13 febbraio 2021
Asia arrivò al teatro poco tempo prima che iniziasse l'ultima serata del festival.
Per l'occasione era arrivata a Sanremo anche la madre di Ermal ed avevano trascorso un paio d'ore insieme a passeggiare sul lungomare della città e poi ad osservare le vetrine dei negozi.Il loro tentativo di instaurare un legame più solido stava proseguendo e non sembrava totalmente fallimentare.
Nonostante la distanza e le poche occasioni che avevano per stare insieme stavano riuscendo a dialogare ed essere ciò che Ermal desiderava.Solo dopo essersi vestite di tutto punto con gli abiti scelti per loro da Fabio ed una cena consumata di fretta in hotel e comunque con la bocca dello stomaco parzialmente chiusa decisero di raggiungere Ermal.
Insieme a lei e Myra su era unito anche Drew che era da solo ed ora stava intrattenendo la signora raccontando aneddoti di vario tipo sulla bionda che rideva ma in contemporanea lanciava occhiatacce al ragazzo intimandogli di non superare nessun limite socialmente imposto.
Lui scoppiò a ridere quando la signora fece un'affermazione che dimostrava quanto poco conoscesse Asia «Eppure è sempre così seria e posata nel prendere le decisioni e in generale»
«Ok allora ti racconto questa per farti capire quanto sia fuori di testa!»
«Hey! Io non sono fuori di testa mi piace sperimentare!» la bionda protestò inutilmente di fronte allo sguardo divertito di Myra che per la prima volta scopriva un lato di Asia a lei sconosciuto. Uno di quelli che forse aveva attratto suo figlio.
«Si le varie tecniche ortopediche!» i dissapori dei giorni precedenti parevano scomparsi, svaniti come una bolla di sapone e loro due insieme erano sempre incorreggibili.«Allora – Drew si preparò con un tono di voce fintamente melodrammatico – era il 2008 mi sa, prima del mondiale di Kaohsiung a Taiwan. Agosto, temperatura di circa ottomila gradi all'ombra, così tanta umidità che sembrava di essere nel mezzo della foresta amazzonica durante un monsone»
«Quanto la fai lunga Drew!» la bionda venne azzittita con un gesto della mano da Myra che era molto curiosa di sapere cosa avesse combinato in quel momento della sua vita.«Dicevo: tutto terribile, era la fine della seconda sessione di allenamento, saranno state le otto della sera e stavamo finalmente facendo allungamento prima di correre a casa ma evidentemente lei non era sufficientemente stanca. E quindi se ne esce con un'idea geniale! Era in spaccata e stava giocando con i lacci dei pattini fino a che non se ne esce dicendo – tossì un attimo per prepararsi ad imitare la voce di Asia – Ma secondo voi se mi metto i pattini sulle mani riesco a pattinare stando in verticale?»
«Come avete fatto a farle cambiare idea? So che è molto testarda» Myra lo chiese sperando realmente che le avessero fatto cambiare idea ma la risposta la lasciò di stucco.
«Oh beh! Non ci siamo riusciti!»
«Non è che non ci siete riusciti! Non ci avete nemmeno provato e tu! Tu mi hai allacciato i pattini sui polsi!» Asia iniziò a ridere ed accusare Drew di non averci provato abbastanza.«E come andò a finire? Ti sei fatta male?» Myra era improvvisamente preoccupata.
«Oh no! Ci riuscì molto bene! Però di quel giorno ricordo perfettamente le urla di sua madre. Lei era minorenne e quindi i suoi dovevano portarla e venire a riprenderla alla pista, in genere stavano fuori dai cancelli ma quando sua madre la vide da lontano arrivò in pista urlando disperata!»
«Ah si! Me lo rinfaccia ancora oggi!» Asia fece quelle constatazione mantenendo il tono piatto di chi ormai è rassegnato a quel modo di fare.«Quella povera donna! Chissà che paura!»
«Oh avrei un elenco infinito di storie di questo tipo!»
«Ma ti fermerai qua se non vuoi che cominci io!» Drew rise ancora una volta e fece segno alla signora di chiamarlo per avere altre informazioni mentre Asia con dolcezza gli scaricava un coppino abbastanza forte sul collo. Lui si abbassò nel vano tentativo di evitarlo.
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Fairy dust
Fanfiction***Sequel di Unexpected*** Più che la storia voglio raccontare la foto di copertina. È un'immagine ambigua, un po' come la fine del primo racconto. Questa foto può essere un tramonto ma per le anime ottimiste è un'alba, un nuovo inizio. C'è il mare...