Diana
Osservo i suoi occhi azzurri fissi sul mio viso.
Ho avuto a che fare con il diavolo in persona,
non mi farò né intimidire né tantomeno spaventare da lui!
"Credi di potermi corrompere per avere questo posto?"mormoro con tono stridulo andandogli contro. Lui sorride divertito e scuote la testa.
"Non sono qui per spaventarti. Ma per sedurti..."ribatte con un sorriso sornione.
Sembra che la vita mi stia mettendo davanti all'ennesima prova, ma Malcom Donovan è l'ultimo uomo sulla terra che potrei mai desiderare.
"Non potrò mai essere sedotta da un uomo che si prende ciò che gli spetta con la forza!"abbaio irritata.
"Lascia che ora le mostri il volto migliore di me..."ribatte lascivo.
Sono convinta che sotto la maschera che indossa, c'è un'altra maschera e non un volto.
Victor mi ha sempre e solo mostrato la sua parte peggiore, senza nascondersi.
Lui invece mi ha mostrato parte del mostro che ora vuole nascondere sotto la maschera del gentleman!
"Ti ricordo che sei fidanzato con Kendall!"ribatto. "Ora ti prego di lasciare il mio studio, devo lavorare!"ribatto con tono aspro e punto un dito verso la porta.
"Dovresti essere più gentile con il tuo capo!"ribatte serrando la mascella. I suoi occhi chiari diventano sempre più tenebrosi. Non ci vuole molto a far emergere la bestia che c'è in lui!
Victor nonostante sia un peccatore non mi ha mai costretto a fare nulla che non volessi fare! Non è un mostro come lui!
Victor è realtà,
anima rotta,
un cuore infranto.
Non mostra una luce che non possiede ma mostra tutta la sua oscurità.
"Non ti sto cacciando, ti sto solo rammentando che ho del lavoro da svolgere..."ribatto con tono più convincente.
"Ti ricordo che devo sorvegliare il tuo lavoro! Ora quindi mi siederò qui e tu farai finta che io non ci sia!" Si lascia andare sulla sedia con un sorriso strafottente stampato sulla faccia.
Insopportabile uomo con il mio destino in mano!
"Ci divertiremo da impazzire riccioli d'oro..."prosegue con un sorriso divertito.
"Non credo propio!"ribatto con tono aspro.
"Credi male..."ribatte con ilarità.
Ecco quando pensavo che la mia vita stesse andando bene, questa è una delle pieghe o strade secondarie che non volevo che la mia vita prendesse!Il mio nuovo capo/maniaco è stato durante tutta la giornata lavorativa nel mio ufficio a fissare ogni mio movimento. Fortunatamente alla fine dell'orario di lavoro Cloe è venuta a chiamarmi nel mio ufficio.
Malcom ha notato che sono incinta ma sembra che questo non abbia cambiato le sue intenzioni. Avrà capito che il bambino è di Victor?
Se guardassi a me stessa in questo momento vedrei solo un disastro.
Ci siamo recate entrambe con volti stanchi dal ginecologo. Durante la prima visita che abbiamo fatto da lui, aveva pensato che io e Cloe fossimo una coppia. Dopo gli abbiamo chiarito che non era così, ed è stato molto imbarazzato per aver interpretato male la situazione.
Ogni volta che faccio una visita, mi immagino come sarebbe potuto essere se Victor fosse stato con me in questi momenti. Non fantastico mai su scene troppo romantiche, piuttosto immagino lui con il suo solito sguardo gelido che guarda l'ecografia e si addolcisce giusto un po' quando vede suo figlio.
Non immagino che mi tenga la mano, non immagino nemmeno che mi sussurri parole carine, nemmeno le vorrei.
Vorrei solo che fosse lui a restare per noi e non scappare via.
Ma lui scappa prima che sia l'altro a farlo.
Fugge dall'amore perché l'amore è fuggito da lui.
In questi mesi non abbiamo fatto altro che cercarci per poi farci male...
Ha una visione contorta della vita. Se solo lui si aprisse di più con me, potrei capirlo e non resterebbe un mero rebus irrisolto della mia vita.
Cloe bussa al finestrino e mi incinta ad uscire dalla macchina. Sono felice e curiosa di poter scoprire il genere di mio figlio. Ma la cosa più importante è che lui stia bene.
