50. Belli e felici.

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Riccardo è fra le mie braccia, ancora nudo e con il respiro pesante. Ha la testa appoggiata proprio sul mio seno, mentre le mie braccia circondano il suo corpo con un'immensa dolcezza. 
Dopo essere andati via da quel piccolo parchetto, ci siamo messi alla ricerca di un hotel dove passare il pomeriggio e la notte. Per fortuna l'abbiamo trovato senza nessun problema, e non appena siamo arrivati, siamo entrati separatamente per prenotare due stanze. L'ultima cosa che voglio è che si sappia che io e Riccardo abbiamo passato del tempo insieme all'interno della stessa camera; non voglio assolutamente che ci becchino e questo mi sembra l'unico modo per non permetterlo. 
Nel momento in cui ci hanno consegnato le nostre schede magnetiche, tutto ciò che abbiamo fatto è sistemare tutti i bagagli, per poi incontrarci nella sua camera e cancellare tutto ciò che ci circonda soltanto per amarci un po'. Ci siamo spogliati con un'intensità davvero sconfinata, impazienti di unirci proprio come qualche ora fa.
I baci che ci scambiavamo erano roventi e pungenti, provocando dei delicati schiocchi che mi facevano sospirare ogni volta. All'interno della stanza si percepivano solo tanti sospiri di piacere, che sono stati immediatamente seguiti da dei veri e propri gemiti, che scappavano dalle nostre labbra senza nessun freno.
Ogni suo gesto è stato dolce e delicato, ma la passione che ha applicato mentre facevamo l'amore, è stata capace di farmi sfiorare il cielo con un dito. Lui sorrideva ogni volta, orgoglioso di farmi provare determinate sensazioni.
Credo che amarci sia la cosa migliore del mondo in momenti del genere e non smetterò mai di dirlo. Noi due siamo così, battibecchiamo per delle stronzate, per poi stringerci ancora più forte il secondo dopo. Siamo un po' imperfetti, ma ogni singola imperfezione è perfetta per noi. 
"Ci stancheremo mai di tutto questo?" La voce di Riccardo suona all'improvviso all'interno della stanza, travolgendomi senza nessun problema. Io sollevo immediatamente lo sguardo verso di lui, lasciando che i suoi occhioni celesti possano perdersi nei miei senza preavviso. Non riesco a capire a cosa possa riferirsi e probabilmente la mia espressione lo conferma. 
"Di cosa?"
"Di tutto quello che abbiamo appena fatto, Fede. Di questi sguardi, di questi baci e di questi attimi passati all'interno di questo letto. Ci stancheremo mai?" Non so perché, ma queste sue parole mi fanno sorridere. Faccio scivolare le mani fra i suoi capelli, che sembrano essere sempre più lunghi. "Ci stancheremo mai di essere così... così noi?"
"No, non credo. Io e te siamo così... forse non facciamo delle cose molto lineari come le persone normali, ma penso che sia proprio questo il nostro punto di forza" Affermo e lo penso davvero. "Noi due ci siamo incontrati per caso sette anni fa e abbiamo subito capito quanto fosse forte il nostro legame. Siamo stati insieme per un periodo di tempo, poi ci siamo lasciati, abbiamo sofferto, abbiamo pianto, ci siamo mancati in silenzio, senza far emergere nessuna emozione, ma poi... poi ci siamo incontrati dopo ben sei anni, avendo la consapevolezza di quanto ancora fosse immenso l'amore che ci rendeva uniti. Dio mio, è bastato un solo sguardo per poter capire tutto, per poter essere consapevoli di ogni singola cosa. Abbiamo deciso di stravolgere la nostra vita, archiviando il fatto di avere delle altre persone al nostro fianco. Abbiamo preso la decisione di amarci, di mandare al diavolo tutto quanto e penso che non ci sia cosa più bella. Abbiamo avuto tanto coraggio, quel coraggio che manca davvero alla maggior parte della gente che costituisce questo mondo. Loro preferiscono prendere la strada più semplice, cercando di non commettere errori, ma noi... non siamo così. Noi abbiamo rischiato e sono felice di averlo fatto, perché credo che nella vita sia la cosa essenziale. Che senso ha condividere ogni singolo momento della propria esistenza con la persona sbagliata? Perché non si potrebbe semplicemente condividerla con la persona che si ama, con la persona che si considera il proprio punto di forza ma al tempo stesso, l'unico e solo punto debole? Perché non si potrebbe semplicemente prendere la strada che conduce direttamente alla felicità e non trovare nessun tipo di ostacolo? Perché non si potrebbe semplicemente essere felici senza impiegare troppo tempo? Per quale diavolo di motivo?" Ogni singola parola scappa via dalle mie labbra senza che io possa rendermene conto e per un secondo mi sembra di essere la protagonista di uno di quei tanti libri romantici che mi piace leggere quando ho un po' di tempo libero. Mi sembra sul serio di vivere uno di quei sinceri momenti che la coppia si ritrova ad affrontare, e che, senza nessuna paura, cacciano via l'orgoglio e si spogliano di ogni velo, rendendo visibile ogni pensiero che riempie le loro menti. Qualche secondo dopo, mi rendo conto di dover continuare il mio discorso, per cui prendo un profondo respiro per poterlo fare. "Sono domande a cui non è facile rispondere, lo so perfettamente... ma noi ci siamo riusciti e l'abbiamo fatto senza nessun problema. Abbiamo parlato, abbiamo agito e abbiamo rischiato, mandando al diavolo tutto e tutti... e adesso, guardaci. Guardaci quanto siamo belli... ma la cosa da sottolineare è che non siamo solo belli, ma siamo anche felici e penso che questa sia sul serio la cosa essenziale. Per cui, quando mi chiedi se smetteremo mai di esser così 'noi', la risposta è no. Noi due continueremo ad essere così per sempre... ci baceremo ovunque, ci stringeremo sempre e faremo l'amore ogni volta che ne avremo voglia e dove ne avremo voglia. Santo Cielo, se ti va di farlo sul prato, nella doccia, sul bancone della cucina, sul letto, in un camerino, dietro le quinte di un programma televisivo, sul divano, sulla lavatrice... ovunque, te lo giuro che lo faremo. Te lo giuro. Lo farei anche sulla Luna, perché con te è tutto diverso. Noi siamo così, ci basta poco per essere felici, anche se tutto ciò poco non è. Tu non sei poco, Riccardo" Sorrido con dolcezza, non smettendo di guardarlo negli occhi, che brillano intensamente a causa di quel leggero strato di lacrime che li ha appena riempiti. Le sue lunghe dita prendono a stuzzicare delicatamente la collanina che porto al collo, sfiorando ogni singola lettera con una leggerezza che l'ha sempre caratterizzato. "Non so minimamente cosa succederà fra un paio di mesi o come saremo fra cinque o sei anni, ma sono sicura che se il destino ha deciso di unirci, lo farà per sempre. E se un giorno dovesse succedere che ci perderemo, non sarà mai del tutto, perché so che riuscirà sempre a riportarci vicini" Gli accarezzo il viso dolcemente, sentendomi improvvisamente più leggera. Non ho mai fatto un discorso del genere, ma credo che ogni tanto sia necessario che si facciano. Sono dei discorsi profondi e forse, poco lineari, ma sono sicura che i nostri cuori abbiano apprezzato ogni singola sillaba. Lui aveva bisogno di sentirsi dire queste cose e so perfettamente quanto io abbia fatto bene.
"Credo di non aver mai sentito parole più belle" Bisbiglia con un filo di voce, sollevando gli angoli delle sue labbra per far nascere un piccolo sorriso. Un sorriso che mi fa letteralmente perdere il respiro per qualche secondo. Santo Cielo, è così bello. È bello lui, è bello il suo sorriso, sono belli i suoi occhi, belli i suoi lineamenti, è bello il suo cuore ed è bella la sua anima, che continua a cercare la mia ininterrottamente.
Gli lascio un veloce bacio a stampo sulle labbra, stringendo le mie gambe attorno al suo bacino, ancora nudo, che si scontra con il mio dolcemente. Gli regalo un bacio dolce e veloce, per poi staccarmi e guardarlo negli occhi.
"Una volta ho letto una frase che diceva 'quei due presero due strade diverse, ma si dimenticarono che il mondo è rotondo'" Cito le parole di quella frase che da sempre mi fanno sorridere. Penso che sia una delle mie citazioni preferite. Sul serio. "E con questo voglio dirti una cosa: se un giorno dovessimo perderci e dovessimo prendere due strade totalmente opposte, il mondo riuscirà sempre a riportarci vicini, proprio uno di fronte all'altra e pronti ad unirci nuovamente, come abbiamo sempre fatto. Ecco, Riccardo, noi due siamo così ed è proprio così che ci immagino in futuro. Un po' folli, innamorati, persi, distanti ma costantemente vicini, costantemente vicini nonostante tutto. Sai cosa? Io penso che certe persone siano destinate a cercarsi per sempre e noi due ne siamo la prova assoluta."
"Lo penso anche io. L'ho sempre pensato, paperella" Mi sorride con dolcezza, facendomi quasi spezzare il respiro. "Ma adesso voglio che tu mi faccia una promessa"
Io lo guardo, curvando leggermente il capo per osservarlo da un'altra prospettiva. Le sue pozze celesti mi travolgono all'improvviso, con la stessa potenza che possiedono le onde.
"Quale promessa?"
"Che qualsiasi cosa succederà fra cinque, dieci, quindici anni, indipendentemente dal destino e dalla rotondità del mondo, noi non smetteremo di cercarci neanche per un secondo. Promettimi che comunque andrà, non smetterai mai di amarmi proprio come hai sempre fatto fino ad oggi"
"Sai che lo farò" Sospiro, continuando ad accarezzarlo come se fosse un piccolo e delicato diamante.
"Tu promettilo"
"Te lo prometto. Te lo prometto, amore mio"

Buon Ferragosto a tutti❤💫

Lo sappiamo entrambi - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora