Cap. 59

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N: "vorresti avere un altro figlio... magari un maschio?"
mi metto a pancia in giù e mi sorreggo suoi gomiti per guardarlo bene negli occhi
Io: "perché sta domanda?"
N: "non lo so... così"
si gira dall'altra parte probabilmente per evitare il mio sguardo ma noto che le sue guance sono più rosse e non è per via del sole.
Io: "tu?"
N: "sì..."
Io: "e vorresti averlo con me?"
alzo un sopracciglio facendo un mezzo sorriso, si gira di scatto e mi guarda scioccato
N: "ovvio che lo voglio avere con te!"
mi metto di schiena appoggiando le mani sulla pancia
Io: "non si sa mai, magari incontri una molto più bella di me e..."
N: "non farò mai questo a te e sopratutto a Wendy! voi siete tutto quello che ho e non permetterò a niente e a nessuno di portarvi via da me!"
giro la testa verso di lui e lo sguardo con cui mi guarda mi spaventa, i suoi occhi sono scuri, le labbra serrate e le nocche della mano sono bianche da quanto le stringe.
Io: "Niccolò..."
N: "mi prometti che qualsiasi cosa accada, tu non mi lascerai?"
annuisco incapace di far uscire un suono dalle labbra
N: "dimmelo, non annuire!"
Io: "te lo prometto Niccolò"
il suo viso si rilassa e le rughe che si erano formate sulla fronte scompaiono
N: "grazie!"
si stende sopra di me e inizia a baciarmi, mi accarezza dolcemente il corpo, a partire dal seno fino a raggiungere le gambe.
Io: "Nic.."
si stacca leggermente ma non così tanto, permettendo al suo respiro di sfiorarmi la guancia.
N: "dimmi amore..."
a quel nomignolo mi sciolgo, così lo abbraccio infilando la testa sull'incavo tra il suo collo e la spalla.
Io: "non dovremo dare scandalo"
ridacchio leggermente posando le labbra sulla sua pelle calda e inizio a lasciare una scia di baci
N: "tu mi vuoi morto"
butta la testa indietro in modo da agevolarmi nei movimenti
Io: "forse"
ridacchio, gli prendo le guance e gli lascio un sonoro bacio a stampo sulle labbra
Io: "grazie!"
N: "grazie a te per starmi vicino nonostante tutto"

La giornata passa in fretta, tra baci, coccole e qualche litigata, ma alla fine della tempesta torna sempre il sole.
N: "perché devi essere odiosa?"
Io: "ma che ho fatto?"
passo velocemente una banconota al cameriere, che in cambio mi guarda annoiato.
N: "dovevo pagare io!"
incrocia le braccia sul petto e mette il broncio come i bambini
Io: "non importa"
alzo le spalle e ritiro il resto che il ragazzo biondo mi tende pazientemente
Io: "grazie!"
saluto velocemente il ragazzo e trascino il mio di ragazzo fuori dal bar
N: "Kristal!!"
Io: "dimmi"
continuo a camminare quando mi accorgo che Niccolò si è fermato di colpo dietro di me
N: "mi fai sentire impotente"
sorrido e scuoto la testa, torno indietro per abbracciarlo ma lui mi schiva continuando a guardarmi male
Io: "non farmi star male"
sporgo il labbro inferiore all'infuori e sbatto le palpebre più volte
N: "scusa... ma sono io l'uomo di casa... dovrei essere io quello che tira fuori i soldi"
Io: "hey! con me vige la parità dei sessi, ok?"
gli punto un dito sul petto e lui facendo un sorriso sbilenco, ne approfitta e prendomi per il polso, mi attira a sé e mi lascia un bacio sulle labbra.
N: "hai ragione, perciò stasera sesso?"
lo guardo allibita cercando di allontanarmi dalla sua presa, ma lui stringe le mani sulla mia schiena e mi fa sbattere contro il suo petto, alquanto sodo devo dire.
si lecca le labbra, alza un sopracciglio e la sue labbra si piegano in un sorriso terribilmente sexy, al quale non riesco resistere e mi butto su di lui per baciarlo.
N: "non riesci a resistermi"
scuote la testa leggermente e mi stringe a sé
Io: "sembri il classico adolescente di quartiere, che sa di essere figo e sfrutta questa condizione per far cadere tutte le ragazze ai suoi piedi"
si passa una mano tra i capelli mentre si morde il labbro inferiore
N: "cavolo.. hai scoperto la mia tattica da rimorchio"
alzo un sopracciglio e mi allontano velocemente da lui, fingendomi incazzata
Io: "ah.. e quindi tu avevi tutte le ragazze ai tuoi piedi?"
incrocio le braccia sul petto mentre lui cerca invano di avvicinarsi a me
N: "già"
scuoto la testa e scoppio a ridere
Io: "Moriconi, guarda che ho visto le tue foto da adolescente e non so a chi paragonarti, ma avevi dei capelli osceni!"
gli faccio l'occhiolino e mi giro su me stessa per poi raggiungere la macchina e accomodarsi sul posto vicino al guidatore.
Niccolò mi segue a ruota e inizia a tempestarmi di domande, sul dove, come e quando ho visto le sue foto, ma mi limito a dargli un piccolo bacio sulle labbra e gli dico che con me non avrà bisogno di nessuna tattica da rimorchio, perché io sono già infatuata di lui.

- hey, bella gente come va? Perdonatemi se questo capitolo è un po' corto ma oggi va così! In ogni caso, siamo 5° in classifica per #ultimo e questo mi rende davvero fiera! Spero di continuare così e quando questa storia finirà, sicuramente ne scriverò un'altra (o almeno spero!). Grazie di tutto e come sempre, se lasciate un commento ne sono davvero felice! Ciao -

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