Agosto 2007
Correva l'anno 2007.
Era un'estate come tante, rovente quasi come quella del vicinissimo 2003.
A Londra tra le manifestazioni in ricordo per i 10 anni dalla scomparsa della principessa Diana veniva pubblicato l'ultimo libro della saga di Harry Potter.
Oltreoceano veniva presentato il primo i-phone, nessuno aveva la minima idea che in pochi anni sarebbe diventato indispensabile e avrebbe rappresentato un vero e proprio status simbol.
In Italia, i Negramaro vincevano il festivalbar con "Parlami d'amore" e per la radio ancora risuonava la voce di Fabrizio Moro che al festival aveva trionfato tra le nuove proposte, anche se l'unica vera hit era Umbrella di Rihanna.
In contemporanea dalla Germania arrivava Monsoon dei Tokio Hotel e si avviava lungo lo stivale un movimento emo caratterizzato da matite nere, borchie e capelli piastrati per tutti.Era un'estate di sogni e desideri per migliaia di giovani ragazzi d'una generazione cresciuta in mezzo tra due epoche.
Ragazzi divisi tra i pomeriggi in piazza e l'avanzare delle nuove tecnologie, i primi computer che popolano le case e le prime connessioni internet per il PC fisso, tra i trilli di msn e la summer card per poter messaggiare con amici e fidanzatino.
Gli anni in cui le catene di Sant'Antonio si facevano con gli SMS e non più su carta, ma esistevano ancora gli amici di penna.Anni di transizione.
Anni che hanno lasciato l'amarezza di un'epoca che cambia, la curiosità per tutto ciò che sarà e la malinconia del legame col passato.Era estate ed Asia come tutti si stava godendo le giornate di sole e le ore in piscina ad alternarsi con quelle trascorse ad allenarsi.
Era un periodo no, uno di quelli in cui vedi nero e ti chiedi cosa farai della tua vita.Le transizioni erano appena iniziate nella sua vita e nemmeno se ne rendeva conto.
Tutto aveva avuto inizio con il nuovo anno, una piacevole novità che la stava portando a mettere in dubbio molte cose...*
Tommaso era entrato a far parte della sua vita, un sabato pomeriggio di inizio gennaio davanti ad una cioccolata calda presa in un piccolissimo bar del centro, uno di quelli sul lungadige e con vista sul Teatro Romano.
Un pomeriggio di mani che si sfiorano con timidezza causando brividi lungo tutto il corpo, corpi che non sanno come muoversi a contatto con qualcuno e le mille domande che le stavano affollando la testa.Asia era seduta tutta rigida sulla sedia e aveva lo sguardo perso, cercava di non pensare e liberare la mente ma continuava a chiedersi cosa fare, come comportarsi, aveva il terrore che lui provasse a baciarla.
Lei non aveva mai baciato nessuno e non aveva la minima idea di come fare, non sapeva come si bacia, la lingua dove si mette? Gli occhi si devono chiudere? E le mani?
E tanti di quei dubbi che scomparvero nell'esatto istante un cui si trovò a specchiarsi in due occhi enormi, dello stesso colore del cielo invernale, uno sguardo così intenso e poi le loro labbra in contatto.
Smise di pensare e lasciò che fosse l'istinto a guidarla ed un po' anche lui.Quel giorno di un gelido gennaio aveva avuto inizio qualcosa che avrebbe stupito chiunque, due giovani ragazzi che si stavano innamorando e stavano iniziando a trascorrere il loro tempo insieme.
Non era mai tutto il tempo che avrebbero voluto, Asia aveva appena 16 anni e Tommaso 18, lui stava affrontando l'ultimo anno di scuola superiore e cercava di capire come proseguire gli studi.
Lei era al terzo anno e già era una campionessa di pattinaggio artistico, aveva già vinto svariati titoli nazionali ed europei e si era imposta anche sull'intero pianeta.Proprio quello sport le portava via tantissime ore ed iniziava a sentire l'esigenza di passare il tempo come tutte le ragazze della sua età, di uscire il sabato sera insieme al fidanzato o con i compagni di classe...
Dubbi che affioravano spesso nelle sue giornate da sedicenne e proprio nel mese di agosto trovarono una risposta.
*
Era una serata di sagra come mille altre, la solita festa di metà agosto che animava il piccolo borgo in cui era nata e dove era conosciuta da tutti.
Era appena stata premiata dal presidente della circoscrizione e le avevano augurato buona fortuna davanti all'intera comunità in vista degli imminenti campionati del mondo in Australia.
Nessuno sapeva che sarebbe stato l'ultimo, aveva deciso che si sarebbe ritirata e avrebbe lasciato il mondo delle rotelle per diventare una ragazza come tante.

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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...