Scendo dalla macchina e Cloe mi osserva accigliata.
"Tutto bene?"domando mostrandomi un sorriso caldo.
Vorrei dirti di sì ma non è così e non mi piace fingere.
"Non molto..."mormoro portandomi una mano sul ventre e accarezzando la zona.
"Cosa succede ora Didy?"
Vorrei che il mio finto fidanzato, padre di questo bambino, fosse qui e che il mio capo non fosse Malcom. Chiedo molto? Si per il fato avverso, chiedo molto.
"Nulla di troppo importante..."mormoro con tono affranto.
"Non ti credo! Ma ora dobbiamo proprio andare! La zia Cloe vuole scoprire cosa si nasconde qui dentro!" mormora con un sorriso a trentadue denti.
"Lo sai che quando sorridi così mi spaventi? Non farlo mai con il mio bambino..."ribatto prendendola in giro e dandole una spallata giocosa.
Saliamo gli scalini che portano nell'ufficio nello studio del ginecologo. Cloe spinge la porta di vetro e mi lascia entrare!
"Per quello che mi hai detto dovrei sbatterla in faccia e non mantenertela!"borbotta mettendo le labbra a papera.
Dolores la moglie del mio ginecologo mi accoglie con un sorriso radioso. Ogni volta che la guardo provo un profondo dispiacere per lei. Ha sempre desiderato avere dei figli suoi ma da degli accertamenti specifici è risultata sterile. Moglie di un ginecologo, segretaria dello stesso, costretta a stare eternamente a contatto con donne incinta, sterile! La vita non poteva giocarle carta peggiore. Però lei dice di essere felice anche così.
Lei è il dottor.Murder hanno adottato ben quattro bambini. Non hanno potuto avere la possibilità di avere figli propri ma non si sono privati dell'opportunità di diventare genitori.
"Il dottore vi sta aspettando..."asserisce indicando la porta.
"Grazie." Sorrido entriamo dentro lo stanzino seguite da Dolly. Anche lei curiosa di scoprire il sesso del nascituro. Il dottor. Murder mi aspetta seduto su una sedia vicino al lettino.
"Diana, è sempre un piacere rivederla..."asserisce con un sorridendo.
"Anche per me..."mormoro.
Distende il copriletto sterline, nel frattempo mi sfilo la giacca e la porgo a Cloe. Mi stendo sul lettino e sollevo la maglietta fim sotto al seno.
"Speriamo che si faccia vedere questa volta..."asserisce Dolly con sguardo fisso sul mio ventre. Il dottore mi spalma la solita sostanza fredda e gelatinosa sulla pancia.
Come sempre si vede il suo cuoricino che batte forte. Per me è sempre un emozione vedere il suo battito cardiaco. Costante e veloce. Mi mordo il pollice nervosamente e tento di mantenere le lacrime che come sempre stanno per sgorgare. Stuzzica un po' la pancia per farlo muovere.
"È una bambina..."asserisce il dottore con un sorriso a trentadue denti.
"Lo sapevo!"ridacchia Dolly.
"Congratulazioni tesoro..." Si avvicina e mi bacia entrambe le guance.
Sicuramente mio padre ne sarà entusiasta, è stato accerchiato per anni da donne! Naturalmente sarcasticamente parlando!
Chissà come la prenderà Victor quando glielo dirò.
Chissà se sarà felice oppure no!
Sono talmente felice, una bambina.
"Ehi bimba..."asserisco picchiettando con un dito sulla pancia. Il dottore mi porge un fazzoletto per ripulirmi dopo aver fatto tutti i dovuti controlli. Finalmente possiamo prendere dei vestiti con più precisione. Chissà cosa uscirà fuori dai nostri geni. Magari sarà bionda come me oppure mora come Victor. Non vedo l'ora di poterla conoscere e abbracciare. La immagino in mille modi, con mille volti, mille espressioni.
Ti aspetto bimba, io resto, resto con te.
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Darkest Knight
RomanceAlcuni eventi narrati si basano su fatti realmente accaduti. I veri angeli si nascondono fra le persone comuni, molto spesso hanno volti insignificanti ma cuori talmente grandi da rendere il mondo migliore. Agiscono in silenzio e non pretendono ac...