46. Mano nella mano.

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Mentre stringo Federica fra le mie braccia, mi rendo conto di non voler nient'altro che questo. Ci troviamo sulla spiaggia di questa bellissima città, vivendo questo momento con ogni singolo centimetro di noi. Siamo entrambi seduti sulla sabbia fredda, lei posizionata fra le mie gambe, con lo sguardo perso verso il mare e le nostre anime perfettamente incastrate.
I suoi capelli si muovono a ritmo del vento, regalandomi l'opportunità di sentire il suo profumo al cento per cento. Amo stringerla e amo stringerla in questo modo.
Sembriamo proprio due bimbi, ma giuro di non aver assaporato cosa più bella. Ritornare fra le sue braccia dopo ben sei anni è uno dei regali più belli che la vita potesse mai farmi. Sul serio.
Non lascio che mi sfugga neanche un istante, neanche un piccolo dettaglio, per cui vivo questo momento con ogni singola parte di me, non volendo sul serio fare nient'altro.  
Dopo aver lasciato la stanza, ci siamo divisi per non richiamare l'attenzione di tutti, con la consapevolezza di incontrarci proprio sul retro dell'hotel, in modo da raggiungere questa bellissima spiaggia, che in questo preciso istante ci stringe come se non ci fosse un domani.
Vorrei letteralmente fermare il tempo, sperando di rivivere ogni singola sensazione quando saremo lontani, quando la sua mancanza sarà così forte tanto da togliermi il respiro, quando il mio cuore si sentirà terribilmente da solo e quando ogni singola cosa crollerà, lasciando che solo lei sia il mio unico punto fermo. Già, perché è proprio così. Lei è stata, è ancora oggi e sarà sempre il mio unico punto fermo. Quel piccolo ma grande punto fermo, che riuscirà sempre a cancellare ogni singolo problema per far emergere solo tanto amore. Un amore puro ed intenso, che ci ha sempre travolti sin dal primo momento in cui i nostri destini si sono incrociati per la prima volta.
"Mi piace stare qui" È la sua voce a richiamare la mia attenzione e lo fa con dolcezza, risvegliandomi da ogni singolo pensiero per riportarmi alla realtà. Una realtà che solitamente, mi ha sempre fatto paura, ma questa volta, sembra essere cambiato tutto. Si tratta di una realtà che mi fa sorridere, che mi rende felice. Che cosa potrei chiedere di più? Sono qui, con la donna che ho sempre amato, pronto ad affrontare ogni singola cosa che mi aspetta.
"Si? Ti piace?" Abbasso leggermente lo sguardo sul suo viso per poter incrociare i nostri occhi, che sembrano creare un mix pazzesco di colori. I suoi brillano così tanto, che riesco perfettamente a percepire un brivido proprio alla schiena.
"Si, tanto. È un bel posto, molto calmo e tranquillo, riesce perfettamente a farti allontanare dalla realtà" Le sue parole accompagnano perfettamente la mia analisi visiva, permettendomi di osservare ogni singola cosa che mi circonda. Ha proprio ragione. Il mare è molto calmo, le onde si infrangono sugli scogli con una leggerezza, che in questa stagione dell'anno non ti aspetti assolutamente, la spiaggia è davvero grande ed è molto lontana dalla strada principale, lo è così tanto che non si riesce a percepire in nessun modo il caos sanremese. Si respira un'aria molto tranquilla, e quando sposto lo sguardo verso l'immenso mare, mi perdo a fissare la linea dell'orizzonte, quella linea che unisce il cielo e il mare in una maniera sul serio indescrivibile. Sin da piccolo, mi è sempre piaciuta fissarla e credo proprio che continuerò a farlo fin quando sarò un anziano vecchietto con il bastone. Davvero. "E poi sono felice di essere qui con te" Continua Federica, strappandomi un vero e proprio sorriso. Sentirle dire queste dolci parole mi fa esplodere il cuore, che inizia a battere ogni secondo più forte.
"Sei felice? Si?" Non so il perché, ma sento solo tanta necessità di avere l'ennesima conferma. Voglio che lei non smetta di dirmelo, perché con queste sue affermazioni, riesce a portare un pizzico di sole all'interno dei mie strani pensieri, sempre più confusi e scuri.
"Si. Tanto" Sorride dolcemente. "Sono confusa, non so come gestirmi la situazione, ho paura di crollare e di non essere abbastanza forte per poter affrontare ogni cosa, ma il fatto di avere te al mio fianco mi rassicura davvero tantissimo. Non so cosa succederà quando finirà Sanremo, ma non ho paura di niente. Ho la forza di un uragano, te lo giuro, Riccardo" Mentre mi sussurra questa frase, non smette di guardarmi un secondo negli occhi, lasciando che io possa assaporare ogni singola emozione che riempie il suo cuore in questo momento. Percepisco solo tanta felicità, ma si tratta di una felicità davvero inspiegabile, che né io e né lei abbiamo mai assaporato con questa intensità.
"Non devi avere paura, paperella. Non devi avere paura di nulla" La rassicuro con un dolce sorriso, ma mi rendo conto di dover sottolineare maggiormente queste parole, per cui allungo una mano verso la sua direzione, lasciandole una carezza proprio sulla guancia. Poi sposto lo sguardo verso il suo collo, notando la collana che le ho regalato sfiorarle la pelle. Le sta davvero da Dio e giuro che rimarrei a guardarla per tutta la vita.
Per un attimo, ripenso a qualche minuto fa, quando, dopo aver fatto l'amore, si è posizionata proprio di fronte allo specchio, per indossarla, lasciando campo libero al mio sguardo, che curioso ma con massimo rispetto, ha sfiorato ogni suo singolo millimetro di pelle, vivendola con tutta l'anima.
"Lo so, lo so... ma è tutto così complicato. Non c'è nulla di normale in tutto questo e ho davvero il terrore di rovinare ogni cosa. Adesso siamo due amanti e abbiamo tradito Sara e Luca, perché non abbiamo smesso di amarci neanche per un secondo. Siamo stati in silenzio ad aspettarci per anni, e secondo te, è normale? Faremo sicuramente soffrire loro e soffriremo noi... non riusciremo mai a fare tutto quello che facevamo quando stavamo insieme perché ci sono delle persone che ci aspettano, e il fatto di essere conosciuti in Italia, aggrava maggiormente questa cosa" Riesco a percepire ogni sua preoccupazione, ma non la biasimo. Ha perfettamente ragione. Lo so, non è bello ciò che stiamo facendo, ma non posso permettermi di perderla, non possiamo perderci. Assolutamente.
"Abbiamo sempre avuto un freno nel fare certe cose anche tempo fa, e sono sicuro, anzi sono sicurissimo, che riusciremo a farlo anche questa volta. Saremo bravi a gestirci la situazione, continuando ad avere la certezza di essere insieme, mano nella mano, proprio come abbiamo sempre voluto fare. Ma, Fede, è davvero importante rimanere stabili, rimanere con la mente lucida e se dovesse accadere che uno dei due crollerà, dobbiamo cercare di cacciare via ogni singola paura affinché ritorni la felicità" Affermo con un dolce tono di voce. Lei mi ascolta con attenzione, alternando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra con un'attenzione davvero immensa.
"Lo so e lo faremo. Te lo prometto." Sussurra, mostrandomi un dolce e luminoso sorriso. "Ma ho bisogno che tu rimanga al mio fianco. Dimmi che non te ne andrai mai più, Riccardo... ti prego, dimmelo" Percepisco quanto sia alta la necessità di sentirselo dire, per cui prendo un profondo respiro e schiudo le labbra, cercando di dirle ogni singola cosa che vorrebbe udire.
"Rimarrò qui, rimarrò al tuo fianco, ma questa volta per sempre. Te lo prometto" Le sussurro con un filo di voce, non smettendo di guardarla neanche per un secondo. "Io voglio poterti vivere senza nessun tipo di freno, Fede" Sospiro lentamente per continuare il mio discorso, sperando soltanto che abbia un senso logico. "Voglio svegliarmi ogni mattina al tuo fianco, voglio poter partire per lavoro ma con la consapevolezza di ritrovarti sempre lì al mio ritorno, voglio potermi calmare con te, voglio poter piangere per te, voglio fare l'amore ogni giorno, ogni ora della nostra vita, fino allo sfinimento, voglio poter fare le cose più pazze insieme a te, voglio che la gente ci guardi e sorrida... sorrida perché sono felici del nostro ritorno, voglio semplicemente amarti, perché te lo meriti, perché ce lo meritiamo. E non importa quanto tempo dovrò aspettare per farlo... per te aspetterei anche una vita, Fede... e se solo avessi avuto un pizzico di coraggio in più qualche anno fa, l'avrei fatto anche prima" Le apro il mio cuore, lasciando che lei percepisca ogni singola sensazione. "Se solo avessi avuto le palle, oggi sarebbe stato tutto diverso... ogni singola cosa sarebbe diversa"
So quanto sia a conoscenza di ogni singola cosa, ma ho bisogno di ripeterle tutto quanto per rendere vivo ogni pensiero. In risposta, lei pressa velocemente la gamba contro la sabbia per sollevarsi e guardarmi negli occhi, lasciando che il suo viso si posizioni proprio a qualche centimetro dal mio, tremante e attraversato dal freddo vento invernale.
"Shh, basta... possiamo non pensarci più? Possiamo semplicemente viverci questo momento come se fossimo tornati a sei anni fa?"
Io annuisco lentamente, mentre le sue labbra si curvano in un dolce sorriso, che viene immediatamente coperto dalla mia bocca, che avvolge la sua come se fosse un piccolo fiore. Diamo vita ad un bacio dolce e immenso, che fa letteralmente tremare le anime di entrambi. "Sono felice di riaverti al mio fianco" Soffia sulla mia pelle con leggerezza, sollevando il capo soltanto per guardare i miei occhi, che si specchiano nei suoi con un'infinita precisione.
"Anche io, piccola. Anche io sono felice... sono tanto felice"
La stringo a me, lasciando che ancora per qualche minuto, l'abbraccio sia il nostro modo per unirci come due piccole anime.

Scusate per il ritardo, ma in questi giorni sono un po' incasinata. Cosa ne pensate di questo capitolo? Secondo voi, cosa succederà nei prossimi? Federica e Riccardo riusciranno a trovare un equilibrio e ad essere felici completamente?
Fatemi sapere! Vi abbraccio❤
-Roberta

Lo sappiamo entrambi - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora