Cap. 56

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Io: "vado io!!"
corro ad aprire la porta e quando lo faccio mi ritrovo davanti Fabrizio con un pupazzetto in mano e un mazzo di fiori nell'altra
F: "è permesso?"
Io: "ciao Fab, come stai?"
lo abbraccio di colpo e sento che è sorpreso da questa mia dimostrazione d'affetto, forse perché non ho mai legato tanto con lui.
F: "tutto bene, tu?"
mi stacco passandomi il dorso della mano sulla fronte
Io: "tutto apposto, ma entra non restare sulla porta"
gli faccio spazio per mettere piede in casa e lui lo fa
Io: "Moriconi, vieni qui"
urlo per richiamare Niccolò che è in camera a giocare con Wendy, la quale nel frattempo è diventata sempre più grande e gattona che è una meraviglia.
il moro fa il suo ingresso nel salotto con la piccola in braccio
N: "Fabrì, fa in modo che il pupazzo sia per Wendy e i fiori per me, altrimenti te rovino"
alzo gli occhi per questa gelosia di Niccolò, neanche di Fabrizio si fida
F: "in realtà, il pupazzo è per Wendy, mentre questi fiori sono per Kristal"
mi porge il mazzo che subito afferro per metterlo in un vaso
Io: "grazie mille Fabrizio, non dovevi"
F: "figurati"
N: "e per il tuo amico, non c'hai niente?"
F: "ho solo tanta pazienza per te"
Fabrizio gli va incontro per dare il pupazzo a Wendy che lo accetta subito volentieri
N: "come mai sei qui?"
F: "così, per fare un giro! e poi volevo vedere questa bella bimba"
Fabrizio inizia a fare facce strane che fanno divertire Wendy e infatti scoppia a ridere.
ha proprio un bella risata, come quella del papà e infatti credo che la maggior parte delle cose le abbia prese da Niccolò.
N: "l'hai già conquistata, com'è possibile?"
F: "ce so fà coi bambini"
Io: "ti fermi a mangiare qui?"
F: "no grazie! torno dai miei pargoli, e poi oggi mi devo trovare con Ermal e..."
appena sento quel nome salto addosso a Fabrizio
Io: "cosa!!??! tu oggi ti vedrai con Ermal Meta?? ho capito bene?"
Fabrizio mi guarda come se fossi posseduta mentre Niccolò scoppia a ridere
N: "amico, sei nella merda! lei adora Ermal Meta..."
fa un attimo di pausa per riflettere ma poi si riprende
N: "certo, gli piace di più Ultimo, ma anche Ermal non è male"
guardo Niccolò e scuoto la testa
Io: "Fabrì, portami con te!"
N: "tu portami con te, dove tutto si trasforma, dove il mondo non mi tocca!
E portami con te! Portami con te! dov'è leggero il mio bagaglio, dove mi ami anche se sbaglio! Dove vola e si ribella, ogni rondine al guinzaglio!!"
io e Fabrizio ci giriamo verso Niccolò guardandolo come se avesse appena fatto la cazzata del secolo, che in qualche modo è così.
scuoto la testa e torno a concentrarmi su Fabrizio
Io: "per favore"
lo guardo con occhi da cucciola e fortunatamente funziona, perché il cantante sorride e annuisce
F: "certo, sai dove abito?"
mi giro verso Niccolò che nel frattempo si è seduto sul divano con Wendy e ci gioca amorevolmente
Io: "no.. però Niccolò può accompagnarmi, vero Nì?"
N: "sicuro! io non ho una figlia a cui badare!"
certo che un ragazzo più stupido non potevo trovarmelo!
Io: "ti prego, Nì.."
io moro alza gli occhi e sbuffa
N: "e va bene, tutto per la mia piccola"
Io: "siii!!"
inizio a saltellare per tutta la casa come se avessi appena vinto alla lotteria.
F: "allora vado, ci vediamo dopo Kris"
annuisco mentre lo accompagno alla porta
Io: "grazie mille Fab"
F: "di niente"
esce chiudendosi la porta alle spalle e intanto torno dalla mia famiglia.
Io: "ti amo Niccolò"
N: "lo so che mi ami, guarda come ti faccio felice"
Io: "sono la donna più fortunata del mondo"
N: "e io sono l'uomo più fortunato del mondo"
mi allungo per abbracciarlo e gli lascio un piccolo bacio sulla guancia
N: "hai visto che bella?"
indica con la testa la piccola che pian piano si addormenta tra le sue braccia Io: "come te! ti assomiglia tantissimo, sembra te al femminile"
Niccolò scoppia a ridere e sembra non riuscire a fermarsi più
Io: "che hai da ridere?"
lo guardo confusa e incrocio le braccia sul petto alzando un sopracciglio
N: "niente niente"
mi mordo il labbro alzandomi
N: "e ora dove vai?"
Io: "vado a prepararmi per incontrare Ermal"
sentendo questo, Niccolò scatta in piedi svegliando Wendy che comincia a piangere facendo risuonare la sua voce per tutta la casa
Io: "Niccolò!"
N: "scusa... shh, piccola, torna a dormire"
la culla dolcemente, dondolandosi leggermente a destra e a sinistra.
N: "e come si fa?
Lasciarsi dietro la città
Io resto qua
A bere qualcosa
In questo stupido bar
Tu forse dormirai, hm hm hm
Si adesso dormirai"
lo osservo incantata mentre fa addormentare Wendy.
sembra proprio che la piccola ami la voce del padre, infatti gli prende l'indice e se lo stringe al petto, mentre chiude lentamente le palpebre.
Io: "sei magico Nì"
il moro alza lo sguardo su di me e, dopo aver messo Wendy nella culla, si avvicina a me.
N: "grazie piccola"
posa le mani sui miei fianchi e inizia a baciarmi lentamente, mi prende il labbro tra i suoi denti e lo tira leggermente
N: "ho bisogno di sentirti vicina"
Io: "Nic..."
N: "andrò con calma, promesso!"
gli passo una mano sulla guancia sorridendo per la sua dolcezza, ma quanto posso amare questo ragazzo?
lo prendo per mano e lo trascino nella camera da letto, chiudendo fuori tutte le preoccupazioni avute in questi mesi, tutta la rabbia, la paura, l'ansia che in questi tre anni mi hanno accompagnate, ma è anche grazie a loro se sono cresciuta, se sono maturata, se sono diventata mamma e cosa più importante di tutte se ho imparato a conoscere Niccolò ed accettarlo com'è: insicuro, fragile, testardo e ma anche infinitamente dolce e buono.
penso che crescere sia la cosa più difficile, ma se si è accompagnati dalle persone giuste, anche la più grande salita diventa una piacevole discesa e io ho avuto la fortuna di avere al mio fianco le persone migliori che esistano, partendo proprio da Niccolò, che ogni giorno cerca di fare del suo meglio per rendermi felice e per far crescere sua figlia nella serenità.

- hey! Come va? Non ho molto da dire perciò vi lascio al capitolo! Ciao -

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