"Buon compleanno, Riko"
Nel momento in cui, queste parole lasciano le labbra di Federica non riesco a fermare quel sorriso commosso riempire le mie labbra. Sono confuso, non me l'aspettavo, si tratta di una sorpresa sul serio inaspettata. Beh, teoricamente tutte le sorprese dovrebbero esserlo, ma questa lo è davvero.
"Oddio mio... non so cosa dire. Sono caduto dal pero come un cretino" Mormoro confuso e quasi spaesato. La guardo con tutto l'amore che possiedo, lasciando che i miei occhi possano farle percepire ogni singola emozione che sta attraversando il mio cuore.
"Beh, non dire niente... aprilo e basta" Mi invita con un dolce sorriso, indicando il pacchetto che continuo a stringere fra le mie mani.
"Perché l'hai fatto? Non c'era bisogno, Fede"
"Perché per il tuo compleanno eravamo distanti... non abbiamo potuto condividere neanche un momento insieme di quella giornata, per cui volevo assolutamente farti un pensierino. Mi sembrava il minimo" Alle sue parole sospiro lentamente e senza accorgermene. Ho compiuto gli anni tre giorni fa e stare lontano da lei è stato davvero frustrante. Ho sofferto molto, ma chiamarla anche per qualche minuto ha alleggerito il mio cuore pesante e triste. Sono stato chiuso in studio per diverse ore, ma a cena ho raggiunto mia mamma che come ogni anno, ha preparato una torta per l'occasione. Ritagliarmi almeno qualche ora con la mia famiglia è davvero bellissimo e giuro che adoro questo piccolo grande particolare. Sara e la sua famiglia erano con noi e nonostante la nostra situazione non fosse tranquilla, siamo riusciti a gestirla perfettamente. "Forza apri! Tranquillo, non morde!" La voce di Federica mi risveglia all'improvviso, obbligandomi a guardarla. Alle sue parole, ridacchio piano. Poi faccio scorrere le mie dita lungo il nastro bianco, sciogliendo il fiocchetto che mi permette di inserire la mano all'interno del pacchettino. Tiro fuori un cofanetto in pelle nera, che il secondo dopo apro per focalizzarmi sull'oggetto che contiene. Non appena lo faccio, mi scappa un vero e proprio sospiro di sorpresa. Si tratta di un orologio. Un orologio color oro e argento, che viene perfettamente accompagnato dalla brillantezza del vetro, che riesce a rendere questo regalo ancora più bello e mozzafiato.
"Oddio mio, non l'hai fatto davvero..." Sussurro, completamente senza parole. Non mi aspettavo che mi regalasse una cosa del genere. Mi ha letteralmente sorpreso. Sul serio. L'ha sempre fatto, è vero... ma questa volta ha letteralmente esagerato.
"Ti piace?"
"Mi piace? Dio mio, è uno dei regali più belli che io abbia mai ricevuto" Appoggio freneticamente il cofanetto sul materasso, lasciando che le mie braccia possano stringere il suo corpicino proprio come merita. La abbraccio con amore, baciandole la guancia ripetutamente mentre lei sorride come una bimba contro la mia pelle. "Grazie mille, amore... è davvero bellissimo" Mi allontano tanto quanto basta per guardarla negli occhi, ma non smetto di sfregare la mano contro la sua schiena, lasciandole diverse carezze per sottolineare maggiormente il concetto. Lascio che le nostre labbra si uniscano, permettendole di dar vita ad un dolce bacio che profuma di tanto, infinito amore. Quando si stacca, i suoi occhi si sciolgono nei miei, facendomi letteralmente spezzare il fiato a causa della bellissima tonalità che hanno formato.
"All'interno del pacchettino c'è anche un bigliettino... leggilo" M'informa. Io annuisco, facendo scivolare una mano all'interno di esso per poter afferrare il sottile pezzettino di carta.
Apro la piccola bustina, lasciando che il mio sguardo possa scivolare su ogni singola parola che ha scritto.'E con questo piccolo pensiero, voglio augurarti un buon compleanno! Utilizza questo orologio per contare le ore, i minuti e i secondi che ti separano da me. Ti amo tanto. La tua papera.'
Poche parole ma che fanno letteralmente venire i brividi. Il mio cuore sorride, proprio come le mie labbra che si curvano all'insù, disegnando un sorriso felice sul mio viso.
"Ti amo anche io, piccola. Grazie per questo tuo gesto, mi ha reso molto felice" Le accarezzo il viso con dolcezza, lasciando che la mia mano venga a contatto con la sua pelle dolce e delicata. Al contatto, chiude gli occhi, assaporando intensamente la sensazione che le ha appena attraversato l'anima.
"Vuoi che ti aiuti ad indossarlo?" Mi domanda dolcemente, indicando il regalo che mi ha appena fatto. Io annuisco, mentre la osservo afferrare il cofanetto per tirare fuori l'orologio, posizionato all'interno di esso. Con una delicatezza infinita, tipica di Federica, fa scorrere le dita sul morbido cuscinetto per farlo scivolare via dal cinturino in acciaio, facendo attenzione a non rompere il prezioso oggetto.
Il secondo dopo, allungo il braccio sinistro verso la sua direzione, permettendole di sistemarlo attorno al mio polso senza nessun problema. Lo fa immediatamente e quando le sue piccole e fredde dita sfiorano la mia pelle nuda, sospiro a causa della forte emozione che ha appena varcato la soglia del mio corpo. Lo chiude con rapidità, lasciandomi tutto il tempo necessario per ammirarlo con precisione. "Ti sta benissimo... lo sapevo! Ho fatto la scelta più giusta a prendere questo"
Il color oro si sposa perfettamente con l'argento ed entrambi creano un contrasto mozzafiato con la mia carnagione, che sembra brillare con la stessa intensità dell'oggetto. Sollevo dolcemente il capo verso la direzione della mia donna, perdendomi a guardarla in tutta la sua incredibile bellezza. Lei mi sorride e non appena si avvicina lentamente verso il mio viso, mi rendo conto di doverle assolutamente regalare un bacio. L'ennesimo di queste ultime ore.
Le nostre labbra si uniscono all'istante, lasciando che i nostri cuori possano fondersi del tutto e fluttuare nell'aria come se fossero due piccoli palloncini. Lascio scivolare la mano sul suo fianco, permettendo al mio corpo di sfiorare il suo con dolcezza. Un brivido mi attraversa la schiena, provocandomi letteralmente la pelle d'oca.
Cedo piano piano nel momento in cui le nostre lingue si sfiorano appena, rincorrendosi e accarezzandosi dolcemente. Ci scambiamo un bacio pieno d'amore, di passione, di voglia e bisogno, sollevati di averlo finalmente fatto. Non la baciavo così da diverse ore e non agire è stata una vera e propria sofferenza.
"Che programmi hai per stanotte?" Glielo chiedo sottovoce, sfoderando un dolce sorriso quando si allontana dal mio viso per guardarmi negli occhi. Nel frattempo, lascio scorrere le mani lungo le sue braccia, eliminando all'istante la mia enorme giacca che ricopre gran parte del suo corpo.
Mi avvicino tanto quanto basta per poterle sfiorare il collo con le labbra, che baciano una piccola parte di pelle con tanta, troppa dolcezza. Percepisco un lieve sospiro strozzato scappare dalla sua bocca e quando stringe i miei capelli fra le dita per accentuare questo piccolo dettaglio, il mio cuore trema senza nessun preavviso.
"Dei programmi molto simili ai tuoi..." Farfuglia con un filo di voce, ma le sue parole sono seguite da un gemito che sembra aumentare d'intensità non appena i miei denti mordono la sua carne, già bollente. "Ma prima devo fare una doccia... ne ho bisogno"
"Non possiamo farla dopo?" Non smetto di torturarla e lo faccio con quella potenza di sempre, per poi cercare alla cieca i due laccetti del vestitino per sciogliere il fiocchetto e allentare la presa del tessuto attorno al suo corpo.
"No, prima la doccia e poi tutto il resto... giuro che tornerò presto" Afferma il secondo dopo, mentre si allontana per sussurrarmi queste parole guardandomi in faccia. Io sospiro frustrato, lasciando scivolare le mani fra i capelli per cacciare via la ciocca che mi è appena caduta sulla fronte.
"Va bene, ti aspetto qui... non metterci molto"
Lei mi accarezza il viso, regalandomi un dolce sorriso che profuma di tanto, troppo amore. Mi bacia le labbra dolcemente, un attimo prima di sollevarsi e avanzare tranquillamente verso il bagno. Lascia la porta semichiusa, permettendomi di osservare alcuni suoi piccoli gesti.
Si scioglie i capelli senza fretta, eliminando ogni singola forcina che le hanno inserito per creare l'acconciatura, sospirando per il sollievo ogni volta che ne stringe una fra le dita. Non appena la chioma di capelli le si libera sulle spalle, lega ogni ciocca in una coda spettinata, scoprendo nuovamente il suo collo; poi si spoglia, fa scorrere giù la zip del suo vestitino, lasciando che cada con leggerezza sul pavimento freddo e perfettamente pulito. Rimane in intimo e più la osservo, più mi rendo conto di quanto sia bella.
Sbottona il reggiseno con un veloce movimento, provocandomi un vero e proprio sospiro di sorpresa. Lo fa con naturalezza, con una naturalezza che purtroppo non riesco a possedere neanche io.
Il secondo dopo, rimane completamente nuda di fronte ai miei occhi e sono costretta a distogliere lo sguardo dal suo corpo per non impazzire. La mia sensibilità è notevolmente aumentata e lei è l'unica causa.
Sento l'acqua scorrere lungo le pareti della doccia, regalandomi la conferma che ha appena varcato la soglia di quel piccolo e rilassante rifugio. Mi lascio sfuggire un lento respiro che si infrange nell'aria senza nessun problema e prima che io possa bloccare il mio corpo, mi sollevo dal letto e sbottono la mia camicia, facendola scivolare via dalle spalle con tranquillità.
Mi avvio a passi veloci verso il bagno e quando lo faccio, riesco a sentire lo sguardo di Federica perforarmi l'anima attraverso il vetro della doccia.
"Non so perché, ma mi aspettavo venissi" Mi prende in giro, regalandomi un dolce sorriso. In fondo, è felice che io l'abbia fatto e di questo ne sono certo.
"Sei contenta? Si?" Le domando con un filo di voce, lottando contro il mio sguardo che vorrebbe in tutti i modi osservarla proprio come merita, ma devo assolutamente concentrarmi soltanto sul suo viso, che viene dolcemente accarezzato dall'acqua calda.
"Molto"
Sorrido senza accorgermene, un attimo prima di far scorrere le mani lungo il contorno dei miei pantaloni e sbottonarli. Mi spoglio alla velocità della luce e quando rimango completamente nudo a qualche metro da lei, posso vederla stringere il suo labbro inferiore fra i denti. Tutto questo è eccitante, terribilmente eccitante.
La raggiungo all'interno della doccia qualche secondo dopo, accarezzando la sua pelle con le punte delle dita e permettendo all'acqua bollente di sfiorare la mia, che sembra fremere all'istante e senza che io possa rendermene conto.
Mi sporgo soltanto per baciarla, premendo il suo corpo contro le piastrelle fredde e riuscendo a strapparle un dolce respiro dalla bocca. Le mie mani sembrano scrivere poesia sul suo corpo nudo e lei sembra apprezzare, sembra assaporare ogni singola sensazione, facendo letteralmente gonfiare il mio cuore.
"Questo luogo è decisamente migliore per fare l'amore rispetto a quel dannato bagno pubblico, non credi?" Le domando con un filo di voce, sollevando la sua gamba sul mio bacino per far sfiorare le nostre intimità. Un gemito scappa dalle sue labbra prima che io possa fermarlo e la cosa mi fa letteralmente andare di matto.
"S-si, è decisamente migliore" Abbiamo entrambi il fiato corto, quasi assente, ma non smetto di regalarle diversi baci roventi, che ci provocano letteralmente la pelle d'oca.
Con una veloce ma decisa spinta mi faccio spazio dentro la sua pelle calda, facendole urlare il mio nome in maniera strozzata sulle mie labbra. "Dio, Riccardo..."
"Mmh..." Mugolo contro il suo collo, respirando il suo profumo fino a quando non mi si spezza il respiro.
"Non volevo chiederti di fare la doccia con me a causa dell'estremo imbarazzo, ma speravo lo facessi... ne avevo voglia"
"Sei una porca, te l'ha mai detto qualcuno?" Le mordo il lobo con dolcezza, muovendo i fianchi contro la sua direzione per fare l'amore con lei. I nostri corpi si avvicinano e si allontanano con la stessa intensità e ritmo, provocandomi un vero e proprio terremoto di emozioni.
"No, perché sono così soltanto con te" Risponde velocemente, con il respiro pesante mentre fa scivolare la testa contro le piastrelle bagnate.
"Ti ho mai detto che mi fai impazzire quando te ne esci con queste frasi?"
"Ti prego, stai zitto... non parlare"
Io sorrido, sentendomi improvvisamente soddisfatto di tutto ciò. Aumento la presa sui suoi fianchi, facendola immediatamente sorridere mentre si aggrappa alle mie spalle furiosamente.
Facciamo l'amore con ogni singola parte di noi, assaporando ogni secondo nonostante la stanchezza e la poca energia.Buon pomeriggio!❤🎈
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Lo sappiamo entrambi - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Il destino li aveva separati bruscamente dopo la rottura della loro storia, lasciando che i loro cuori si spezzassero e le loro vite prendessero due strade del tutto differenti. Ma quando tutto sembrava andare meg...