49. Lui è la mia persona.

538 37 3
                                    

"Luca? Ehi, finalmente!" Esclamo nel momento in cui rispondo alla chiamata del mio fidanzato. Prendo un profondo respiro, sperando di avere tutta l'aria necessaria che mi serve per poter dire qualcosa di concreto. Non ho idea di come si concluderà questa nostra conversazione, ma dopo tutto ciò che mi ha detto, mi sembra di avere la mente completamente vuota.
"Fede..." La sua voce è bassa e possiede quel pizzico di tristezza e frustrazione, che riesce ad avere soltanto quando ci ritroviamo a vivere un litigio. Gli occhi di Riccardo sono poggiati su di me e mi osservano con un po' di confusione, dovuta sicuramente all'estrema tensione che lo riempie.
"Sapevo mi avresti nuovamente chiamata" Mormoro, chiudendo gli occhi per un istante. Risentirlo mi rassicura davvero parecchio.
"Senti, mi dispiace... non intendevo assolutamente dire quelle cose. Non so cosa mi è preso, ma credo che sia stata la rabbia a parlare"
"Lo capisco perfettamente, Luca... non preoccuparti. Ho già dimenticato ogni cosa" Lo rassicuro con questa frase, ma non smetto un istante di guardare Riccardo, che sembra essere... triste? Arrabbiato? Frustrato? Beh, forse lo è davvero. Non dev'essere semplice vivere questo momento, proprio come non lo è per me. Non lo è mai stato. 
"Scusami davvero, piccola. Ti giuro che non succederà più" Afferma immediatamente, facendomi sospirare piano. "La tua mancanza sta iniziando a farsi sentire, facendo emergere i miei lati nascosti"
"Domani sarò di ritorno, Luca... cerca di stare tranquillo" Cerco di sorridere, ma fallisco miseramente. Non riesco a stare serena, sopratutto se continuo a guardare l'uomo proprio di fronte a me. Non riesco per niente a decifrare l'espressione che possiede in questo momento, e nonostante io ci provi più e più volte, fallisco come un'idiota. Dall'altra parte del telefono percepisco qualche secondo di silenzio, per cui ne approfitto per mimare a Riccardo un lento 'tutto bene?', ma lui ignora del tutto la mia domanda, gesticolando piano per dirmi di continuare la mia conversazione con tutta la calma del mondo intero. Io mi lascio sfuggire un lieve sospiro, concentrandomi soltanto sul ragazzo al telefono e cercando di cancellare per un secondo, ogni singola preoccupazione che mi frulla nella mente. "Cosa farai questa mattina? Tornerai al lavoro o rimarrai a casa?" Gli domando, cambiando argomento. 
"No, andrò al lavoro... sinceramente non saprei cosa fare se andassi a casa" Afferma, con una leggera sfumatura di tristezza. "Mi manchi da impazzire, Fede"
"Anche tu mi manchi" Sospiro. Giocherello con alcuni fili d'erba, girandole e rigirandole fra le dita per sfogare tutta la tensione che possiedo proprio in questo momento. Chiaramente fallisco, ma non avevo nessun dubbio. Sapevo sarebbe andata così.
"A che ora hai il treno domani?" Mi domanda e posso sentirlo sorridere.
"Alle nove circa" Gli dico all'istante, ma poi mi rendo conto di dover terminare al più presto questa conversazione. Ho bisogno di stare con Riccardo, di parlare un po' con lui e di capire quale diavolo sia il suo problema. "Luca, ascolta... io devo staccare perché devo andare a fare le prove. Ti chiamo nel pomeriggio, va bene?"
"Va bene, amore. Ci sentiamo dopo allora" Bisbiglia con dolcezza. Non riesco a bloccare un sorriso che mi curva le labbra all'insù, ma esso sembra sparire improvvisamente nel momento in cui mi sussurra due piccole e dolci paroline, che sembrano farmi crollare interamente e senza che io possa evitarlo. "Ti amo"
"Anch'io ti amo. A più tardi" Gli dico in risposta. Prima che lui possa dire qualsiasi altra cosa, metto fine a questa chiamata, premendo il dito sullo schermo velocemente. Ripongo il cellulare all'interno della tasca del cappotto, per poi spostare lo sguardo verso Riccardo. I suoi occhioni si limitano a fissare un punto di fronte a lui, mentre con lentezza mangiucchia il panino, che stringe saldamente fra le sue grandi mani. Quelle grandi mani che fino a qualche minuto fa mi accarezzavano il corpo come se fosse un piccolo cristallo. 
Lo guardo senza nessun tipo di filtro, mostrandogli interamente ogni singola emozione che sto provando in questo istante, negativa o positiva che sia, e penso che non ci sia cosa più bella. Penso non ci sia cosa più bella che guardare negli occhi la tua persona e lasciare che ti osservi senza nessun filtro. Perché si, lui è la mia persona. Lo è sempre stata. E non importa quello che succederà in futuro, io so che lui lo sarà per sempre. Lo sarà per sempre perché credo si tratti di una legge divina o qualcosa di questo tipo. "Sei triste? Cosa ti succede, Riko?" Gli domando con un filo di voce, stringendo la sua gamba con la mano. Lascio che il mio corpo si avvicini al suo, che emana un calore intenso e palpabile.
"Nulla, perché me lo chiedi?" Chiede retoricamente, sollevando le spalle. Alle sue parole, sospiro. Chiaramente sta mentendo e di questo ne sono più che sicura.
"Perché percepisco dai tuoi occhi che c'è qualcosa che non va"
"Mi fa andare fuori di testa sentirvi scambiare tenerezze" Si lascia sfuggire un intenso sospiro di frustrazione, e alla scena, non posso non sorridere. "Ti giuro che nonostante io provi a rimanere calmo, non ci riesco"
La sua gelosia mi fa impazzire e il fatto che non smetta neanche per un minuto, neanche per un secondo, di stringermi a sé costantemente, mantenendo costante il suo desiderio di volermi per tutta la vita, mi rende la donna più felice del mondo. Noi ci siamo persi, è vero... ma adesso stiamo cercando di costruire qualcosa e sapere di farlo con lui è uno dei regali più belli che la vita abbia mai potuto farmi.
"Non ci siamo scambiati tenerezze" Preciso, alzando gli occhi al cielo. Lui curva leggermente il capo, guardandomi da un'altra prospettiva.
"Ah no? E cos'erano quelle frasi dolci? 'Sapevo mi avresti nuovamente chiamata', 'anche tu mi manchi', 'anch'io ti amo'" Borbotta, ripetendo nuovamente ogni mia singola frase che più l'ha ferito. Io non smetto di guardare le sue pozze celesti, perdendomi ogni singola volta che lo faccio.
Lui ha bisogno di rassicurazioni e vorrei dargliele tutte senza far emergere nessun altro problema.
"Sono frasi normali che vengono scambiate quando si è fidanzati, Riccardo... non puoi prendertela in questo modo." Cerco di spiegargli, ma poi continuo. "Anche tu lo fai con Sara, e io non potrei mai dirti di non farlo"
"Lo so, ma a me fa male lo stesso" Sussurra, socchiudendo piano le palpebre. "Fa sempre male"
"Puoi smetterla di pensarci, per favore? Possiamo pensare a noi due per un momento? Non pensi che sia la cosa migliore da fare, Riccardo?" Afferro le sue mani nelle mie, stringendole tanto quanto basta per farlo rasserenare.
"L'idea che tu possa anche solo bere dal suo stesso bicchiere mi fa andare di matto, te lo giuro" Quasi si dispera, ma non smette un istante di guardarmi negli occhi.
"Caccia via questo pensiero, scemo. Cerca di cancellarlo... non ti fa bene"
"Domani sera farai sicuramente l'amore con lui e il pensiero che possa baciarti, possa sfiorarti, possa stringerti, possa entrare dentro di te, proprio come ho fatto io qualche ora fa, fa notevolmente aumentare la mia voglia di ucciderlo." La mia risposta è un lieve sospiro, che si infrange nell'aria all'istante.
"Sei fuori di testa, ti ho detto di non pensarci, maledizione!"
"Ma come diavolo faccio a non pensarci? Mi chiedi una cosa difficilissima da fare" Caccia via una ciocca dei suoi capelli, tirandoli all'indietro con un veloce movimento.
"Non è difficile se cerchi di eliminare questo pensiero"
"Credo sia impossibile."
"Cerca di tenere la mente occupata" Gli consiglio.
"È impossibile anche questo"
"Devi riuscire a farlo"
"E come?"
"Io ho una piccola idea..." Inizio maliziosamente, accarezzando con delicatezza il profilo del suo viso. Posso vederlo chiudere gli occhi. "Posso dirtela?"
"Si"
"Adesso mangiamo questo panino al volo e poi cerchiamo un hotel qui vicino. Ti prometto che faremo l'amore per tutto il pomeriggio" Sussurro, mordendogli con un pizzico di passione il lobo dell'orecchio. "Pensi che possa bastare per farci archiviare la realtà?"
"Non lo so, spero di si"
"Io mi sento allo stesso modo, Riccardo... anche io ho le tue stesse paure, eppure cerco di rimanere calma e serena" Bisbiglio contro la pelle del suo collo, che rendo umida con la punta della lingua. "Voglio soltanto godermi questa giornata con te"
"Anche io... anche io voglio godermi questa giornata con te" Farfuglia freneticamente, facendo scivolare la mano sulla mia guancia per baciarmi sulle labbra. Mi tira dolcemente verso la mia direzione, facendo nascere un dolce e delicatissimo bacio, che mi fa letteralmente andare fuori di testa. Le nostre lingue si sfiorano lentamente, provocandomi dei lievi sospiri, che scappano dalla mia bocca senza che io possa rendermene conto. "Alziamoci da qui e troviamo questo dannato hotel. Ho letteralmente bisogno di amarti per un po'" Soffia con un filo di voce, afferrando i miei fianchi per farmi sollevare. Io lo faccio, cercando di mantenere un equilibrio stabile.
"Sei insaziabile" Lo prendo in giro, sfoderando un dolce sorriso. Il mio cuore si unisce al suo senza nessun ostacolo, seguendo entrambi lo stesso ritmo.
"Lo so, ma mi ami anche per questo" Afferma, e ancora con il panino fra le mani, si solleva, lasciando che i nostri occhi possano incrociarsi senza nessun tipo di ostacolo.
"Già, ti amo anche per questo" Ripeto, sospirando. Lui allunga una mano verso di me, lasciando che le nostre dita si sfiorino con dolcezza per poi incastrarsi. "Sei sul serio l'uomo della mia vita, Riccardo"
"Chi vuoi che sia l'uomo della tua vita? Sempre e solo io." Mentre esclama queste parole, mi tira verso la sua direzione, stringendomi contro il suo petto tonico. Io mi lascio andare, assaporando ogni singola sensazione che mi attraversa l'anima in questo istante. Dio mio, quanto sono felice. Credo di non aver mai sfiorato sfumature del genere. Davvero.
"Sempre e solo tu."

Ciao, tesori!🌹
Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemelo sapere nei commenti e mi raccomando, preparatevi per i prossimi...😈♥️
Vi abbraccio💫
-Roberta

Lo sappiamo entrambi - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora