Cap. 32

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La mattina dopo mi sveglio per via della luce che entra dalla finestra.
mi alzo e vado in bagno per farmi una doccia.
oggi mi sento bene e credo che la febbre sia passata.
mi lavo i capelli e quando esco li asciugo con calma e pazienza.
forse dovrei tagliarli ma a me piacciono così lunghi.
una volta finito di asciugarli, mi vesto mettendo una camicetta bianca e dei pantaloni neri.
mi trucco e scendo a fare colazione con un po' di the e biscotti.
poi torno su e mi lavo i denti e infine prendo la borsa con il cellulare, portafoglio e chiavi ed esco per andare in studio.
arrivo stranamente presto e fuori trovo Jacopo
J: "buongiorno, era da un po' che non ti facevi vedere"
Io: "sì scusami, ho avuto un po' di febbre"
J: "come mai? Adriano ti fa dannare?"
Io: "no no, probabilmente un po' di stress"
Jacopo annuisce e non aggiunge altro 
Io: "comunque ho visto che l'album sta andando alla grande"
J: "già, è stato un bel colpo! adesso manca solo il tour, anzi dovresti fare un giro di chiamate, ti va?"
Io: "certo"
J: "bene, allora entriamo"
vado nel mio ufficio.
ebbene sì, ho un ufficio tutto mio e ne sono così orgogliosa!
mi siedo alla scrivania e inizio a chiamare agenti a non finire.
per fortuna dopo un'oretta ho finito e vado in studio credendo di trovare Niccolò o quanto meno Adriano e invece non trovo nessuno dei due.
J: "Kristal, ma che fine hanno fatto i nostri uomini?"
scuoto la testa
Io: "non lo so.. provo a chiamarli?"
J: "se ti rispondono, io ho provato e getto la spugna"
torno in ufficio e provo a chiamare prima Niccolò che però non risponde e così provo con Adriano.
lui risponde ma solo dopo qualche squillo.
Io: "Adriano, come mai non sei in studio?"
A: "mi sono preso a letto, adesso arrivo"
sento una voce femminile di sottofondo che ridacchia
Io: "Adriano, chi c'è lì con te?"
A: "nessuno, adesso arrivo"
Io: "no Adriano! dimmi chi c'è lì con te!!"
A: "ti ho detto nessuno, adesso arrivo"
sento un'altra risatina e questa volta capisco chiaramente che è di una ragazza.
subito una lacrima mi solca il guancia
Io: "Adriano..."
A: "senti Kristal, ho fatto una cazzata!"
Io: "..."
A: "Kristal!"
io non ci credo! non voglio crederci!
riattacco e corro fuori e nel corridoi vado a sbattere contro Jacopo
J: "Kristal, che succede?"
alzo gli occhi e incrocio i suoi
J: "hey che succede?"
scuoto la testa e inizio a piangere più forte
J: "hey calma"
mi abbraccia e mi lascio andare tra le sue braccia.
so che lui è come se fosse il mio capo ma in questo momento non me ne frega niente.
J: "vuoi che ti riaccompagni a casa?"
annuisco non riuscendo a smettere di piangere, così usciamo e mi porta a casa
Io: "grazie mille Jacopo"
J: "e di che? se hai bisogno chiamami"
Io: "certo..."
so che non succederà mai ma apprezzo il fatto che ci sia ancora qualcuno che si preoccupa per me.
scendo dalla macchina ma prima di entrare in casa ritorno da lui
Io: "ah e comunque le chiamate le ho fatte tutte"
mi sorride dolcemente
J: "se non ci fossi dovrebbero inventarti"
sorrido anch'io e lo saluto
Io: "grazie mille"
corro in casa e mi butto sul letto.
ma perché lo ha fatto? non era tanto innamorato?
passo la mattina sdraiata sul letto ma poi mi faccio forza e mi alzo.
mi cambio mettendo qualcosa di comodo, mi strucco e mi faccio una coda alta.
dopodiché spalanco tutte le finestre e mi metto a pulire casa.
verso mezzogiorno finisco e decido di chiamare Debora e chiederle di uscire a mangiare qualcosa.
D: "pronto?"
Io: "ciao Debora, come va?"
D: "tutto bene te? ti è passata la febbre?"
Io: "sì e volevo chiederti se ti andava di uscire a mangiare qualcosa"
D: "certo, ci troviamo tra mezz'ora alla piadineria?"
Io: "certo"
riattacco e mi vado a cambiare, rimettendo le cose di prima.
sciolgo i capelli e mi rimetto il mascara.
mezz'ora dopo sono alla padineria, davanti ad una piadina e con la mia unica amica.
D: "come mai questa chiamata?"
scuoto la testa mentre do un morso alla mia piadina
Io: "avevo bisogno di cambiare aria"
mi guarda preoccupata
D: "è successo qualcosa?"
sospiro: non mi va di dirle tutto, ma d'altro canto è giusto che lo sappia dato che, ripeto, è la mia unica amica.
Io: "Adriano mi ha tradita"
rimane a bocca aperta, letteralmente
D: "io.. mi dispiace"
Io: "anche a me.. però forse doveva andare così"
D: "lo hai visto?"
scuoto la testa
Io: "no, l'ho chiamato e mentre stavamo parlando ho sentito in sottofondo delle risatine, mi sono incazzata, gli ho chiesto chi ci fosse con lui e mi ha detto che ha fatto una cazzata"
D: "e tu che hai fatto?"
Io: "niente, che dovevo fare? gli ho attaccato il telefono in faccia"
D: "che stronzo... ma perché l'ha fatto?"
Io: "non lo so.. però non voglio più parlarne"
annuisce
D: "ok!"
finiamo di mangiare e poi usciamo
Io: "sai dove andiamo adesso?"
D: "devo spaventarmi?"
faccio un sorriso poco rassicurante, la prendo per un braccio e la trascino da un tatuatore.
Io: "ciao, è possibile fare un tatuaggio?"
x: "certo, ora?"
Io: "sì"
x: "ok, vieni con me"
un ragazzo sulla ventina mi porta in una stanza dove c'è una ragazza con i capelli azzurri e le braccia coperte di tatuaggi.
mi torna in mente Niccolò.
x: "ciao, cosa desideri fare?"
Io: "vorrei tatuarmi una frase... anzi due"
x: "però sei coraggiosa"
mi sorride dolcemente
x: "io sono Angela"
le stringo la mano
Io: "Kristal"
A: "cavolo che bel nome!"
Io: "grazie"
mi fa sedere su una poltroncina
A: "che frase vuoi fare?"
Io: "beh sono due parole.. sogni appesi"
A: "dove?"
gli indico dove lo vorrei e lei annuisce.
prende un rasoio usa e getta e mi toglie i peli che potrebbero causare infezione.
dopodiché prepara la pistola e inizia a iniettarmi l'inchiostro nero sotto pelle.
dopo una decina di minuti ha finito.
mi guardo e sorrido soddisfatta: è proprio bello, esattamente come l'ho sempre sognato.
A: "e l'altra parola?"
Io: "vivere"
me lo faccio tatuare sotto il seno e anche questo viene benissimo.
Io: "grazie mille"
dopo avermi spiegato come lo devo curare, pago e torno a casa con Debora.
D: "tu sei pazza"
alzo le spalle
Io: "tanto che ho da perdere?"
D: "beh potresti pentirtene"
Io: "pazienza"
andiamo in camera mia e ci sdraiamo sul mio letto.
resistiamo a chiacchierare come due vecchie amiche fino a quando qualcuno suona al campanello.

- hey!!! Ecco qua il capitolo.
Ve lo aspettavate da parte di Adriano? Ditemi cosa ne pensate, in ogni caso ora vado, ciao! -

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