1 maggio 2021
«Apri? Sono Gordon!»
Asia si alzò dal letto contrariata e sbuffando; da alcuni minuti qualcuno bussava insistentemente alla porta della sua camera da letto, nel tentativo di trascinarla lontano dal suo amato libro.
«Dimmi tutto!» spalancò la porta con poca grazia e davanti si trovò il comico milanese, suo coetaneo, con una videocamera in mano.
«Saluta tutti che siamo in diretta su Instagram!»
«Ma stai scherzando? Ma hai visto in che condizioni sono?!» si scostò un attimo ma senza provare a coprirsi e Gordon si sentí leggermente in colpa.
Indossava un reggiseno sportivo nero, abbastanza stretto da pressarle il seno e farla sembrare una preadolescente, sotto solo un perizoma di pizzo anch'esso nero.
In mezzo la pancia leggermente più gonfia del normale.
«Ops! Certo che anche tu!»
«Io cosa?! Ero in hotel. Nella mia camera. Da sola a leggere.- cadenzò bene tutte le parole prima di riprendere coscienza della diretta in corso - Comunque mi vesto, nel frattempo dimmi che vuoi dai...»
La ragazza afferrò un paio di pantaloncini da pallavolista con il logo olimpico e sopra si mise una canotta bianca anch'essa, probabilmente, proveniente dalla divisa di Tokyo 2020.
«Ti ricordi quando ieri sera mentre parlavamo al bar e ti ho detto che i tuoi commenti sarebbero perfetti per una puntata sul mio canale o in una mia diretta?- la bionda sgranò gli occhi immobilizzandosi a metà strada mentre metteva la maglia - Ecco ho deciso che oggi è il giorno giusto!»
«Me tòito par el cul?» Gordon non ebbe alcuna difficoltà a comprendere l'esclamazione dialettale della ragazza, dopotutto milanese e veronese non sono poi così diversi.
«No e direi anche che se sei pronta iniziamo che ci sono circa seimila persone in linea!»
«Ma tu non stai bene! Io non mi presto a sta cosa perché so già che morirò d'imbarazzo!» la ragazza provò ad indossare un broncio che però non colpì il ragazzo.
«No tranquilla, sei una novellina, farò il bravo...» Gordon aveva tutto tranne che l'aria di uno che si sarebbe comportato bene ma, nonostante tutto, Asia prese due sedie e le posizionò con ordine vicino al tavolo addossato alla parete ed il comico ci mise sopra il treppiedi con la camera che li stava riprendendo.
«Beh per iniziare, a nome anche di tutti i miei follower, volevo farti le mie congratulazioni! Perché, per chi non lo sapesse, ieri Ermal il suo compagno ha rivelato che sono in dolce attesa!»
Asia ringraziò, già rossa in viso ma sorridendo compiaciuta e, inconsapevolmente portò una mano sulla pancia ancora dannatamente piatta per le sue sedici settimane.
«Bene! Bando alla ciance e iniziamo! Ti spiego un po' come funziona – Asia fece un cenno con il mento e lo invitò a proseguire – Stamattina ho messo una stories in cui chiedevo alle mie follower di preparare alcune domandine per te e devo dire che me ne sono arrivate un sacco!»
«Ho già paura!»
«E fai bene! Perché mi è arrivato un messaggio in privato da una certa Elena, il cui cognome inizia per Emme – la bionda nascose il volto tra le mani, già sapeva di chi stava parlando – Sai di chi parlo vero? Che vorrebbe farti sapere: "Cerca di essere sincera, nel caso tu non lo sia pubblicherò il filmato che tu sai, esattamente quello girato in vacanza a Sharm El Sheik!"» Gordon fu costretto ad interrompersi perché Asia rideva troppo ma era certo di voler sapere di che filmato parlasse.
«Mi dici chi è questa Elena che può liberamente minacciarti?»
«Una stronza! – si stava soffocando dalle risate ed ormai aveva raggiunto un colorito molto simile a quello di una tedesca che ha trascorso l'intera giornata sul Garda, al sole, senza protezione solare – E a volte la mia migliore amica, da qualcosa tipo ventotto anni, quindi si, ha cose di me che se dovessimo litigare la dovrei uccidere»
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Fairy dust
Fanfic***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...
