Cap. 67

1K 48 9
                                    

Improvvisamente mi squilla il cellulare, lo afferro e vedo che è mia madre.
Io: "ciao mamma"
Mam: "ciao Kristal, come stai?"
Io: "tutto bene, te?"
Mam: "bene dai..."
Sento che ha la voce stanca, un po' giù
Io: "mamma tutto ok?"
Mam: "sì, qui manchi..."
Mi si stringe il cuore a sentirla così
Io: "anche tu mi manchi e anzi, avevo pensato, perché per Natale non vieni giù? Così puoi stare un po' con Wendy"
Mam: "ma.. tu e Niccolò vorrete stare soli"
Io: "mamma, io e Niccolò abitiamo insieme, ci vediamo 24 ore su 24, se ci sei tu per un po' di giorni non ci dispiace e poi lui è d'accordo"
Mam: "allora ok"
Io: "ti voglio bene mamma"
Mam: "anch'io piccola"
La saluto e poi vado in salotto dove trovo Niccolò spiaggiato sul divano con Wendy che dorme sulla sua pancia
Io: "questa devo proprio fotografarla"
Sorrido e vado a prendere la Polaroid per scattargli una foto.
Io: "siete bellissimi"
Mi avvicino per svegliarli, in particolare Niccolò con un bacio.
N: "mmm... ciao amore"
Mi sdraio accanto a loro
Io: "ma tu stai sempre a dormire?"
N: "solo di giorno, in realtà di notte mi piaceva stare sveglio"
Io: "e perché ora non stai sveglio?"
N: "perché questa pischella mi distrugge di giorno e di notte devo dormire per forza"
Scoppio a ridere ripensando che quando ancora non stavamo insieme veniva spesso a casa mia di notte.
N: "chi era al telefono? Ancora quello là?"
Sorrido alzando gli occhi
Io: "no tesoro, stai tranquillo! Devi fidarti di me"
N: "infatti di te mi fido, è quello che non mi fa dormire bene la notte"
Mi allungo per baciarlo
Io: "io amo te!"
N: "comunque chi era?"
Io: "mia mamma, gli ho detto se vuole venire qua per Natale"
Il moro annuisce e subito cerca di cambiare discorso
N: "e se andassimo noi là?"
Io: "ma i tuoi?"
N: "loro vanno dai miei fratelli"
Faccio il labbruccio e divento triste
Io: "ma io ci tenevo che vedessero Wendy"
Noto che si morde il labbro però acconsente
N: "e va bene"
Sorrido e lo abbraccio ma nel farlo sveglio Wendy
N: "nooo piccola mia"
Niccolò la stringe a sé e subito la bimba si calma
Io: "mi spieghi come era finita in quella posizione?"
Il moro alza le spalle e sorride
N: "è strana"
Io: "come il papà"
N: "hey..."
Lascio un bacio a tutti e due per poi andare a cucina qualcosa.
N: "Kris, dopo vado in studio, vuoi venire con me?"
Io: "certo"
Si mette vicino a me e mi osserva
Io: "che c'è?"
N: "ti manca lavorare in studio?"
Io: "un po'..."
N: "ti amo lo sai?"
Sorrido e gli accarezzo la guancia
Io: "lo so"
Mi prende e mi aiuta a salire sul bancone della cucina, mi apre le gambe e si posiziona in mezzo
N: "Kristal finalmente è Natale"
Io: "anch'io sono contenta, penso che sarà uno dei più bei Natali da quando sono venuta qua"
N: "potremo chiamare anche Adriano e la sua ragazza"
Mi fa un sorriso a trentadue denti ma il mio sguardo è tutt'altro che felice
N: "scherzo"
Scoppia a ridere e per questo si ritrova con la spalla rossa a causa del mio pugno
N: "ahia ma scherzavo!"
Io: "non scherzare con me"
Scendo agilmente dal bancone e lo supero
Io: "ora per punizione tocca a te fare da mangiare!"
Vado in salotto e mi sdraio comodamente sul divano e guardo Niccolò trafficare con le pentole mentre borbotta qualcosa di incomprensibile.

- scusate per questi giorni di assenza ma ho avuto qualche problema con Internet, spero che questo capitolo vi piaccia anche se è un po' corto... più avanti succederà qualcosa ma non posso svelarvi niente, ciao -

StaseraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora