Inviti

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Lily si stava dirigendo verso l'aula di Aritmanzia, mancavano ancora venti minuti alla lezione, ma pensava di fare una sosta in biblioteca prima di andare a lezione, quando Sirius interruppe il flusso dei suoi passi e dei suoi pensieri.
"E-Lily, aspetta" la ragazza si voltò di scatto, stupita.
"Da quando mi chiami Lily?" Chiese lei, sorpresa, voltandosi a guadarlo a metà di un passo. Sirius aveva i capelli al vento e fiatone a causa della corsa
"Io..." Black parve preso in contropiede, Lily si voltò a guardarlo
"Che succede? Tutto bene?" Gli chiese ancora, incuriosita dallo sguardo perso del ragazzo.
"Oh, sì...io...come sta Remus?" ma che razza di domanda era? Remus stava bene, e poi era lui quello che viveva con Lupin 24 ore su 24, wuello che lo aveva trascinato, a pezzi, in Infermeria dopo l'ultimo plenilunio...ma ora si era ripreso, grazie al cielo.
"Ma...fino a prova contraria è il tuo ragazzo." Disse, cauta Lily.
"Ah...si" Che cosa aveva Sirius? Era sotto l'effetto di una pozione?
"Sirius?"
"Senti, non so nemmeno perché sono qui, o almeno, sono qui perché James mi ha obbligato, ma..." James? Oh, mi inviterà al ballo? Pensò Lily, per poi darsi della stupida. Ci aveva sperato così tanto, ma dopotutto James le aveva detto chiaro e tondo che non gliene fregava più nulla di lei. Però avevano passato le ultime due ronde scherzando e chiacchierando, quasi senza problemi, quasi come amici.
"Eh?"
"Come inviteresti qualcuno a un ballo? Per non fare casini..." Allora si, James la voleva invitare. Lily arrossì copiosamente, mentre una gioia improvvisa la riscaldava. Finalmente...
"Chiedi per un amico?" Disse, ridendo.
"Eh?" e Sirius parve davvero sorpreso. Perché mai Sirius Orion Black avrebbe dovuto essere così palesemente in ansia all'idea di James che la invitata alla festa? Ma allora...chiedeva per sé stesso?
"Scherzavo...oh, mio Dio, vuoi invitare Remus alla festa del Lumaclub?" Chiese, fulminata dall'ultima idea.
"Si" James poteva solo affogarsi nel lago. Teoricamente non era colpa sua, ma per dieci secondi, maledetti dieci secondi, Lily ci aveva sperato così tanto...
"E perché chiedi a me? James ti ha detto di chiedere a me?" Era, se possibile, ancora più allibita.
"Fa nulla, Evans, mi trovo qualcun altro, ciao" Sirius e il suo orgoglio smisurato.
"Sirius, aspetta. Cosa vorresti sapere?" Si era obbligata a chiamarlo per nome. Avevano combattuto dei mangiamorte, avevano ballato ubriachi su un tavolo e ora lui le chiedeva una mano...per Remus...Sirius era interessante, e, se un anno prima le avessero detto che avrebbe voluto conoscerlo i più si sarebbe messa a ridere. Ma, dopotutto, in un anno cambiano tante cose...
"Io...come-come faccio a non metterlo in imbarazzo? Cioè..." Che carino, voleva essere romantico per Remus? Sarebbero stati adorabili...la coppia migliore di Hogwarts.
"Vuoi che sia sincero e che ti dica di sì allo stesso tempo?" Chiese, poi, più professionale. Le cose andavano fatte bene, Remus se lo meritava.
"Si" Disse Sirius, arrossendo e guardando ostinatamente fuori dalla finestra. Non c'era che dire, era un bel ragazzo, e lo dimostrava anche di più quando buttava a terra la maschera di indifferenza. Ma pareva pensarlo solo Lily...o forse lei aveva una fissa per i ragazzi sinceri.
"Ok, non sono un genio in queste cose, ma..." Cominciò, iniziando a strutturare un piano nella sua testa.
"Sei meglio di me e James messi insieme, e ho bisogno di non fare casini." Ammise Sirius, Lily lo stimò tantissimo. Era disposto a scendere dal piedistallo per Remus, allora era vero amore.
"Chiediglielo con calma. Non so...andate a fare qualcosa che gli piace...ma che piace anche a te...qualcosa di normale. Del tipo, tu, di tua volontà, non andresti mai in biblioteca con lui..."
"Ah?" Sirius la fissava allibito, come se non avesse capito il centro del discorso, maschi...
"Ma, non lo so..."
"Una passeggiata?" Genio, James aveva ragione, Sirius era un genio.
"Si, e introduci piano l'argomento"
"Come?" Qui si andava nel difficile, Sirius Black era capace di agire con tatto?
"Gossip." Sirius scoppiò a ridere "Non sto scherzando, almeno iniziate l'argomento. Le ultime notizie sono..."
"Alt, non racconterai a me le ultime notizie, per chi mi hai preso?" Rise Sirius. Giusto, forse ci era già ritornato, su quel famoso piedistallo, strinse i denti e continuò.
"Bene."
"E...poi?" Ok, dai, era abbastanza disperato, lo poteva aiutare, doveva.
"E poi glielo dici. Chiaro e tondo. Facendogli capire che...a te va bene se dice di no?"
"Si, oddio, ci rimarrei di merda, ma meglio un no che perderlo."
"Perfetto."
"Ah, così?" Certo così, cretino. Poche persone vogliono grandi gesta, e Remus non era sicuramente una di quelle.
"Si"
"È troppo facile."
"È per questo che i piani di Potter non funzionavano." Si lasciò sfuggire Lily, per poi arrossire copiosamente, Sirius la stava studiando con un sorrisetto furbo sulle labbra.
"Troppo difficili? Lo avvertirò"
"Ci va?" chiese Lily, speranzosa, anche più di quanto avesse voluto dare a vedere.
"Ci si deve andare"
"Si, ma..."
"Io non ho detto nulla. Ciao Lily" bastardo, Lily non l'avrebbe aiutato mai più. Aveva bisogno di risposte. Forse c'era una piccolissima probabilità che James fosse ancora interessato a lei...
"Ciao Sirius." Rispose, certa di essersi già fatta troppe brutte figure per una sola conversazione.
"Grazie" Lily sorrise, e si diresse verso l'aula di Aritmanzia. Se aveva convinto Sirius a essere educato, allora tutto poteva accadere...anche andare al ballo con James...

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