Capitolo 31

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27 luglio 2020

Il giorno del giudizio era arrivato.
Quella mattina afosa di fine luglio i quattro atleti si svegliarono nella loro stanzetta con calma, senza nessuna fretta, avevano tutto il tempo per preparare ogni cosa con i tempi a loro più congeniali.
La frenesia della sala mensa lì sfiorò appena, Asia ne rimase totalmente immune perché aveva già la musica ad alto volume nelle orecchie, con decisione avrebbe evitato qualunque tipo di contatto con chiunque.
Come sempre.

Uno dei mezzi messi a disposizione della nazionale azzurra li accompagnò al palazzetto nel primo pomeriggio, avrebbero gareggiato non prima delle nove e mezza della sera, l'una e mezza in Italia.
L'orario era ottimo per loro viste le temperature proibitive della zona.

Prima di loro ci sarebbero stati i programmi corti del singolo femminile, maschile e, ovviamente, quasi tutta la loro categoria.
Era stati estratti prima di Cina, Spagna e Portogallo, non erano stati fortunatissimi con l'ordine di uscita ma non era un vero e proprio problema, dopotutto avevano lavorato così tanto ed in modo così minuzioso che avrebbero anche potuto scendere per primi che non si sarebbero agitati.

In Italia la situazione era molto diversa, erano tutti in attesa davanti alla televisione, chi a Verona, chi in una piccola taverna a Bari e chi come Ermal in una camera d'hotel in Sicilia con al suo fianco la band.
Le telecamere Italiane li inquadrarono spesso nel corso del pomeriggio ma nessuno di loro ci diede bado.
Erano tutti e quattro alla ricerca della perfetta condizione mentale con, ovviamente, l'aiuto dei loro allenatori.

Il volume era alto ovunque e d'improvviso quella dei due telecronisti divenne l'unica voce degna d'essere ascoltata.

«È stato un pomeriggio intenso, i programmi corti hanno messo gli italiani in posizioni che lasciano ben sperare per i programmi lunghi dei prossimi giorni, ma ora dobbiamo riprenderci in fretta perché a brevissimo inizieranno i quartetti!»
«Assolutamente! Anche perché è una gara secca, le medaglie verranno già assegnate e qualunque risultato che arriverà sarà storico visto che quelle di questa sera saranno le prime medaglie olimpiche in assoluto assegnate al pattinaggio artistico!»
«Esattamente e sarebbe una cosa ancor migliore se una fosse assegnata all'Italia!»
«Le possibilità devo dire che sono ottime, i nostri rappresentati oltre ad essere campioni D'Italia, d'Europa e del mondo, prima di ritirarsi sono stati imbattuti per 12 campionati d'Europa e 10 campionati del mondo consecutivi! E come hanno dichiarato nei giorni scorsi vogliono solo l'oro! Anche perché questa è l'unica medaglia che manca al loro già ricchissimo palmares»

«Si hanno scatenato parecchie polemiche sui social le parole del capitano Asia, tu che ne pensi che li conosci bene?»

«Non mi aspettavo nulla di diverso a dirla tutta! Asia è sempre stata così, fin da quando gareggiavano nelle categorie Juniores. Ha sempre dichiarato di voler vincere e l'ho sempre vista vincere! Non penso di volerli biasimare per ciò che hanno detto, si erano ritirati e si sono rimessi in gioco per le Olimpiadi e posso assicurarti che hanno fatto i salti mortali, letteralmente intendo, per incontrarsi e allenarsi, visto che vivono in città diverse e tutti loro hanno dei lavori a cui rispondere. Non avevano solo voglia di farsi un giretto in Giappone... Porteranno un programma sulla storia dell'Araba fenice che è anche un po' la loro storia se vogliamo...»

In Italia sentirono tutte quelle parole ed esultarono a sentire che finalmente qualcuno stava dando ragione a quei quattro meravigliosi ragazzi.
Mancava ancora parecchio prima di vederli in televisione e l'ansia era maggiore li che non a Tokyo dove si stavano ancora tutti dedicando al riscaldamento fisico e soprattutto mentale.

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