114. Lo sappiamo entrambi.

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"Ti ho preso un pensierino davvero molto importante... credo che sia il più importante di tutta la mia vita"
Non appena pronuncia queste parole, mi si spezza il respiro per l'estrema agitazione, ma cerco di rimanere serena. Lui si gratta la nuca con lentezza, facendomi sorridere per l'estrema tenerezza che possiede in questo istante.
Con un veloce movimento, mi giro del tutto verso la sua direzione e lo faccio con l'obiettivo di guardarlo con una maggiore intensità, di pizzicare alcuni piccoli particolari che lo caratterizzano, di percepire ogni sua emozione e di farlo con tutta la potenza del mondo. "Aprilo e dimmi cosa ne pensi"
Afferro il pacchettino in questione con le punte delle dita, tirando un'estremità del nastro per sciogliere il piccolo fiocchetto posizionato sulla parte alta del pacchetto. Il cuore sembra battere ad una velocità smisurata e non riesco a capire il motivo. Sembra voler uscire dal petto e nonostante provi a farlo rasserenare in qualche modo, fallisco miseramente su me stessa, facendo un buco nell'acqua.
Guardo gli occhi di Riccardo per un secondo e non appena mi invitano a procedere, io lo faccio con la stessa intensità. Faccio scivolare le dita lungo la fessura, afferrando poi un piccolo cofanetto in pelle panna. Non riesco a pensare lucidamente e la mia anima tremante ne è l'assoluta conferma.
Tento di rilassarmi guardando i miei figli e non appena mi assicuro che stanno serenamente giocando come qualche minuto fa, continuo il mio lavoro, sotto lo sguardo attento di Riccardo, e nel momento in cui gli regalo una veloce occhiata, non posso non notare quel leggero strato di lacrime che ricopre le sue iridi celesti. Ed è proprio in quel momento che mi rendo conto di quanto sia fondamentale questo regalo per lui.
Gli regalo una dolce carezza sulla guancia per rassicurarlo, un attimo prima di sollevare la parte superiore del cofanetto e lasciando che i raggi del sole illuminino ciò che si trova all'interno. E lo fanno, lo fanno con precisione. Sistemato sotto la sottile linguetta in camoscio è posizionato un brillante anello, che riesce a sconvolgermi immediatamente. Sposto lo sguardo verso Riccardo freneticamente, avendo la conferma che si tratti di pura realtà. Non sto sognando. 
"Dio mio, l'hai fatto davvero?" Domando confusamente, guardandolo. Lui annuisce, spostando lo sguardo verso l'orizzonte per poter trattenere le lacrime. Oh Santo Cielo. Oh... Santo... Cielo.
Prima che possa rispondermi, ritorno a guardare il prezioso oggetto che custodisco fra le mie mani, perdendomi a tale bellezza. Si tratta di un anello d'oro bianco, un anello semplice e bellissimo. Sulla parte centrale si trova un grande diamante rotondo, mentre i laterali sono riempiti con quelli più piccoli, che brillano con un'intensità davvero pazzesca. Sembra uno di quegli anelli che indossano le principesse. Istintivamente, i miei occhi si poggiano sulla parte frontale del cofanetto e non posso non notare un piccolo bigliettino piegato a metà.  Lo afferro all'istante, guardando l'uomo di fronte a me che osserva ogni mio singolo movimento e lo fa in assoluto silenzio, non riuscendo a dire una parola.
Impiego meno di un secondo per aprire il sottile pezzo di carta e quando lo faccio, non riesco a credere a ciò che leggo. 

'Ti va di diventare mia moglie, paperella? Vuoi sposarmi?'

"Oddio mio... o-oddio mio" Il mio cuore si ferma per qualche secondo, mentre percepisco le lacrime iniziare a riempire i miei occhi, che mi negano anche la possibilità di guardarlo per l'intensa quantità di emozione. 
L'unica cosa che riesco a fare con estrema velocità è quella di scoppiare a piangere come una bambina e lo faccio senza nessun filtro, appoggiando le mani sulla bocca, sconvolta e terribilmente felice. Non riesco ad analizzare per bene ciò che è appena successo. Non ci riesco proprio, ma penso sia più che normale.
Il secondo dopo, mi catapulto fra le sue braccia, che mi stringono amorevolmente e con tutto l'affetto del mondo. Emozionata e con il cuore a mille, piango contro la sua spalla, non smettendo di farlo neanche per un secondo. Nel momento in cui percepisco le sue mani sfiorarmi il bacino, impiego meno di un istante per poggiare le mie labbra sulle sue, che sembrano sciogliersi e fondersi senza nessun freno. Le nostre lingue si accarezzano all'istante, causandomi un lungo brivido che mi scorre lungo la schiena piano piano.
Mi bacia rapidamente, come se avesse quasi fretta e lo fa con una passione immensurabile, prendendosi ogni singola parte di me e rendendola sua. Si stacca qualche secondo dopo per riprendere fiato e quando schiude le labbra, mi rendo conto che sta per dirmi qualcosa. 
"Quindi? Vuoi sposarmi? Ti va di diventare mia moglie o hai altri impegni per il resto della tua vita?" Mi guarda negli occhi, mescolando le sue lacrime alle mie e facendo notevolmente emergere ogni mia fragilità ed emozione. 
"Si, che ti sposo. Ti sposerei mille volte... te lo giuro" Stringo il suo viso fra le mie mani, e nel momento in cui queste parole lasciano le mie labbra, la sua bocca si poggia nuovamente sulla mia, causandomi l'ennesima scossa all'anima. Ci scambiamo un lento e dolce bacio che riesce, in meno di un secondo, a farmi perdere la ragione. 
Si stacca lentamente, abbassando poi lo sguardo verso le mie mani per poter afferrare l'anello dal cofanetto. Mi perdo a guardare la scena che si dipinge di fronte ai miei occhi, promettendomi di ricordare ogni singolo dettaglio fino all'ultimo giorno della mia vita. Si tratta di un momento particolare e bellissimo, che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. 
"Prima di farti scivolare questo anello lungo il dito, voglio solo dirti una cosa..." Inizia con un filo di voce, poi continua, sorridendomi. "Sai che non sono mai stato un uomo molto romantico, che ho sempre odiato le smancerie e la troppa dolcezza, per cui non voglio sbilanciarmi molto. Voglio solo raccontarti ciò che mi è successo una settimana fa e che mi ha portato, senza troppi ripensamenti, a compiere questo gesto..."
Io annuisco con lentezza, preparando il mio cuore ad ascoltare ciò che ha da dirmi. "Qualche giorno fa, mi son ritrovato a passeggiare fra le vie affollate di Milano e i miei occhi sono stati catturati dall'intensa luce di una gioielleria. Ho notato questo anello all'istante, perché mi ha colpito davvero moltissimo. Ho immaginato diverse volte a come potesse risaltare ancora di più fra le tue dita e senza pensarci un altro momento, sono entrato e l'ho acquistato. Sai benissimo che non abbiamo mai parlato di un possibile matrimonio perché siamo dell'idea che non saranno due fedi al dito a legarci, ma io credo che sia un passo importante e fondamentale nella vita di due persone. Un passo che si compie soltanto quando incontri la tua anima gemella, quell'anima che riesce ad essere il motivo per il quale il cuore batte un po' più forte... e io, io ho avuto la fortuna di incontrare la mia anima e quella sei tu. Sei sempre stata tu e lo sarai per l'eternità" La sua voce si spezza a causa di un lieve singhiozzo che gli scappa dalla bocca con lentezza, ma dopo aver fatto un leggero respiro, procede e lo fa con assoluta decisione. "Concludo questo discorso dicendoti che non avevo programmato nulla per darti questo anello, probabilmente ti avrei chiesto di sposarmi questa sera, dopo aver fatto l'amore, ma penso che chiedertelo qui proprio di fronte al mare e con i nostri due bimbi che ci girano intorno, sia una delle scelte più belle che io abbia mai preso"
"Lo è davvero" Lo rassicuro, lasciandogli una carezza sul viso. Le sue labbra si curvano in un sorriso, che mi illuminano letteralmente l'anima.
"Per cui, termino col dirti che sono davvero molto fortunato ad averti, spero di regalarti altri dieci anni come quelli che abbiamo passato. Prometto che troverò mille motivi per renderti felice e ti giuro che lo farò fin quando Dio mi darà la vita... e niente, ti amo. Ti amo davvero più della mia stessa esistenza, piccola papera"
"Ti amo anche io. Anche io, amore mio." Le sue parole mi scaldano ogni singolo millimetro del cuore e penso che non ci sia cosa più bella di questa. Tutto questo sembra un sogno, ma no... è perfettamente tangibile. Esiste davvero.
Gli regalo una carezza sul viso, facendolo sorridere immediatamente mentre appoggia la sua bocca sulla mia per lasciarmi l'ennesimo bacio. 
"Adesso tocca all'anello... posso mettertelo?" Mi domanda con un filo di voce, facendomi immediatamente sorridere. Quando sta per farlo scivolare lungo il mio dito, l'arrivo di Edoardo ed Eva, ci riporta alla realtà, obbligandoci a spostare lo sguardo verso la loro direzione. 
I nostri occhi si incrociano ai loro, che ci osservano con un pizzico di curiosità sul viso. Sono un po' confusi, non riescono a capire, ma quando Edoardo prende il controllo della situazione, mi rendo conto di quanto abbia perfettamente percepito ogni cosa. 
"Vi state sposando senza di noi? E poi, perché stai piangendo, mamma?" 
La sua domanda fa ridere sia me che Riccardo, che allunga un braccio verso la loro direzione per farli unire a noi.  Loro lo fanno all'istante, sedendosi proprio al nostro fianco e riuscendo a rendere felici i nostri piccoli cuori, che sembrano battere sempre più velocemente. 
"No, amore mio... non ci stiamo sposando" Inizia Riccardo, tirando su con il naso, ma poi prende un profondo respiro per continuare. "Ho chiesto a mamma se vuole diventare mia moglie, ecco perché sta piangendo. In questo momento è davvero molto emozionata" Il mio labbro inferiore trema a causa dell'estrema emozione, ma lo stringo fra i denti per non cedere, mentre sposto lo sguardo verso l'infinito cielo sopra di noi, sperando di bloccare le lacrime. 
"E tu cos'hai risposto, mamma? Si o no?" Mi domanda Eva, guardandomi negli occhi. 
"Ho risposto si, piccolina"
Sui visi dei nostri bimbi appaiono dei sinceri sorrisi, che riescono a farmi tremare ogni singolo millimetro dell'anima, che si presenta fragile ma dannatamente felice. 
"E adesso cosa succede?" Domanda poi, curiosa di scoprire cosa la aspetta. 
"Beh, sostanzialmente dovrei metterle l'anello per ufficializzare questa proposta, vi va di aiutarmi?" Domanda Riccardo con un filo di voce. Loro esclamano un veloce 'si', un attimo prima di appoggiare lo sguardo su di me e afferrare insieme al loro papà, il brillante anello. Lo avvicinano lentamente al mio anulare, un attimo prima di farlo scivolare, con estrema delicatezza, lungo la mia pelle. 
Lascio che lo sguardo di Riccardo si inchiodi al mio e quando le nostre iridi raggiungono il loro obiettivo, non riesco sul serio a credere a tutto ciò che è appena successo. Nonostante i tremolii e le numerose scosse di felicità, apro le braccia e stringo la mia famiglia in un dolce abbraccio che riesce, in pochissimi secondi, a rendere tutto ciò ancora più bello ed incredibile. 
Il tempo sembra fermarsi in quell'istante, che definirei uno dei più emozionanti della mia vita. Un istante che profuma d'amore, di sincerità e di futuro. Un futuro che aspetta soltanto di essere vissuto, ma essere vissuto con estrema profondità, proprio come abbiamo sempre voluto fare. Un futuro che aspetta di essere vissuto mano nella mano tutti e quattro insieme. Un futuro che non vediamo l'ora di vivere, che non vediamo l'ora di scoprire. Un futuro che fino a pochi anni fa non esisteva, ma che grazie all'amore che legava me e Riccardo, è riuscito a costruirsi piano piano. 
Avete mai sentito parlare di destino? Ecco, io credo che noi siamo sempre stati destinati. Io e lui lo siamo sempre stati fin dal primo giorno che ci siamo conosciuti. 
So perfettamente quanto sia stato complicato poter sfiorare un pizzico di felicità, ma noi ce l'abbiamo fatta. Ce l'abbiamo fatta perché la felicità esiste per tutti, per ogni singola persona che costituisce questo mondo. 
Esiste eccome, e io e Riccardo l'abbiamo trovata. Abbiamo impiegato diverso tempo, è vero, abbiamo aspettato con pazienza, ma ne è valsa la pena. Ne è valsa la pena e sarà per sempre così, e questo lo sappiamo entrambi. L'abbiamo sempre saputo.

Fine.

Grazie di cuore a tutti per essere stati al mio fianco in questa storia. Vi voglio tanto bene♥️
A presto.🧸
-Roberta

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 23, 2021 ⏰

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