Le parole di Arianna continuano a ripetersi nella mia mente autonomamente e senza nessun tipo di freno. Possiedono una scia di assoluta verità che mi fa quasi venire i brividi, e malgrado io applichi un pizzico di forza per poter cancellare tutto, fallisco come una scema. Non riesco a fare e a dire nulla, alterno semplicemente lo sguardo dal cielo allo schermo del mio cellulare, che continua ad illuminarsi per avvisarmi delle numerose chiamate da parte di Riccardo. Mi ha chiamata esattamente dieci volte nell'ultima ora, ma non ricevendo nessuna riposta da parte mia. Non ero pronta per parlare con lui e probabilmente, non lo sono neanche adesso.
Mi sembra di aver ricevuto una scossa improvvisa, che mi ha letteralmente sconvolto l'esistenza. Arianna è riuscita a farmi varcare la soglia di tanta verità, che purtroppo non riuscivo a vedere, mettendomi in guardia e cercando di darmi le giuste direttive per poter vivere al meglio la mia vita. Non so cosa deciderò, ma non voglio essere frettolosa, per cui credo che farò le mie scelte con calma.
Prima che io possa bloccare ogni singola azione, presso il pollice contro il nome di Riccardo per richiamarlo. Spero che mi risponda e spero vivamente che lo faccia al più presto. Ho bisogno di parlare con lui, di sentire la sua voce e di scambiare qualche parolina con il ragazzo, che nonostante tutto, continua ad essere la mia unica debolezza.
Sono quasi le dieci, e mentre cammino lentamente lungo il viale, respiro profondamente l'aria che mi circonda. Fa davvero freddo, eppure amo letteralmente queste temperature così gelate e leggere. Dopo cena, ho deciso di ritagliare un po' di tempo per me, in modo da schiarirmi le idee, che si presentano forse un po' troppo confuse e dannatamente pungenti. Luca ha insistito di volermi fare compagnia, ma io ho immediatamente declinato l'offerta, esprimendo il desiderio di voler vivere la mia Roma con tutta la calma e la privacy del mondo. Purtroppo non riesco assolutamente a gestirmi la situazione con assoluta fermezza e mi odio per questo. Mi odio veramente tanto.
A distogliere la mia mente da ogni singolo pensiero, è la voce di Riccardo che risuona all'improvviso proprio dall'altra parte del telefono.
"Fede! Cazzo, finalmente mi hai richiamato! Pensavo fosse successo qualcosa. Sono passate più di dieci ore dall'ultima volta che ci siamo sentiti"
Vorrei ricordargli nuovamente che non dovrebbe assolutamente chiamarmi per evitare che ci becchino, ma decido di lasciar perdere e non dire nulla al riguardo. Non voglio agitarmi, perché probabilmente, non riuscirei ad affrontare il resto con tranquillità.
"Scusami, ho avuto da fare" Mi giustifico, mentendo. Chiaramente non ho risposto perché non volevo assolutamente sentirlo. Avevo proprio bisogno di pensare un po', e dovevo farlo senza nessun ostacolo. "È stata una giornata confusionaria e strana"
"Cosa diavolo ti prende, scusa? Non era questa la risposta che volevo sentire. Ho aspettato una tua chiamata per ore e ora te ne esci così? Beh, devo dire che non è il massimo, Federica" Nella sua voce riesco a cogliere un pizzico di rabbia, che mi fa sfiorare un piccola quantità di malinconia all'istante.
"Ma davvero, Riccardo? Io ho aspettato una tua chiamata per anni, e non puoi fottutamente uscirtene con una frase del genere, maledizione!" Giuro che non avrei mai e poi mai voluto iniziare la conversazione in questo modo, eppure mi ha obbligata a farlo.
"Questo cosa diavolo c'entra, Federica? Adesso è cambiato tutto e questo lo sai, credo che non sia essenziale che io te lo dica..." Osserva a bassa voce. Riesco perfettamente a pizzicare un pizzico di tensione e so perfettamente quanto sia normale.
"Lo so che è cambiato tutto, ma puoi per un attimo metterti nella mia situazione? Ti rendi conto di quanto sia complicato per me ascoltare certe cazzate? Io credo proprio di aver nuovamente sbagliato tutto" Farfuglio forse un po' troppo confusamente. Il mio fiato sfiora l'aria, facendola diventare un po' più pesante. Purtroppo la tensione che possiedo è davvero tanta, causandomi una mancanza anche di equilibrio; non riesco a far nulla, e malgrado mi piacerebbe davvero tanto affrontare la cosa con molta più tranquillità, non riesco a farlo per nessuna ragione al mondo.
"Cosa significa che hai nuovamente sbagliato tutto? Hai sbagliato con me?"
"Si, perché non sono stata in grado di gestire la situazione. Ho lasciato che t'impossessassi della mia vita come se niente fosse, mandando all'aria ogni mio singolo obiettivo. Ho lasciato che mi baciassi senza nessun pudore, mandando a fanculo il resto. I-io non credo di aver fatto bene, Riccardo" Glielo sussurro con un filo di voce, sentendo l'agitazione varcarmi la soglia di ogni singolo angolo del corpo. "Tu mi hai sbilanciato la vita per anni interi, facendoti gli affari tuoi... e adesso? Adesso pretendi di poter sistemare ogni singola cosa senza nessun problema, pretendi di poter diventare il mio ragazzo senza lottare minimamente per me, pretendi che tutto ritorni come sei anni fa, per poi mandare nuovamente al diavolo ogni singola cosa? Pretendi tutto questo, no?" Credo che tutta l'emozione negativa abbia letteralmente preso il sopravvento, e purtroppo, non riesco a far nulla per poterlo evitare. Dirgli determinate cose mi vien davvero molto difficile, eppure è esattamente ciò che penso, e l'unica cosa che mi dispiace è non averlo fatto prima. Avrei dovuto possedere un pizzico di determinazione in più e sono certa che se l'avessi fatto, le cose avrebbero sicuramente seguito una direzione differente a questa.
"No, io non pretendo proprio un bel niente. Ho guardato i tuoi occhi e questo mi è bastato per poter capire tutto ciò che desideravi, per cui ho agito d'istinto, senza pensarci neanche un momento" Mi risponde velocemente e lo fa con determinazione, tipica di Riccardo.
"Credo che tu abbia sbagliato... stiamo letteralmente rovinando tutto e non voglio farlo."
"Non credo che tu abbia avuto lo stesso pensiero ieri sera, Federica! Ero proprio fra le tue gambe a farti impazzire e penso proprio che la cosa non ti sia dispiaciuta, no? E oggi, invece? Oggi è cambiata ogni cosa" Questa ultima affermazione profuma di tanto di provocazione, ma cerco di non farci molto caso, sperando di poterla affrontare nel migliore dei modi.
"È cambiata ogni cosa perché mi son resa conto di star sbagliando ogni cosa! Io non posso permettere di mandare tutto all'aria" Il fatto di essere da sola in questo viale mi rassicura davvero tanto; questo piccolo dettaglio riesce a farmi buttare giù ogni singolo pensiero, che continua ininterrottamente a frullarmi nella mente come se fosse un miscuglio di frutti freschi.
"Con chi diavolo hai parlato? Hai detto qualcosa a Luca e lui ti ha fatto il lavaggio del cervello, vero? Cristo Santo, quel ragazzo è proprio un coglione! Ti giuro che lo uccido... lo uccido con le mie fottute mani" Sembra totalmente fuori di sé, e la cosa mi fa venire i brividi. Odio vederlo in questo stato, e il fatto di essere distante e non poter fare nulla, mi distrugge.
"Ti calmi?" Glielo sussurro lentamente, sperando di poter far placare questa sua crisi.
"No, non mi calmo! Dimmi solo se è stato lui! Hai parlato con lui, Federica? Gli hai detto qualcosa di quello che è successo?" La sua domanda mi fa lievemente sospirare.
"No, non ho parlato con lui... non lo farei mai"
"Giura sulla mia vita che non l'hai fatto" Questa sua frase mi fa sorridere immediatamente e non capisco il motivo. È assurdo come in un secondo, quest'uomo riesca a ribaltare la situazione, riesca a trasformare tutta la mia rabbia in assoluta calma. Dio mio, è sul serio assurdo e surreale.
"Giuro sulla tua vita"
Mi conosce perfettamente e sa quanto sia grande il voler bene che gli voglio, per cui questo disperato giuramento che mi ha chiesto di fare è soltanto una certezza che lui necessita di avere.
"Cosa ti è successo, Fede?"
"Non mi è successo nulla, Riccardo. Cosa dovrebbe succedermi? Ho solo avuto delle consapevolezze in più. Ecco tutto"
"Vuoi buttare tutto all'aria?" Sembra quasi triste ed impaurito della risposta e la cosa mi distrugge un po', mandandomi in tilt il cervello.
"Non lo so... non so cosa fare"Scusate per il ritardo, ma non ho avuto un momento libero per pubblicare il capitolo. Spero vivamente che vi piaccia. Un bacio a tutti!♥️
-Roberta
![](https://img.wattpad.com/cover/219663331-288-k188482.jpg)
STAI LEGGENDO
Lo sappiamo entrambi - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Il destino li aveva separati bruscamente dopo la rottura della loro storia, lasciando che i loro cuori si spezzassero e le loro vite prendessero due strade del tutto differenti. Ma quando tutto sembrava andare meg...