1 aprile 2020
"Accarezzo il tuo viso nel silenzio della notte, è fiocamente illuminato dal chiarore della luna piena, resa ancor più grande e luminosa dalla limpidezza del cielo estivo sopra di noi. Tu sei sdraiato su un telo che, era rimasto abbandonato nel bagagliaio della tua auto, è leggermente umido ed odora di salmastro, lo stesso che si mescola a quello del mare che ci osserva.
Tieni la testa posata sulle mie gambe ed io, sono seduta al cospetto delle onde, continuo a passare le mie mani sulla tua pelle, sui tuoi capelli scomposti, dannatamente disordinati e che ti rendono attraente ai miei occhi.
C'è silenzio, non ci disturba nulla, né il rumore delle onde, né il rombare lontano di alcune auto che, non ci possono raggiungere mentre stiamo nascosti tra le grotte delle spiagge del Salento.
Sei tu a rompere questa quiete, le tue parole sono poco più di un sussurro eppure io, le sento come se me le stessi urlando dentro le orecchie, non ti sei mosso, solo le tue labbra hanno cambiato posizione.
- Mi piace questo posto, è uno dei punti in cui l'Albania è più vicina, da qua sono meno di 100 km... È bello pensare che se ne avessi voglia in poco tempo potrei essere di là, riportare le mie foglie vicino alle mie radici...Non ci riesco a rispondere, non subito almeno, sono troppo concentrata sull'immagine di te come albero, i tuoi piedi in Albania, là dove hai visto la luce per la prima volta, ascoltato le prime note musicali e suonato il tuo primo pianoforte, vedo il tuo tronco, culla del tuo cuore a Bari, uno dei tronchi delle vecchie querce, quelli con un cavo enorme per permettere ai bambini di nascondersi durante le ore di gioco spensierato, nel tuo c'è la tua mamma, tuo fratello e la tua sorellina. Si delinea poi l'idea della tua testa, con tutte le sue foglie a Milano, così bella a creare un'ombra di protezione su chiunque ti sia abbastanza vicino da entrarti nel cuore, anche io sono nascosta sotto le tue fronde a proteggermi dalla pioggia che ha imperversato durante gli ultimi anni della mia vita.
Infine appaiono le tue braccia, estese come rami su tutta la penisola, le mani suonano una musica celestiale e tutte le tue giovani lupe sono protette dalla tua ombra di luce. Tengo per me questi pensieri, ne sono custode gelosa e non ti rendo partecipe del mio modo di vedere le cose.
- Pensi mai a come sarebbe andata se fossi rimasto dall'altra parte del mare?Hai gli occhi chiusi e vedo che li stringi un attimo, giusto un secondo, forse per pensare, forse perché la mia è una domanda troppo difficile o forse perché te lo sei chiesto talmente tante volte che, ormai, non sai più nemmeno tu qual è la risposta che vorresti dare.
Un sospiro travestito da respiro fa capolino tra noi, allunghi la tua mano e sfiori la mia che è ancora sul tuo viso, hai le dita fredde, sembra quasi impossibile vista la mancanza d'aria ed il soffocante clima estivo.
- È una domanda a cui non ho mai trovato risposta, forse non sarebbe andata in nessun modo, forse sarei morto per mano di chi mi avrebbe dovuto amare o forse sarei finito in qualche brutto giro. Forse è andata così perché era l'unico modo in cui poteva andare... L'unica via percorribile...Hai questo modo di parlare che mi incanta, le tue parole sono come carezze coi guanti di velluto, sei bravo, le attorcigli e ci giochi, le usi e le riusi senza stancarmi mai e soprattutto conosci bene quei poeti che mi hanno fatta innamorare, di tanto in tanto li citi e ti accaparri tutta la mia ammirazione per te.
Passo le dita sulle tue palpebre che tremano leggermente, con gli indici pettino le tue sopracciglia e mi scontro con il metallo del tuo piercing, mi ha sempre affascinato questo dettaglio di te, ricorda in ogni istante il ragazzo ribelle che non sei mai stato a causa del carico di responsabilità di cui ti sei dovuto vestire.
Tiro piano alcune ciocche dei tuoi ricci perché amo vedere come si tendono per poi tornare il boccolo che erano, mi ricordano te che prendi colpi dalla vita ma ormai non ti scalfisce più nulla. Vorrei avere anche io quella forza che ti caratterizza e ti rende un uomo tanto forte quanto fragile.

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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...