96. Bella da confondere.

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Mi sveglio all'improvviso e quando i miei occhi sfiorano l'intensa luce del mattino, sono costretta a chiuderli nuovamente a causa della forte intensità.
Istintivamente allungo una mano verso il lato opposto del letto, cercando Federica e sperando di trovarla, ma purtroppo sfioro soltanto le fredde e stropicciate lenzuola. Lenzuola che nascondono sogni, segreti, notti in bianco e notti d'amore di tante, troppe persone. Notti d'amore proprio come quella che abbiamo trascorso io e Federica poche ore fa.
Ci siamo addormentati alle sei del mattino, dopo aver fatto l'amore per diversi ed infiniti minuti. Ho amato ogni istante e mentre continuavo a sussurrarle di amarla più della mia stessa vita, il mio cuore sembrava sorridere ogni volta. Era un momento solo ed esclusivamente nostro e a dirla tutta non vedo l'ora di rivivere ogni istante.
Sorrido senza accorgermene e solo dopo qualche secondo, obbligo i miei occhi a schiudersi per sfiorare la luce del mattino che illumina tutta la stanza con precisione. Sbadiglio, cercando di svegliarmi completamente, ma all'improvviso, un lieve rumore proprio dall'altra parte della stanza mi fa letteralmente sussultare sul posto.
Sorrido non appena noto la figura di Federica muoversi con dolcezza a qualche metro da me. Indossa una delle mie maglie bianche e il modo in cui le ricade lungo il corpo, mi fa letteralmente andare di matto.
Le sfiora la pelle con estrema delicatezza, cadendo lungo le sue spalle e i suoi fianchi con poca, pochissima tensione. Su di lei sta molto meglio e nonostante sia enorme, riesce ad essere sempre sexy ed irresistibile ai miei occhi; l'orlo dell'indumento le sfiora le cosce, regalandole quella lieve e delicata morbidezza di cui necessitano.
Mi perdo a guardarla, trovando tutto questo estremamente tenero. Ha provato i miei vestiti e l'ha fatto di nascosto, mentre io dormivo, sognando e assaporando per la seconda volta ciò che è successo con lei questa notte.
La osservo e lo faccio in silenzio, focalizzandomi sui piccoli dettagli per poi scrivere in futuro una canzone su questi brevi momenti. Un sorriso mi scappa dalle labbra nel momento in cui fa la linguaccia contro lo specchio, muovendosi dolcemente e seguendo la melodia della canzone che sta ascoltando con gli auricolari. Nonostante ci siano diversi metri a separarci, riesco a sentirla da qui e quando mi rendo conto che sta ascoltando 'perdo le parole', il mio cuore batte un po' più forte. Quella canzone è stata e sarà sempre una parte fondamentale della mia vita, della nostra storia e sapere che il suo cuore ne sia ancora legato con la stessa intensità di sempre, mi rende davvero felicissimo.
Quando ruota il capo di scatto, i suoi occhioni castani si incastrano ai miei senza nessun ostacolo, provocandole un imbarazzato sorriso, che curva le sue labbra all'insù con estrema dolcezza. Un leggero rossore le colora le guance teneramente e non posso non notare i suoi muscoli irrigidirsi all'improvviso a causa del mio sguardo attento su di lei.
"Vedo che ti sei svegliato... mi osservi da molto tempo?" Mi sussurra con dolcezza, togliendo gli auricolari soltanto per sentire la mia risposta, poi si avvicina a passi lenti verso il lettone, sotto il mio sguardo attento e preciso che continua ad osservarla come se fosse un prezioso diamante. Beh, effettivamente lo è davvero.
"No, soltanto da un minuto... devo dire che sei sexy con quella maglia mentre balli sulle note di 'perdo le parole'" Le sussurro con un filo di voce, regalandole un dolce sorriso, mentre la guardo pressare il ginocchio contro il morbido materasso per avvicinarsi a me. Lo fa il secondo dopo, regalandomi la possibilità di viverla con tutta l'intensità del mondo.
"Smettila, cretino... stavo cercando soltanto di ricaricarmi" Sbuffa teneramente, gettandosi fra le mie braccia che la stringono all'istante con tutto l'amore del mondo. Ciò mi permette di guardarla meglio e più lo faccio, più mi rendo conto di quanto sia bella.
Dio mio, è bella. Questa donna è proprio bella, bella da confondere. Quando poggi lo sguardo su di lei, ti confonde il corpo e la mente senza nessun freno, facendoti letteralmente spezzare il respiro.
Faccio scivolare una mano sulla sua schiena, sollevando l'orlo della maglietta soltanto per accarezzarle la pelle con delicatezza. Le sfioro la colonna vertebrale e quando spinge il suo bacino contro il mio, mi rendo conto di quanto queste mie carezze la sconvolgano senza nessun preavviso. "Tieni le mani a posto..." Mi rimprovera, lanciandomi una fredda occhiata. I suoi occhi esprimono tutto il contrario di ciò che ha appena detto e penso che sia alquanto normale. Sorrido soddisfatto, facendo scivolare le mani sul suo fianco nudo e sfiorandolo con dolcezza come se fosse l'unica cosa da fare in questo preciso momento.
"No" Affermo senza nessuna paura, lasciandomi sfuggire una lieve risata, poi continuo. "Quindi? Mi stavi dicendo che stavi cercando di ricaricarti? Perché ti stai ricaricando?" Le domando sottovoce, guardandola negli occhi per un momento. Il secondo dopo, le lascio un bacio sulla punta del naso, facendola sorridere come una bambina. Santo Cielo, quanto è tenera.
"Così... ne avevo bisogno" Fa spallucce, accarezzandomi il petto con le punte delle dita. Le sue unghie tracciano dei segni indefiniti e disordinati sulla mia pelle, ma è una delle sensazioni più indescrivibili che io abbia mai provato. Essere sfiorato dalle sue mani già al mattino è il dettaglio fondamentale per iniziare la giornata nel migliore dei modi. Sul serio.
"Hai perso troppe energie questa notte?" La stuzzico con questa domanda, aumentando notevolmente il suo imbarazzo, che si concentra sulle sue guance.
"Beh, parecchie... mi hai sfinita, abbiamo dormito davvero pochissimo e mi fa male tutto" Afferma in risposta, continuando ad accarezzarmi. Mi sfiora la leggera peluria sul petto, provocandomi un vero e proprio brivido alla schiena. "Sono stanca già alle nove del mattino... non mi sentivo così da mesi"
"Però ne è valsa la pena, non credi?" Arrotolo una piccola ciocca dei suoi capelli attorno all'indice, regalandole tante piccole attenzione che fanno piano piano gonfiare il suo cuoricino.
"Si, molto" Sorride ai ricordi di questa notte e io non posso non seguirla. "Spero che le persone delle camere accanto non ci abbiano sentiti... sarebbe imbarazzante se l'avessero fatto" Non so perché, ma il modo in cui sussurra questa frase mi fa scappare una lieve risata. Dai suoi occhi percepisco solo tanto terrore, che sembra lottare contro quell'immensa felicità di aver fatto l'amore con me diverse volte.
"Di sicuro non hanno sentito me..." Sollevo le spalle innocentemente, facendole spalancare gli occhi.
"Scusa, cosa vuoi dire con questo? Che ho urlato?" Pressa freneticamente il palmo della mano contro il materasso, sollevandosi tanto quanto basta per guardarmi meglio e cercare di capire dove voglio arrivare.
"Oh no, urlare no... ma quasi eh! Non sei mica rimasta in silenzio, devo dire che ti sei fatta sentire e ti sei fatta sentire anche parecchio" La provoco con un filo di voce, amando sempre di più questo momento. Un momento fatto di intensi sguardi, simpatiche battute e dolci provocazioni. Un momento tutto nostro che mi fa sorridere ogni centimetro del cuore senza nessun tipo di freno.
"Ma sei un cafone! Ma dai!" Piagnucola, colpendomi la spalla scherzosamente. Le stringo il sedere coperto soltanto dalle leggere mutandine, per poi capovolgere la situazione e pressare il suo corpo contro il materasso con un veloce e unico movimento. Un urlo scappa dalla sua bocca, ma prima che possa dire qualsiasi altra cosa, la bacio dolcemente, cercando di zittirla e di farla sciogliere un po'. Lei sembra lasciarsi andare velocemente e quando schiude le gambe per farmi posizonare fra di esse ne ho l'assoluta conferma. Mi stringe le spalle con dolcezza, sfiorandomi la lingua con un dolce e lento movimento. Inizia a girarmi la testa e mi sembra di varcare la soglia del paradiso senza nessun problema. Sospira e mi stringe forte, regalandomi questo piccolo regalo del buongiorno.
La sento tremare immediatamente e sapere di farle questo effetto è sul serio sfupefacente. Ci stiamo scambiando un bacio e qualche dolce carezza, eppure abbiamo appena varcato la soglia del nostro solito vortice di passione proprio come ogni singola volta.
"Come faremo quando Sanremo finirà?" Mi sussurra sulle labbra, mordendomi quello inferiore con i denti dolcemente. "Non credo proprio che riuscirò a stare lontano da te"
"Ti prometto che proverò a parlare con Sara" Non smetto di baciarla e mentre lo faccio continuo il mio discorso. "E ti giuro che quando succederà verrai a vivere con me la sera stessa"
"A casa tua?" Aumenta l'intensità delle gambe attorno al mio bacino, e nonostante a separarci ci sia il leggero lenzuolo, riesco a viverla perfettamente quasi come se questo ostacolo non ci fosse.
"Mmh mmh, a casa mia... ti piacerebbe?" Faccio scivolare la mia bocca sul suo collo, riempiendolo di tanti piccoli baci che la fanno sospirare con lentezza immediatamente.
"Si, immagino di si... ma non mi aspettavo che me lo dicessi proprio adesso"
"Vuoi un invito scritto, amore?"
"Sarebbe romantico e mozzafiato... ma penso che questa tua richiesta di andare a vivere insieme fatta in questa circostanza abbia comunque del romanticismo" Risponde velocemente, strappandomi un sorriso che si seppellisce sulla sua pelle. Mi stringe il viso con entrambe le mani, guardandomi negli occhi e riuscendo a trasferirmi ogni singola emozione che sta provando. "Abbia dell'intenso romanticismo, Marcuzzo"
"Tutto quello che faccio ha del romanticismo, piccola papera" La stuzzico, facendola ridere. Continuo a baciarla senza nessun freno, assaporando intensamente questo nostro dolce momento. Amo tutto questo. Sul serio.
All'improvviso, a spezzare completamente l'equilibrio di questo nostro intimo momento è lo squillo del mio cellulare, che risuona in tutta la camera, facendomi letteralmente sbuffare senza nessun preavviso. "La persona che mi sta chiamando ha sul serio un tempismo perfetto" Farfuglio, appoggiando la testa contro la sua spalla. Lei sospira, leccandosi le labbra e cacciando via una ciocca dei miei capelli che mi ricade sulla fronte.
"Rispondi, Riccardo... stai sereno"

Buongiorno!❤
Oggi doppio aggiornamento! Pronte?😏

Lo sappiamo entrambi - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora