Le mie labbra e quelle di Riccardo si muovono a ritmo, senza fermarsi un momento. Si accarezzano con dei lenti movimenti e quando la punta della sua lingua fa una leggera pressione per poter sfiorare la mia, ho la sensazione di fluttuare nell'aria come una piccola fatina. Ogni suo singolo gesto mi rende instabile, ma al tempo stesso più leggera di una farfalla. Il mix delle sue mani, delle sue labbra, dei suoi occhi e dei suoi sospiri, mi mandano in estasi, confondendomi la mente come non è mai successo. Ci stiamo baciando e lo stiamo facendo senza nessun tipo di preoccupazione, come se tutto ciò appartenesse alla fottutissima realtà.
Le nostre lingue danzano dolcemente, lasciando che possano unirsi dopo questi anni di silenzio, dopo questi anni costituiti da lacrime, orgoglio e tristezza.
Ci stacchiamo con lentezza solo per riprendere fiato, e non appena lo facciamo mi rendo conto di dover dire qualcosa. Dio mio, che cos'ho appena fatto?
"Non possiamo..." Glielo sussurro con un filo di voce, a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Ormai è troppo tardi, Fede"
"Dio mio, no... non è la cosa giusta da fare"
"Lo è" Afferma prontamente, prima di riprendere a baciarmi con la stessa intensità di prima. Caccia via tutti i miei pensieri, prendendo la mia anima e rendendola sua. Le sue dita disegnano una magia strana sui miei fianchi, coperti dal pigiama, mandando in estasi il mio corpo, che desiderava soltanto essere sfiorato con questa intensità. Desiderava soltanto essere sfiorato da lui. La mia mente confusa si svuota all'improvviso, eliminando ogni singolo pensiero che frulla all'interno di essa senza freno. Mi stringe, facendomi assaporare ogni millimetro del suo corpo, che si presenta contratto e teso.
Prende in possesso la mia bocca, avvolgendola nella sua come se fosse l'unica cosa da fare. Il dettaglio che mi sorprende è l'intensità che applica in questo suo gesto, e se qualcuno mi chiedesse di quantificarla, non riuscirei a farlo neanche in un'altra vita. Mi ha baciata senza preavviso, sconvolgendomi l'anima e il cuore, che rimangono immobili a tutto ciò. Niente sembra essere cambiato rispetto a qualche anno fa, compreso il modo in cui mi fa sentire con un semplice bacio. A dir la verità, il termine 'semplice' non è per niente corretto per descrivere ciò che mi sta regalando, ma in questo momento ho una carenza anche di vocaboli.
"Mi fai impazzire... mi fai fottutamente impazzire" Borbotta contro le mia labbra, con un filo di voce. Il suo fiato mi soffia contro la pelle bagnata e lievemente arrossata a causa sua, mandandomi in pappa il cervello. Non riesco a rispondere, semplicemente lascio scivolare una mano sulla sua spalla e una fra i suoi capelli, tirandoli dalla radice e facendolo gemere nella mia bocca. Ha mandato all'aria ogni mio obiettivo, ogni mio sogno, ogni mio pensiero, ogni mia certezza, e l'ha fatto senza pensarci un momento, seguendo semplicemente l'obiettivo che voleva raggiungere.
Le sue braccia stringono possessivamente i miei fianchi per la seconda volta, un attimo prima di tirarmi verso la sua direzione soltanto per spingermi con poca delicatezza contro il tavolo. Con le mani, getta sul pavimento i cartoni della pizza e le due birre, ormai vuote, riuscendo a liberare una parte dello spazio per posizionarmi sulla superficie. Il rumore del vetro che si frantuma riempie la stanza, ma ignoro ogni singola cosa, assaporando intensamente il momento.
"Stiamo sbagliando tutto... non è la cosa giusta da fare" Farfuglio di nuovo con un filo di voce, contro il suo collo. Non smetto di stringerlo e malgrado vorrei sul serio lasciarlo andare e cacciarlo via, non lo faccio. Non sono in grado di capire cosa sta succedendo, semplicemente lascio che il mio corpo decida per me, permettendogli un po' di fare ciò che desidera.
"Io ti voglio come il primo giorno, Federica"
Quando il mio sedere sfiora la superficie fredda del tavolo, lascio che la mia anima si abbandoni un momento, mandandomi in un totale benessere. "Averti rincontrata mi ha fatto diventare pazzo" Conduce le sue labbra nuovamente sulle mie, mordendomi quello inferiore mentre si spinge contro di me, premendo il suo petto contro il mio. La sensazione è schiacciante, e io non riesco a far nulla per spegnare tutto ciò.
"Stai delirando" Stringo il suo viso con le mani, specchiandomi nei suoi occhi celesti che esprimono solo tanta sincerità.
