Cap. 8

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La mattina dopo vengo svegliata dal mio cellulare che sembra impazzito da quanto suona.
mi allungo e lo prendo, facendo l'errore di non guardare chi è.
Io: "pronto...?"
N: "dove sei?"
oh merda, Niccolò!
Io: "hey Niccolò, ma neanche il buon giorno?"
mi alzo di fretta lanciando un'occhiata ad Adriano, che però sembra non accorgersi di niente e continua a dormire beatamente.
N: "dove sei?"
Io: "a casa"
N: "puoi venire qui?"
Io: "Nic.. io"
N: "puoi venire sì o no? altrimenti mi arrangio"
Io: "se mi dai un quarto d'ora, vedo cosa posso fare"
N: "un quarto d'ora, non un minuto di più"
roteo gli occhi
Io: "certo"
sto per riattaccare ma mi intrattiene
N: "hey Kris, ma ti ho svegliato?"
lo sento ridacchiare e mi incazzo, così gli riattacco il telefono in faccia senza degnarlo di una risposta.
Sbuffo, per l'ennesima volta.
Non nego che la compagnia di Niccolò mi piace, ma la libertà che si è preso, pensando di potermi chiamare quando gli pare e piace è davvero snervante.
corro a cambiarmi mettendo una maglietta larga nera e dei pantaloncini (forse un po' troppo corti) in jeans chiari.
prendo le chiavi e il cellulare e poi corro in macchina, ma mentre sto per partire mi sento in colpa per lasciare Adriano così.
quindi torno dentro e gli scrivo un bigliettino che lascio sul tavolino davanti alla televisione, in modo che lo veda.
quando arrivo davanti alla casa di Niccolò, vorrei poter tornare a casa mia, ma mi faccio forza e suono.
N: "grazie di essere venuta Kris, entra"
Io: "possiamo fare presto? vorrei tornare a casa"
N: "ma... non ti ho chiamata per quello"
mi guarda stupito, forse dal fatto che io do per scontato che quando lui mi chiama lo fa solo per quello.
Io: "e perché allora?"
N: "ho bisogno di chiederti un favore"
Io: "dimmi"
ci sediamo sul divano
N: "beh la settimana prossima ci sarà il Coca-Cola summer festival e mi chiedevo se volessi venire"
rimango stupita da questa richiesta
Io: "e perché lo chiedi a me?"
N: "così, mi farebbe piacere"
Io: "ma io.."
N: "senti Kris, è vero, è cominciato tutto per il sesso, però sento che si è creato un legame diverso, più forte, io non ti considero solo una con cui divertirmi, tu per me sei come... una migliore amica"
rimango stupita dalle sue parole, perché da lui non me lo sarei mai aspettato
Io: "quindi vorresti che io venissi con te?"
N: "mi renderesti contento"
mi mordo l'interno della guancia
N: "se vuoi ti do del tempo per pensarci, non pretendo una risposta subito"
Io: "ok, grazie Nic"
N: "di niente"
Io: "quindi tutto qui?"
N: "beh se vuoi"
fa un sorriso malizioso e capisco
Io: "ok dai"
N: "ti adoro!"
si butta su di me e lo facciamo.
forse diversamente, in un modo più dolce, più.. non lo so, diverso.
N: "grazie"
sto uscendo e lui è ancora a petto nudo, con una sigaretta tra le labbra
Io: "butta quella sigaretta, che il fumo uccide"
alza le spalle
N: "la vita pure"
sorrido perché abbiamo in comune la passione per la musica di Ermal.
Io: "ciao Nì"
N: "ciao"
mi lascia un bacio sulla guancia che ricambio, e poi torno a casa.
appena entro trovo Adriano seduto sul divano a guardare la tv
A: "dove sei stata?"
Io: "non hai letto il biglietto?"
A: "e hai comprato le brioches?"
Io: "certo, ecco qui!"
tiro fuori da dietro la schiena un sacchetto ancora caldo
Io: "e se ti sbrighi la mangerai calda"
vado in cucina e sento che mi segue.
scoppio a ridere quando mi giro e lo vedo seduto sulla sedia che aspetta come un bambino
Io: "vuoi caffè?"
A: "ok, ma ti aiuto"
alzo un sopracciglio
Io: "non è che serve una laurea per fare un caffè, siediti lì e sta buono"
A: "ok..."
faccio il caffè e facciamo colazione.
A: "grazie mille"
Io: "per un po' di caffè?"
A: "no, per ieri sera, per avermi ospitato e per questa colazione! mi sono divertito molto e sono stato bene con te"
Io: "anch'io e mi piacerebbe se questa amicizia continuasse"
A: "da parte mia sì!"
Io: "e anche da parte mia"
A: "bene"
sorride e poi guarda l'orologio
A: "oh cazzo, ma sono già le 10.00?"
Io: "devi andare da qualche parte?"
A: "avevo promesso a mia mamma che avrei portato mia sorella a fare shopping"
sbuffa e butta la testa all'indietro
Io: "hahaha!!"
mi lancia un'occhiataccia
A: "non ridere stronza"
Io: "ok ok scusa"
A: "beh io vado, ci vediamo"
Io: "certo"
lo accompagno alla porta
A: "allora ciao"
Io: "ciao"
si avvicina e spero non stia per fare quello che penso stia per fare!
fortunatamente mi lascia solo un tenero bacio sulla guancia
A: "ciao"
Io: "ciao"
esce e chiudo la porta.
e ora che faccio?
decido di uscire, così prendo le chiavi, il cellulare e la borsa ed esco.
sto pensando alla richiesta di Niccolò. mi piacerebbe tantissimo andare con lui.
E penso proprio che gli dirò di sì, in fondo l'università è quasi finita, qui non ho nessuno e cosa farei da sola?
decido di andare a casa sua.
appena suono mi viene ad aprire
N: "Kris, che ci fai qui?"
Io: "volevo dirti di sì"
N: "davvero? ma è fantastico!!!"
mi prende in braccio e mi fa girare
Io: "hey calma! ahahah"
N: "scusa ma sono troppo contento"
Io: "anch'io"
N: "vieni entra"
entro e un cucciolo mi salta addosso, così mi abbasso per accarezzarlo
Io: "e questo?"
N: "lui è Spugna, è il cane che condivido con la mia ragazza"
un colpo al cuore! ma tanto già lo sapevi
Io: "ragazza?"
N: "già, scusa se non te l'ho mai detto"
si gratta la testa imbarazzato
Io: "e da quanto state insieme?"
N: "quasi due anni"
Io: "ah..."
si accende una sigaretta e subito butta fuori il fumo
N: "mi dispiace, ma non credevo che tu diventassi così importante per me, quindi non te l'avevo detto"
Io: "beh non preoccuparti, la tua vita non mi deve interessare"
si alza di colpo dal davanzale e viene verso di me
N: "ed è qui che ti sbagli, tu sei molto importante per me!"
mi prende le mani e mi tira su
N: "Kris, te l'ho già detto stamattina, tutto è iniziato per il sesso ma ora tu sei diventata parte della mia vita"
sospiro
Io: "ok, scusa"
N: "però ho paura che lei venga a sapere di noi"
abbasso lo sguardo
Io: "quindi vuoi che la chiudiamo qui?"
N: "cosa? no! però voglio che ci vediamo solo per essere amici, basta sesso"
Io: "ne sei sicuro?"
scuote la testa
N: "no, penso che sarà difficile"
gli accarezzo la guancia
Io: "quello possiamo farlo ogni tanto"
N: "grazie"
mi abbraccia, come si abbraccia un'amica o quasi una sorella.
N: "ti voglio bene Kris e scusa per come mi sono comportato in tutti questi anni"
Io: "non preoccuparti"
ci stacchiamo
N: "ti va di stare qui?"
Io: "ok"
ci mettiamo sul divano e Spugna ci segue
Io: "però è proprio un bel cucciolo"
N: "grazie, hahaha! tale quale il suo padrone"
lo guardo e poi guardo Niccolò
Io: "mmmm no! il cane è più bello"
mi becco un'occhiata da Niccolò
N: "simpatica!"
si alza
N: "hai fame?"
Io: "un po'"
mi alzo anche io e gli salto sulla schiena
N: "vuoi ammazzarmi?"
Io: "forse, hahahah"
N: "non puoi, devo ancora finire il tour, mi mancano poche date"
Io: "posso venire con te?"
N: "in tour? e perché?"
Io: "non lo so.. non ho niente da fare, mi mancano pochi esami e poi ho finito"
N: "già, a propositivo, com'è andata ieri?"
Io: "benissimo"
N: "mi dispiace tanto di non essere venuto"
Io: "tranquillo"
N: "vieni qui"
allarga le braccia e mi ci fiondo dentro
N: "grazie"
e mi lascia un bacio sulla testa.

- ciao a tutti, ci terrei davvero se mi lasciaste un commento e una stella per farmi capire se questa storia vi piace, detto ciò, vi lascio al capitolo -

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