62. Senza nessun confine.

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"No, amore... è una cosa bella. Una cosa tanto bella, una notizia bellissima"
All'improvviso la vedo sorridere e non posso non notare quell'espressione di sollievo che ha appena riempito il suo viso. Le mie mani stringono ancora i suoi fianchi e grazie a questo dolce tocco, percepisco ogni suo singolo muscolo rilassarsi improvvisamente. È molto più serena e non immagino quanto aumenti questo piccolo dettaglio non appena le racconterò la verità.
"Oddio, oddio... sbrigati a parlare! Dimmi tutto, è successo qualcosa? Ci sono delle novità per quanto riguarda Sara?" I suoi occhioni sono ansiosi di sapere e il modo in cui saltella leggermente proprio a pochi centimetri da me riesce a darmene la conferma.
"Si" Bisbiglio con lentezza, facendo scivolare le mie dita tra una piccola ciocca dei suoi capelli. Prolungo questa mia dolce carezza anche sul suo viso e lo faccio con una dolcezza infinita, difficile da spiegare e impossibile da quantificare. La sfioro con le punte delle dita e proprio nel momento in cui chiude lentamente gli occhi, mi rendo conto di quanto queste mie piccole attenzioni la facciano star bene. Mi abbasso tanto quanto basta per sfiorarle il collo con le labbra e non appena lo faccio, sussulta all'improvviso, facendomi sorridere proprio contro la sua pelle, che possiede lo stesso profumo di sempre. Quel profumo che riconoscerei ovunque, quella dolce fragranza di fiorellini freschi e muschio bianco, quella che mi ha sempre mandato fuori di testa ogni volta che le stavo vicino. Ci conosciamo già da tanti anni, eppure credo proprio che lei non abbia assolutamente cambiato il suo profumo. È lo stesso di sempre e il mio cuore riesce a darmene la conferma. Faccio scivolare le mani sul suo corpo, tracciando con una sconfinata delicatezza il perfetto profilo dei suoi fianchi. La spingo diverse volte verso la mia direzione, premendola contro di me e riuscendo, in meno di un istante, a farle assaporare ogni singolo centimetro dei miei muscoli, forse un po' troppo contratti a causa sua. Avanziamo lentamente verso la parete e non appena la sua schiena aderisce perfettamente a quest'ultima, un vero e proprio gemito le scappa dalle labbra, che percepisco proprio sulla mia spalla, ancora coperta dal pesante giubbotto grigio fumo. 
"Smettila di torturarmi... dimmi di che cosa si tratta. Stai giocando sporco e mi stai facendo soffrire senza farti scrupoli. Sei un bastardo" La sua voce è bassa, ma riesco a sentire ogni sua parola con una precisione davvero assurda. Sorrido senza rendermene conto e lo faccio proprio nel momento in cui sento i suoi respiri farsi sempre più pesanti ed irregolari.
"Lo so, ma tu mi ami" La stuzzico ancora, un attimo prima di allontanarmi e guardarla in quegli occhi così belli ed intensi, che sembrano brillare sempre di più. Avvolgo in un dolce bacio le sue labbra, che tremano leggermente a causa delle intense sensazioni che sta assaporando. Mi stacco soltanto per sussurrarle una frase, che sicuramente le regalerà quel pizzico di sollievo di cui necessita da quando le ho comunicato la notizia che forse sarei diventato papà. So quanto sia preoccupata e lo percepisco anche solo quando le regalo un veloce sguardo. "Sara non è incinta, Fede... non aspetta nessun bambino" Mormoro a pochi, pochissimi centimetri da lei, non smettendo neanche per un momento di guardala negli occhi, che brillano come due diamanti alle mie parole. Non se l'aspettava e penso sia alquanto normale. Per qualche secondo rimaniamo in silenzio, ma la felicità che possediamo in questo momento è assolutamente palpabile. Rimaniamo ancora stretti in un abbraccio, lei incastrata fra il mio corpo e la parete e i nostri cuori perfettamente complici nonostante la tempesta attraversata in queste ultime ore. Serra le labbra in un dolce sorriso, facendo scivolare le mani sul suo viso lievemente arrossato e non smettendo di guardarmi neanche per un momento. Mi sembra di vedere una bambina, che sorpresa dal suo regalo di compleanno, rimane in silenzio a vivere quel momento di pura felicità con ogni singola parte del suo cuoricino. "Cosa fai? Non mi dici nulla?" La risveglio da questo stato di trance con questa domanda, appoggiando entrambe le mani sulle sue spalle. Le scappa un intenso sospiro dalle labbra, che si infrange sulla mia pelle con una leggerezza davvero sconfinata, e prima che io possa fare qualsiasi altra cosa, percepisco le sue mani chiudersi a coppa sul mio viso e la sua bocca famelica avvolgere la mia con un deciso ma delicato movimento. La lascio fare, dando vita ad un bacio intenso e voluto, che non conosce limiti. Le nostre lingue si incontrano e si sfiorano e lo fanno con delle dolci e passionali carezze, tanto da far venire i brividi anche alle pareti che ci circondano. Le sue dita scivolano fra i miei capelli, accarezzando ogni singola ciocca come se non lo facesse da una vita intera; io mi abbandono a queste sue piccole attenzioni, cancellando tutto il casino successo in meno di un istante. Sapevo avrebbe reagito in questa maniera e percepisco anche da qui tutta l'immensa felicità che sta provando proprio adesso. Non credo di averla mai vista più contenta e avere la consapevolezza di poter condividere insieme questo momento, mi fa letteralmente andare in estasi.
"Non ho niente da dire, te lo giuro." Sussurra. Le nostre labbra ancora attaccate, pronte ad incastrarsi nuovamente come due piccoli pezzettini di puzzle. Non smette di sfiorarmi il viso, di guardarmi negli occhi, di vivermi e infine, di sorridere a questo momento, di sorridere alla vita che condivideremo insieme. Sicuramente affronteremo ancora tantissimi ostacoli, eppure in questo momento, mi sento più forte di chiunque altro per poterlo fare. Questa bellissima notizia è stata come una boccata d'aria fresca dopo ore infinite di mancanza di ossigeno. "Sono così felice che non riesco neanche a trovare le parole"
"Allora non trovarle... amami e basta. Amami come hai sempre fatto, come sai fare tu, perché nessun'altra l'ha mai fatto con questa intensità" La guardo e le sfioro i fianchi, spingendola ancora verso la mia direzione. I nostri respiri sono già irregolari e nonostante mi piacerebbe mantenere un certo autocontrollo, non riesco a farlo neanche per un secondo. Sono completamente fuori di testa e ogni singola cellula che costituisce il mio corpo è in balia di ogni suo movimento, di ogni suo bacio, di ogni sua carezza, di ogni sua parola.
"Giuro che lo farò" Quando questa frase lascia le sue labbra, fa scivolare entrambe le mani sulle mie spalle, un attimo prima di far cadere il cappotto sul pavimento. Questo suo gesto mi fa sorridere, ma mi nascondo contro la pelle calda del suo collo, sfiorandola con dolcezza e tanto rispetto. "Ti amerò proprio come le stelle amano l'infinità del cielo. Ti amerò proprio così" Penso sia che la similitudine più bella che io abbia mai sentito e di questo ne sono più che sicuro. Non sono mai stato un ragazzo molto romantico, eppure questa frase è riuscita a sfiorarmi le corde più profonde del cuore, facendole tremare con un solo tocco.
'Come le stelle amano l'infinità del cielo.'
Non sappiamo se possa essere davvero infinito lo spazio sopra di noi e ad oggi non sappiamo neanche se possiede una fine, ma come tutte le cose infinite anche lui la possiede e di questo ne sono più che certo. Ogni singola cosa possiede una finalità, ogni singola cosa tranne il nostro modo di amarci. Ecco, penso che questo sia la prima e sola cosa infinita, perché noi ci amiamo così: ci amiamo senza nessun tipo di limite, senza nessun confine.

Buon pomeriggio!♥️🍀

Lo sappiamo entrambi - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora