Canzone: Dead of night (Ruelle)
Victor
Credo che in generale l'uomo debba imparare ad essere protagonista della propria vita e non antagonista di quella degli altri.
Vivere disinteressati rispetto a ciò che fa l'altro, rende l'uomo libero da sentimenti brucianti e corrosivi.
Vivo così, con la mia filosofia del disinteresse per l'altro da me.
Questo mi rende anche una persona egoista?
No,penso solo a me stesso.
Perché dovrei pensare a qualcun altro?
Perché dovrei essere sensibile e comprensivo?
Del sano distacco, non fa affatto male. Se mai i miei pazienti dovessero sentire i miei pensieri, penso che non mi rimuoverebbero solo dalla loro rubrica ma mi cancellerebbero dalla propria vita.
Quindi l'unico modo per sopravvivere è fingere, dove il sentimento non c'è, si finge di averlo.
Dove si sopravvive, si finge di vivere.
Alla fine finiamo tutti nel circolo vizioso delle bugie solo per dimostrare agli altri che stiamo bene,
che siamo negli standard e non fuori,
che siamo l'esempio della società e non i reietti.
L'uomo deve dimostrare fino al suo ultimo respiro di essere perfetto e impeccabile altrimenti non viene rispettato,viene ritenuto debole.
Viviamo una continua lotta alla dominazione,
dove vince il più forte e perisce il più debole.
Ho indosso uno dei miei soliti completi, la giornata di oggi, prevede un incontro con il capo reparto, manteniamo un rapporto professionale a lavoro, al di fuori del lavoro il nostro è simile ad un rapporto amichevole,un amichevole quasi paterno, mi ha preso sotto la sua ala protettiva da quando lavoro per lui. Il nostro rapporto si è stretto maggiormente da quando ha iniziato a frequentare la mia stessa palestra, questo non significa che mi fidi di lui, ma lascio che lui creda il contrario. Apro la porta della mia stanza e mi imbatto nel mio domestico. Non sono dell'umore giusto, la mattina in generale, non sono mai dell'umore giusto per esprimermi con parole cortesi, quindi decido di restare in silenzio, un religioso silenzio.
Ad ogni comportamento c'è una spiegazione, anche al mio c'è.
Ma non starò qui a riflettere sulla sua natura, non ho tempo per perdermi nei ricordi e fare una full immersion nel mio passato complicato.
Mi infastidisce ancora di più che Bernald non si levi dai piedi.
Scendo le scale frettolosamente e raggiungo Bernard, riprende a rispolvera i miei premi messi in bella mostra. Sono egocentrico, fra le mie tante caratteristiche c'è questa, ma il mio non è un egocentrismo puerile.
Prima nessuno riconosceva i miei meriti! Ora me li riconosco da solo! I premi presenti sull'umile mobile in legno sono per le mie ricerche oppure per alcuni mie azioni di filantropiche. Mi dedico agli altri molto spesso anche in sordina, oltre a visitare i pazienti in clinica. Con l'autorizzazione del mio capo, aiuto le persone che non si possono permettere una visita nel nostro studio, lo faccio al di fuori dell'orario di lavoro, mi fa sentire meglio e ciò fa ritornare un po' alla visione di Hegel in cui l'uomo quando aiuta il prossimo si sente meglio con se stesso, utile alla società. Ma Hegel criticava anche aspramente l'uomo che si lasciava andare agli impulsi sensibili che doveva contrastare con comportamento zelante. L'abbandono della depravazione della sensibilità, rende l'uomo perfetto. Non credo che esista la perfezione,
ambisco a ciò che non esiste,
questo mi rende maggiormente fuori dal comune.
Alla fine tutti i più grandi geni hanno creato qualcosa che era ritenuto inesistente, ambivano a ciò che non esisteva finché non l'hanno creato. Basta pensare alla luce inventata da Joseph Wilson Swan, il cinema inventato dai fratelli Lumiere, Isaac Newton e la scoperta della legge sulla gravitazione universale. Potrei stare qui fermo ad enunciare nella mia mente con la sola forza del cogito un innumerevole numero di scoperte che hanno portato considerevoli miglioramenti alla vita dell'uomo. La vita è un'eterna scoperta, l'uomo non smette mai di conoscere e penso che la migliore espressione che racchiude questo concetto è "io so di non sapere"di Socrate, la conoscenza umana è in continua evoluzione. La nostra mente sostituisce i vecchi schemi mentali con quelli nuovi. La mente genera continuamente schemi complessi che racchiudono ogni concetto. Ogni nostra conoscenza è dentro di noi, ogni ricordo è un pezzo del puzzle con compone quello che sappiamo, il background del nostro sapere.
Prendo il mio pacco di Malboro e poco dopo le chiavi della macchina. Piove copiosamente, quindi sono costretto a prendere l'ombrello. Il clima invernale qui a Seattle è rigido, molto spesso piovoso, come in questo caso. Nel pomeriggio devo andare a ritirare la divisa di Luce.
Ogni impiegata nel Dark Roses ha una sua personale divisa che rappresenta il suo nome e la sua personalità.
Apro il mio ombrello nero ed elegante dalle linee classiche, un tuono devasta la delicata sinfonia prodotta dalla pioggia che batte sull'asfalto. Colgo ogni suono, ogni dettaglio.
Si analizza il generale per poi giungere all'analisi del dettaglio, oppure si potrebbe fare il contrario ma preferisco il primo metodo. Chiudo l'ombrello e con eleganza mi infilo nella mia macchina, poggio l'ombrello sotto il sedile in maniera tale da non bagnare i sedili in pelle. Mi infilo la cintura e accendo la macchina e il riscaldamento a palla. Sfilo il cellulare dalla tasca della giacca e lo poggio sul sedile accanto a me. Lo schermo si illumina e appare il nome di Thunder, mi chiede di vederci, non ho intenzione di vederla, al di fuori del contesto in cui la voglio vedere.
Nessuna conversazione che non implichi parole sporche,
nessun tipo di rapporto.
Le donne con me non devono avere alcun legame, non ho amiche, sono già stato ferito in maniera indimenticabile una volta,
non permetterò a nessuna di farlo ancora.
Premo il piede sull'acceleratore e apro da distanza in cancello.
Ci sono così tante cose che vorrei dimenticare ma non posso, in realtà se dimenticassi verrei ferito ancora.
È meglio non dimenticare ciò che fa male, se fa male deriva da un errore, se non avessimo sbagliato, non sarebbe così.
Il mio sbagliato in qual è?
Se lo ammettessi, non sarebbe più divertente tentare di scoprirmi e capirmi.
Ciò che è superfluo non è mai utile, bisogna scendere a fondo in ogni cosa.
L'analisi è il mezzo per arrivare a tutto.
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Darkest Knight
Lãng mạnAlcuni eventi narrati si basano su fatti realmente accaduti. I veri angeli si nascondono fra le persone comuni, molto spesso hanno volti insignificanti ma cuori talmente grandi da rendere il mondo migliore. Agiscono in silenzio e non pretendono ac...