "no Niccolò.. non avrei mai pensato che saremmo riusciti a stare insieme senza litigare"
Butto fuori quelle parole con un soffio e mi sdraio chiudendo gli occhi con la consapevolezza che l'amore va sopra ogni cosa.

- hey, come state? Spero tutto bene!!
La storia sta giungendo al termine e se da un lato sono soddisfatta, dall'altro mi mancherà questa storia che capitolo dopo capitolo ha preso forma.
Spero di avervi tenuto compagnia con le mie parole tante volte ripetitive e banali, ma che secondo me posso essere comprese da tutti.
Vi mando un bacio, ciao! -

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