5 settembre 2020
Il primo sabato di settembre era arrivato e con lui anche il grande evento, quello che due dolci bambine bionde avevano iniziato a sognare alla scuola elementare, lo avevano idealizzato e programmato in adolescenza e che ora per una delle due era pronto a diventare realtà.
Il matrimonio di Elena sarebbe stato quel giorno e come nella più antica delle tradizioni lei aveva trascorso la notte nella sua camera d'infanzia condividendo il letto con l'unica donna che, ad eccezione di sua madre, era sempre stata al suo fianco.La sveglia non suonò quel mattino, come le più belle delle principesse furono svegliate dal pungente odore del caffè e da quello burroso di due brioches al cioccolato portate in camera da un'agitatissima madre della sposa.
Mugugnarono infastidite dalla luce del mattino settembrino e si nascosero ridendo come due bimbe sotto alle coperte fino a che la fame non prese il sopravvento e si convinsero a sedersi per mangiare.
Elena era in ansia, conviveva già con Daniele, ma sposarsi era qualcosa di diverso, per lei non era solo un pezzo di carta.
Per la riccia sposarsi voleva dire impegnare il cuore in qualcosa di più importante, diventare più adulta ed acquisire, in un certo senso, maggiori responsabilità verso l'uomo di cui si era innamorata e che da sette anni era al suo fianco.«Forza bionda! Ora ci alziamo, credo che sia arrivata la parrucchiera!» Asia aveva ragione, dieci minuti dopo erano sedute al tavolo della cucina, la sposa pronta per essere acconciata mentre Asia era sotto le mani di un bravissimo make up artist. Chiacchierarono per tutto il tempo chiedendosi cosa stesse combinando Daniele o come stesse Ermal che era da solo a casa dei genitori di Asia, spettegolarono il più possibile sotto gli occhi attenti di chi le stava preparando e quando furono finalmente sole Elena esplose.
«Io penso che morirò! Ti prego, vai a prendere due bicchieri e beviamo qualcosa prima che io scappi in Messico!»
«Elena! Respira, con calma! Se vuoi vado a prepararti uno spritz leggero, ma io non bevo oggi...»
«Come sarebbe a dire che non bevi? Ma ti pare normale che diventi astemia il giorno del mio matrimonio??» il tono polemico della sposa era percepibile e soprattutto ricco di disapprovazione, lei aveva bisogno del sostegno della sua migliore amica in tutto e per tutto!
«Diciamo che non posso bere alcolici, mangiare roba cruda e cose così per i prossimi.... Diciamo nove mesi?»Asia ancora non aveva trovato il modo di spiegare ad Elena che era in dolce attesa ed era arrivata al limite massimo, quel giorno per forza la riccia si sarebbe accorta di qualcosa perché rifiutare un aperitivo era fuori dal comune, pensarla astemia ad un matrimonio era blasfemia pura.
«Ferma! Vuoi dirmi che...» Asia annuì mordendosi il labbro inferiore per nascondere un sorriso fiero e bellissimo «11 settimane oggi...» nel dirlo non si trattenne e posò entrambe le mani sulla sua pancia che di gonfiarsi ancora non ne aveva intenzione, era così piatta che quel giorno avrebbe indossato un abito molto aderente di un rosa cipria senza rischiare di destare il minimo sospetto in nessuno.Elena urlò alla notizia ed iniziò a saltare abbracciando l'amica di sempre.
«Una piccola lupetta!!! Non vedo l'ora che nasca!!! Poi vedrai come me la vizio tutta!!!»
«Hai già deciso che sarà una femmina?» Asia rise di gusto, era esattamente la reazione che si aspettava da lei, incontenibile gioia condivisa in un giorno che sarebbe rimasto nei loro cuori per sempre.
«Te l'ho detto già una vita fa, io accetto solo nipotine femmine! Così posso vestirle di rosa, con pizzi, nastrini,...»
«E poi rischiamo di perderla tra i centrini della casa della zia Esterina!» scoppiarono a ridere così forte che attirarono l'attenzione della madre di Elena che entrò nella stanza preoccupata che fosse successo qualcosa ma semplicemente le due si strinsero nelle spalle e la signora andò via scuotendo la testa.
Erano solo 27 anni che quelle due si comportavano in quel modo e ancora non aveva capito quando era il momento di stare in apprensione.

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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...