"Ho solo bisogno di te e voglio recuperare tutto il tempo che abbiamo perso" Le sue mani iniziano un percorso disordinato lungo la mia schiena, sollevando la magliettina del pigiama per poter sfiorare il gancetto del mio reggiseno, che sgancia il secondo dopo senza nessun tipo di freno.
"Siamo fidanzati, Riccardo" Affermo con il respiro pesante, ma quando percepisco le sue labbra poggiarsi lungo il mio collo, il mio cuore sembra scoppiare all'improvviso, completamente in balia di tutte queste piccole attenzioni. "Non possiamo tradire Luca e Sara... non possiamo"
"Lo so, non voglio che lo sottolinei. Almeno non adesso" Afferma, facendo scivolare la sua bocca lungo la mia pelle che si accende a causa dei suoi roventi baci. Con le punte delle dita, scosta via la scollatura del pigiama, lasciando che il mio seno possa sfiorare quell'aria bollente che stiamo respirando. Una quantità sconfinata di passione ardente ci ha appena colpiti e non possiamo fare nulla per poterla bloccare in qualche modo. "Hai mai fatto l'amore con lui? Si?" Mi domanda con il respiro irregolare. Mi guarda negli occhi, mentre io, ansante e con le mani fra i suoi capelli, aspetto che accada qualcosa. Qualsiasi essa sia.
"Si"
"Ti ha mai fatto provare sensazioni simili?"
"Riccardo..."
"Ho bisogno che tu mi dica di non aver mai fatto l'amore per tutto questo tempo con la stessa quantità di passione che possediamo in questo momento" Quasi geme, spingendosi contro di me con un veloce movimento. Lascia scivolare una mano fra i miei lunghi capelli, afferrando l'elastico che stringe ogni singola ciocca con fermezza. La tensione di esse diminuisce all'improvviso e non appena mi ricadono dolcemente sulle spalle, riescono perfettamente a regalarmi una maggiore quantità di calore rispetto a qualche secondo fa.
"Lo sai... non è il caso che io te lo dica. Non ci è mai riuscito nessuno, Riccardo. Nessuno è mai stato te"
Sulle sue labbra nasce un piccolo sorriso, che sembra confondersi in quell'emozione che sta provando proprio adesso. Sospira lievemente e solo dopo avermi lasciato l'ennesimo bacio sulle labbra, la sua bocca sfiora la pelle del mio seno, lasciando che possa riempirsi di tanti piccoli brividi. Sono vestita soltanto di pelle d'oca e sapere che lui ne sia la causa, mi fa sorridere il cuore. "Dovevamo essere amici, eppure stiamo per-"
"Non rovinare il momento, Fede... ti prego" Quasi piagnucola, abbassando maggiormente il contorno del mio pigiama per poggiare le labbra sui punti più proibiti del mio seno. Esse si avvolgono proprio attorno al capezzolo, facendomi contorcere dall'estremo piacere. Mi sento letteralmente mancare l'aria e l'unica cosa che riesco a fare con costanza è sussurrare il suo nome.
"Riccardo..."
"Mi sei mancata così tanto" Sussurra contro di me. Io stringo i suoi capelli dalla radice, sollevando il suo viso soltanto per guardarlo negli occhi. Solleva velocemente la mia maglia, gettandola dall'altra parte della stanza, insieme al reggiseno, schiantando entrambi gli indumenti contro il pavimento. Lascio che mi ammiri, che mi stringa e che mi accarezzi, facendomi sfiorare il cielo con un dito.
"Ce ne pentiremo" C'è un netto contrasto tra ciò che dico e quello che faccio, e giuro che odio questa cosa con tutta me stessa. Il mio corpo vuole ogni centimetro di lui, mentre la mia mente cerca di essere un pizzico più ragionevole, tirandomi fuori da questa strana situazione.
"No, non succederà. Entrambi vogliamo farlo"
"Ti odio fottutamente tanto" Stringo lentamente il contorno dei suoi jeans, lasciando che le mie dita possano slacciare la cintura che li stringe. "Cristo, ti odio così tanto"
"Ho sognato questo momento per anni" Vorrei rispondergli allo stesso modo, ma sono troppo impegnata ad assaporare la sensazione che mi provocano le sue labbra sulla pelle.
"Dio mio..."
I nostri respiri aumentano all'improvviso, scivolando lungo la stanza e creando quest'atmosfera dannatamente intensa. All'improvviso però, essa viene del tutto spezzata dal suono del campanello, che pietrifica entrambi sul posto senza un briciolo di freno.Ottimo... mai una gioia!🤦🏻♀️
Secondo voi chi sarà? Non è difficile dai...😏
Un bacione a tutti.♥️
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Lo sappiamo entrambi - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Il destino li aveva separati bruscamente dopo la rottura della loro storia, lasciando che i loro cuori si spezzassero e le loro vite prendessero due strade del tutto differenti. Ma quando tutto sembrava andare meg...