«Ermal, mi serve un piano B, o meglio un nuovo piano A per il festival. Ci sono mille accordi da fare e dobbiamo inviare tutto il necessario entro la metà di gennaio, le prove, interviste. Sai bene quanto lavoro c'è da fare e non posso farlo all'ultimo» Valerio era preoccupato, temeva che il cantante si intestardisse su quel particolare aspetto dimenticandosi di tutto il resto.
«Si, lo so ma dammi ancora qualche giorno per favore. So di poterla convincere! In questo momento sono in Puglia e poi andiamo in vacanza per capodanno. Conto in questi giorni di riuscirci, ho già pensato ad alcune cose. Seriamente, aspetta che ci parlo io, se i primi di gennaio non ho risolto nulla ti giuro che avrò un nuovo piano» il cantante era certo di non voler rinunciare a quell'occasione.«Te lo devo dire che la tua ragazza ha la testa più dura di una lastra di marmo o ne sei già consapevole?» la rassegnazione cozzava con la speranza del riccio che non voleva lasciar sfuggire quell'unica, minuscola, possibilità di fare come voleva lui.
«Valerio, non serve che mi sottolinei l'ovvio. Però conosco qualcuno che potrebbe cambiare le cose, se oggi pomeriggio lei esce con mia sorella e mia nipote per delle commissioni faccio un paio di chiamate e lascio fare agli esperti del settore»
«Non sono certo di voler sapere cosa hai in mente ma non so come diamine faccia ad essere così testarda quella donna!»«Ora sono io non voler avere una risposta!»
Ermal chiuse la chiamata ridendo e tornò in casa, la bionda era seduta sul pavimento e stava giocando con le bambole insieme a Miria, erano bellissime mentre ridevano all'unisono inventando improbabili storie d'amore tra Barbie e Ken.«Oggi pomeriggio usciamo insieme o sei con Sabina?» buttò lì quella frase ma con la speranza che lei avesse piani da non condividere con lui.
«Oggi la zia Asia viene con me! Tu stai a casa l'ha detto la mamma» la vocetta impertinente arrivò alle orecchie di tutti ma la piccola non alzò mai gli occhi dalle sue bambole.«Ecco ti ha risposto lei!» la bionda rise divertita per il tono usato da quella minuscola copia di Ermal e per la faccia offesa del cantante che non si aspettava di essere escluso cosi dalla sua unica nipote.
«E scusa ma che fine ha fatto la storia dello zio preferito? Mi abbandoni cosi?» Ermal provò a lamentarsi facendo sentire in colpa sua nipote.
«La zia Asia gioca con me e mi fa usare i trucchi! Tu non me li fai usare!»
«Ma io no uso i trucchi!» Ermal alzò le mani sopra la testa usando un tono volutamente esasperato nella speranza che la sua nipote preferita cambiasse idea.«E allora io sto con la zia Asia» Miria chiuse il discorso senza dare più possibilità di replica a nessuno, tranne a sua madre che aveva assistito a tutta la scena e diede una pacca sulla spalla del riccio «Mi dispiace fratello! L'hai persa»
«Tu me la paghi sai biondina?» Asia era sdraiata e rideva a crepapelle mentre Ermal la minacciava in qualche modo in barese ma lei non capì assolutamente nulla.
***
Non appena tutte le donne della sua vita varcarono la porta per andare a fare shopping il riccio decise che era arrivato il momento di mettere in atto il suo piano.
Il primo elemento da contattare era certamente il suo migliore amico, Drew era la persona che più di tutte avrebbe influenzato il modo di pensare e le idee della sua dolce metà.
Successivamente doveva ancora decidere se fosse meglio parlare con Elena o con suo fratello, erano due elementi entrambi validi ma non era certo che potessero parlarle senza trovarsi in mezzo ad una missione suicida e senza i giusti mezzi per contrattaccare.
Andrea era l'unico che comunque non aveva peli sulla lingua e qualunque cosa avesse detto Asia era pronto a farsi mandare a quel paese sempre ma senza restarne offeso.

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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...