***Sequel di Unexpected***
Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina.
È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio.
C'è il mare...
Ermal aveva deciso che quel giorno avrebbe raccontato al mondo intero la sua grande notizia. Asia era d'accordo con lui per tutto. Fin dall'inizio aveva deciso di rispettare i suoi tempi e le sue decisioni per tutto ciò che riguardava la parte pubblica della loro vita.
Aveva un'idea precisa di cosa e come fare. Voleva tenere sulle spine tutti ancora per un po'. Aveva deciso, nell'arco di quella giornata, di pubblicare su Instagram diversi post, in ognuno di essi avrebbe parlato di qualcosa inerente la sua vita fino ad arrivare ad un'ultimo post, quello con la notizia vera e propria.
Probabilmente sarebbe stato complicato visto il suo rapporto con i social, ma voleva che fosse speciale e in un certo senso trasmettere anche a loro il piacere dell'attesa. Quella dolce attesa che lo avrebbe accompagnato con gioia fino ad ottobre. «Amore ma me le fai vedere le foto che metti?» Asia per la milionesima volta, solo nelle ultime 2 ore, chiese al compagno di poter vedere in anteprima le fotografie ma senza ottenere alcun successo. «Nemmeno per sogno! Aspetti come tutti gli altri e ringrazia che almeno tu sai già la notizia finale!» «Ti ricordo che tu sei a conoscenza della notizia finale perché sono io quella che, tra noi, può restare incinta!» «Ti soffermi troppo sui dettagli amore! Comunque stai buona che adesso metto la prima foto!» «Se questi tu li chiami dettagli...» Asia lo rimbeccò ancora, voleva essere lei ad avere l'ultima parola e non aveva alcuna intenzione di accettare il fallimento.
Ore 9:49
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Oggi ho deciso che voglio raccontarvi qualcosa di importante e per farlo utilizzerò una serie di fotografie che pubblicherò nel corso della giornata.
La prima che vi voglio mostrare è la foto della piazza principale di Tirana. Domani sera proprio qua parteciperò all'Eurovision song contest.
Mi sono preparato per mesi a questo evento, non solo per la sua importanza in generale ma proprio per il posto che questa piazza ha nel mio cuore.
Torno in Albania per rappresentare l'Italia ed è strano. Certe volte ho come la sensazione di tradire la mia terra d'origine poi, però, mi ricordo una cosa molto importante.
Da piccolo un po' la odiavo questa mamma, troppo povera e troppo disperata per occuparsi di tutti i suoi figli. La odiavo questa madre che mi ha spedito lontano, dall'altra parte del mare, da sua sorella Italia.
Solo crescendo l'ho capito che quello era amore. Amore vero.
Sono adulto ed oggi sono qua, con il cuore vicino alle mie radici, alla mia origine e la ringrazio per avermi dato tutto quello che poteva darmi, nonostante tutto.
Oggi, se potessi, prenderei in braccio quel ragazzino di tredici anni che con il cuore in subbuglio lasciava l'Albania dal porto di Durazzo. Lo terrei stretto e gli ricorderei che Bari non è distante, che questi due paesi sotto al mare si tengono per mano da sempre.
