Cap. 30

1.7K 57 2
                                    

La mattina dopo mi sveglio per un dolce profumo che penetra nelle mie narici.
mi alzo e mi vesto, rimettendo i vestiti di ieri sera. dopodiché mi dirigo in cucina dove Adriano sta preparando dei pancake
Io: "buongiorno"
A: "hey, volevo portarli di là"
Io: "non importa"
sorrido nel vederlo così dolce e premuroso
A: "sei bellissima bimba"
arrossisco e gli lascio un bacio sulla guancia
Io: "vado un attimo su"
annuisce e finisce di preparare la colazione.
prendo il cellulare e vedo due chiamate perse di Niccolò, così decido di richiamarlo
N: "Kristal, mi hai fatto preoccupare"
Io: "scusa..."
N: "che è successo?"
scuoto la testa e una lacrima mi riga la guancia
Io: "niente, ieri non sono stata molto bene"
N: "perché? stai male? Kristal che succede?"
Io: "niente Niccolò, è tutto ok! solo un po' di mal di testa"
N: "sicura? vuoi che torno a Roma?"
sì! ti prego vieni qui, stringimi e non lasciarmi più!
Io: "no tranquillo! sono con Adriano"
N: "allora ti lascio andare"
chiudo gli occhi e sospiro
Io: "ok.. ci sentiamo"
N: "ciao piccola"
riattacco e torno da Adriano che sta già mangiando
A: "ecco a te"
mi siedo e inizio a mangiare
A: "hey, va tutto bene?"
Io: "sì sì... sono solo un po' giù, forse ho la febbre"
A: "dove hai il termometro?"
Io: "in quel mobiletto"
si alza e lo prende, per poi farmi misurare la temperatura.
A: "39.. bella mia, a letto"
Io: "ma.."
A: "niente ma! su!"
mi alzo e mi trascino fino in camera.
mi metto il pigiama e mi infilo a letto.
A: "ora stai qui"
Io: "e dove vuoi che vada?"
A: "hai ragione hahaha"
chiudo gli occhi e mi addormento.
quando mi sveglio sono sola. chiamo Adriano ma non mi risponde.
dopo un po' mi squilla il cellulare
A: "hey come va?"
Io: "abbastanza ma dove sei?"
A: "in studio, torno sta sera ma se hai bisogno chiamami, ok?"
Io: "ok, ciao"
metto giù e chiamo Debora
Io: "ciao Dè, sei a casa?"
D: "sì perché?"
Io: "vieni qui, ho la febbre e ho bisogno di compagnia"
D: "ok, arrivo"
riattacco e aspetto che arrivi e quando questo accade, vado ad aprirle
D: "ma che mi combini?"
Io: "ti prego andiamo su"
la porto in camera e ritorno a letto
D: "come hai fatto ad ammalarti?"
Io: "non lo so.. probabilmente è stanchezza"
ci guardiamo un film ma dopo mezz'ora che è qui, qualcuno suona al campanello
D: "vado io"
dopo qualche secondo torna su, ma non è sola, con lei c'è Niccolò.
D: "io vi lascio soli... ci vediamo Kris"
se ne va lasciandomi da sola con Niccolò
Io: "che vuoi?"
N: "mi sono preoccupato, così ho preso il primo treno per Roma e sono tornato"
Io: "ma ti avevo detto di no!"
N: "lo so.. però non ce l'ho fatta, scusami..."
Io: "non importa... tanto ormai sei qui"
N: "già..."
Io: "beh? cosa vuoi?"
N: "sei incazzata con me?"
Io: "tu che dici? sei partito senza dirmi nulla"
N: "lo so.. scusa"
Io: "non me ne faccio niente delle tue scuse"
si toglie le scarpe e si infila sotto le coperte con me
N: "ti prego, perdonami"
mi giro dall'altra parte dandogli le spalle
mi stringe a sé
Io: "Niccolò, io non posso fidarmi di te"
N: "non dirmi così..."
Io: "ma è così! un giorno ci sei, quello dopo no"
mi bacia il collo
Io: "Niccolò non provarci!"
si ferma e con uno scatto si posiziona sopra di me
N: "scusami"
Io: "perché fai così?"
N: "perché sono un coglione"
Io: "già lo sei"
mi guarda e poi si sofferma sul mio collo
N: "ami Adriano?"
mi sfiora con il dito il segno che mi ha lasciato ieri sera
Io: "sì..."
mi mordo la lingua perché non ne sono sicura.
Niccolò annuisce 
N: "sono contento"
mi guarda e poi passa lo sguardo alle mie labbra
Io: "Nì..."
N: "scusa..."
si abbassa e mi posa un bacio sulle labbra.
appena le tocca sento un brivido lungo la schiena e le mie labbra si schiudono subito.
lo attiro a me mettendo le mani dietro la sua testa e quando ci stacchiamo abbiamo le labbra più rosse e gonfie
Io: "perché mi fai questo?"
N: "perché ho paura.. ho paura di rovinare tutto, ho paura di Adriano, ho paura di tutto... però.."
si blocca e scuote la testa
Io: "però?"
mi guarda e sorride debolmente
N: "io non ti merito"
cosa? prima vieni qui, ti infili nel mio letto, mi baci e poi mi dici che non mi meriti?
vaffanculo Niccolò Moriconi!!
mi dimeno sotto di lui ed esco sul balcone, però prima prendo una sigaretta dal mobile.
la accendo e aspiro piano il fumo
N: "mi dispiace"
mi giro di scatto e gli punto il dito contro
Io: "no Niccolò, dispiace a me per quella volta che ti ho incontrato e ancor di più per quella volta che ho deciso di darti il mio cuore!! ma ora capisco che sei solo uno stronzo, un bambino viziato che pensa solo a se stesso!! fai tanto il bravo ragazzo, ma la gente dovrebbe sapere chi sei veramente!"
abbassa la testa ma in questo momento non me ne frega niente.
non mi interessa di quello che pensa o quello che prova, voglio solo che se ne vada.
si avvicina mentre io indietreggio
N: "Kris..."
Io: "no Niccolò! ti ho sempre supportato, ti ho dato tutta me stessa e ora tu mi ripaghi così! vattene!"
N: "..."
Io: "vattene ho detto!!"
indietreggia e se va.
mi accascio a terra, ancora con la sigaretta tra le dita e le lacrime che minacciano di uscire.
alla fine le lascio andare, perché non serve a niente trattenersi.
butto la sigaretta ancora intatta giù dal balcone e raccolgo le ginocchia al petto, piangendo.
dopo un po' che sono lì, una ventata di aria fredda mi fa rabbrividire e sono costretta a rientrare.
mi infilo sotto le coperte e sto lì, piangendo e maledicendomi mentalmente per quanto stupida sono.
verso sera qualcuno suona il campanello ma non ho voglia di alzarmi e tantomeno di vedere qualcuno.
però dopo una decina di secondi il mio cellulare si illumina, lo guardo e vedo scritto il nome di Adriano, così penso che ci possa essere lui sotto casa mia.
raccolgo tutte le forze che ho e vado giù, ma quando apro la porta, quella che mi ritrovo davanti è l'ultima persona che avrei voluto vedere.

- hey!! Chi sarà mai? Beh per scoprirlo bisogna aspettare il prossimo capitolo, ciao! -

StaseraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora