Mentre mi dedico ad asciugare velocemente i capelli a Riccardo, assaporo intensamente questo dolce momento, vivendolo senza nessun freno. Sono qui proprio al suo fianco, lui continua a guardarmi e a sorridermi, per poi chiudere gli occhi lentamente, un po' esausto e spaesato.
Sono davvero tanto stanca e distrutta, forse a causa di tutto quello che è successo fra me e lui nell'ultima mezz'ora. Lo so, probabilmente non è successo nulla di grave, eppure la sua chiamata nel bel mezzo della notte mi ha completamente stravolto la giornata. Non avrei mai e poi mai pensato di essere qui con lui dopo tutto quello che ci eravamo detti, eppure mi sbagliavo, e mi sbagliavo di grosso. Dio mio, eccome se mi sbagliavo.
"Dormirai con me, vero? Non hai cambiato idea?" È proprio Riccardo a risvegliare ogni mio singolo pensiero e lo fa con un tono di voce molto basso, quasi inesistente, ma riesco comunque a sentirlo. Spengo il phon per un momento, lasciando che i nostri occhi possano perfettamente incastrarsi come se non ci fosse nient'altro da fare in questo momento. Hanno riacquistato quella pura lucentezza che hanno sempre avuto, e alla visione, percepisco un dolce brivido che scivola lungo la mia schiena dolcemente.
"Dovrei farlo?" Gli domando retoricamente e senza fare troppi giri di parole. Un sospiro scappa dalle sue labbra e devo dire che lo percepisco perfettamente. Mi prendo qualche istante per guardarlo, notando il suo corpo stretto dolcemente in una t-shirt bianca e un paio di boxer grigi.
"N-no, ovvio che non dovresti farlo..." Farfuglia, forse in maniera un po' troppo confusa. "Credo che dormire con me sia la decisione più giusta"
Io lo osservo da un'altra prospettiva, forse un po' sorpresa a causa di questa sua ultima affermazione.
"Perché dovrebbe mai esserlo?"
"Perché io ho bisogno di passare un'ultima notte con te prima di perderti sul serio" Abbassa leggermente il capo, evitando i miei occhi, che continuano a fissarlo senza freno. Una scia di tristezza lo pervade, mentre percepisco il mio cuore cedere piano piano come se fosse un piccolo castello di sabbia. "Perché se c'è una cosa che non riesco assolutamente a sopportare è quella di perderti"
"Sei stato senza di me per sei anni, Riccardo... e non ti è mai fregato nulla di ciò che accadeva alla mia vita" Non voglio litigare, ma ogni singola risposta che gli regalo, esce dalle mia bocca in maniera naturale e senza nessun ostacolo. Credo sia normale e di questo ne sono più che sicura.
"Si, è vero... ma come ti ho già detto diverse volte, tu sei sempre stata al mio fianco nonostante tutto. Se non ti ho cercata per tutto quel tempo, non vuol dire che non mi mancavi, Santo Cielo! Mi mancavi sempre e non esisteva un modo per poter cacciare via quella tristezza che continuava a pervadermi il petto ogni volta che ti pensavo" Guardarlo mentre mi sussurra queste parole è una delle cose più belle della giornata. Dio mio, è così sincero e l'unica cosa che vorrei fare è allungare entrambe le braccia verso la sua direzione è stringerlo. Non so perché, ma vorrei tanto stringerlo. "Ti ho amata da lontano, proprio come si fa con le stelle"
Mi amata da lontano. Come si fa ad amare una persona da lontano quando puoi benissimo raggiungerla e amarla da vicino? Amarla sul serio. Amarla con il corpo, con la mente e con il cuore, lasciando che la vita inizi a sfiorare i punti più profondi di entrambi per poter essere felici, ma felici davvero.
E adesso? Adesso di tutto queste sue parole cosa è rimasto? Non è rimasto nulla. Sono solo frasi e basta. Siamo stati distanti e tristi per anni, cercando di costruirci al meglio il nostro futuro. Io cercavo di amare un altro uomo nonostante tutto, mentre Riccardo condivideva il letto con un'altra donna, amandomi da lontano. Beh, direi che non fa una piega, no? Direi che è tutto normale, giusto?
"Smettila di fare il romantico e andiamo a letto... ho bisogno di dormire. Domani dovrò tornare a Milano e mi serve energia" Sistemo il phon proprio sulla mensola, lasciando Riccardo ancora seduto sul water mentre continua a guardarmi senza nessun freno. Percepisco il suo sguardo scivolare lungo ogni singolo centimetro del mio corpo senza nessun tipo di problema, e devo dire che la cosa mi mette parecchia agitazione.
Sbottono velocemente i miei jeans, facendoli scorrere lungo le gambe velocemente. Dalle mie labbra scappa un lieve sospiro per l'intenso sollievo, che mi fa chiudere gli occhi con lentezza. Mi siedo proprio sul bordo del letto, prendendomi poi la testa fra le mani. Rimango in silenzio per una manciata di secondi, ma quando sento i passi di Riccardo sempre più vicini, sono costretta ad aprire gli occhi e a sollevare il capo con lentezza. L'azzurro delle sue iridi mi travolge all'istante, provocandomi un lieve bruciore proprio al petto.
Mi raggiunge lentamente, ma non riesco a non notare quel pizzico di incertezza che possiede proprio in viso. Non sa cosa fare e cosa dire, ma non lo biasimo assolutamente. Penso sia normale.
"Vuoi il lato destro o quello sinistro del letto?" Rompe il silenzio con questa domanda, che mi sussurra con un filo di voce, facendo tremare le corde più profonde della mia anima.
"Per me è indifferente... vanno bene entrambi" Gli dico sinceramente, facendo poi spallucce.
"Quando stavamo insieme, il tuo lato era il destro" Afferma mentre indica il lato appena citato con la punta dell'indice. Le sue parole mi fanno sorridere; sapere che lui si ricordi ancora queste piccole cose mi rende felice. Non so il reale motivo di tutto ciò, ma lo fa.
"Lo ricordi ancora?" Lo guardo, lo guardo e basta. Lascio che le mie labbra possano curvarsi verso l'alto, disegnando un piccolo e dolce sorriso che possiede troppa bellezza per poterlo descrivere. Credo che la felicità che riempie il mio cuore in questo istante sia davvero impossibile da quantificare e il merito è soltanto di questo ragazzo dagli occhi azzurri.
"Ovvio che me lo ricordo... certe cose non si dimenticano mai, Fede" Afferra dolcemente l'estremità del piumone, sollevandolo soltanto per posizionarsi sul letto. Io lo osservo mentre lo fa, non riuscendo a dire niente. Dalla sua bocca scappa un sospiro di sollievo quando poggia la testa proprio sul cuscino, lasciando che ogni suo muscolo possa trovare quel pizzico di rilassamento che tanto desidera.
Io lo raggiungo all'istante, convincendomi quanto questa scelta sia corretta. In fondo, non stiamo facendo nulla e malgrado io percepisca un immenso senso di colpa nei confronti di Luca, mi rendo conto della vastità di emozioni che sto assaporando grazie a questo momento. Probabilmente gli dirò tutto molto presto, ma non voglio assolutamente fare un passo indietro e spezzare ogni singolo sogno di Riccardo. In questo momento, lui possiede solo tanta necessità di avermi qui e nonostante tutto, non voglio cancellarla senza nessun motivo. "Perché hai bevuto così tanto?" Glielo domando senza fare troppi giri di parole, sperando soltanto di ricevere una risposta sincera. Lui mi guarda e prima di dire qualcosa, prende un profondo respiro, cercando di acquistare quanta più forza possibile per rimanere stabile.
"Perché mi mancavi... mi manchi tutt'ora malgrado tu sia qui proprio al mio fianco. Si tratta di una mancanza costante, che non andrà mai via" Farfuglia. Io presso il gomito contro il materasso, girandomi su un fianco per guardarlo meglio. I nostri occhi sono perfettamente incrociati, proprio come se non lo facessero da anni. "Mi abituerò a lasciarti andare... ma sicuramente non lo farò in un batter d'occhio"
Io mi lascio sfuggire un lento sospiro dalle labbra, non sapendo minimamente cosa dire. Per quale diavolo di motivo dice queste cose? Santo Cielo, vorrei tanto chiederglielo, eppure credo di non averne le forze. Non più.
"Io ero anche pronta ad accoglierti nuovamente all'interno della mia vita, ma hai spezzato ogni singola cosa con quel maledetto bacio, Riccardo! Non dovevi farlo! Non dovevi farlo assolutamente"
"Ormai è successo... certe cose non si possono bloccare e lo sai" Mi risponde velocemente, senza prendersi nemmeno un secondo per pensarci.
"Dobbiamo cercare di stare distanti"
"Credo sia impossibile farlo" Sospira, cacciando via una ciocca di capelli che è appena caduta sulla sua fronte. Lo fa con lentezza, provocandomi un dolce brivido proprio alla schiena.
"Lo so"
Segue qualche secondo si silenzio, nessuno dei due dice nulla. All'interno della stanza si percepiscono soltanto i nostri dolci respiri, che riempiono anche una piccola parte del mio cuore, che continua a battere come se fosse impazzito.
"Solo una cosa... ti lasceresti abbracciare per tutta la notte? Me lo lasceresti fare, Fede?" I suoi occhi brillano, ma brillano così tanto che riuscirebbero ad illuminare una città intera. E Dio mio, sono così belli. Credo siano gli occhi più belli che io abbia mai visto. "Soltanto per questa notte..." Continua. Giuro che impazzirei nel sciogliermi in un suo abbraccio e il bisogno eccessivo che accada sembra mandarmi in pappa il cervello.
"Si."
Questo mio semplice sussurro gli basta per poter agire, e lo fa con decisione e fermezza, avvicinandosi a me per stringermi contro il suo petto. Il mio corpo disteso si modella automaticamente contro il suo, duro e caldo, che mi accoglie come se fosse la cosa più normale da fare.
Una scossa mi pervade l'anima, spezzandomi anche il respiro. La mia schiena aderisce perfettamente al suo torace, coperto dalla t-shirt, che gli sfiora la pelle con una delicatezza davvero immensa. Dio mio.
Le nostre gambe nude si sfiorano al di sotto del piumone, e mentre il suo profumo inebria ogni singolo centimetro del mio corpo, assaporo ogni singola emozione, volendo disperatamente mettere pausa a questo momento per poterlo assaporare domani, fra un mese o fra dieci anni, proprio quando sentirò la sua assenza fin dentro le ossa. Ho tanto percepito la mancanza di questi momenti e mentirei a me stessa se dicessi il contrario.
La verità è che le sue braccia saranno per sempre il mio posto preferito, e nonostante tutto ciò che ci siamo ritrovati a vivere, continuerò a preferirle per sempre.
"Buonanotte, paperella" Sorrido nel vuoto, lanciando un veloce sguardo proprio fuori dalla finestra. Il cielo stellato sembra avvolgerci come se fossimo una sola ed unica anima, che continua a respirare e a vivere all'unisono.
"Buonanotte, Riko"Ciao!♥️
Scusate per il ritardo, ma ho avuto diverse cose da fare. Oggi sono tornata con questo nuovo ed importante capitolo... spero vi piaccia! Cosa vi aspettate che succeda nel prossimo? Mi raccomando, voglio sapere ogni cosa.
Vi abbraccio.🌹
-Roberta
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Lo sappiamo entrambi - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Il destino li aveva separati bruscamente dopo la rottura della loro storia, lasciando che i loro cuori si spezzassero e le loro vite prendessero due strade del tutto differenti. Ma quando tutto sembrava andare meg...