James si sedette a terra con un tonfo. Lui e Sirius erano, di nuovo, in ritardo. Stavolta, la colpa era di Thomas. Li aveva fermati per strada perché era preoccupato per Clara e aveva bisogno di parlare con qualcuno e improvvisamente erano le otto e mezza e i due grifondoro stavano correndo in corridoio. Frank gli aveva lanciato un'occhiata a metà tra il disperato e il divertito, però aveva avuto l'accortezza di non iniziare subito con l'ultima lezione e di aspettarli. Ora erano seduti tutti in cerchio, e James non ne capiva il motivo. Che dovevano fare? Una riunione di gruppo?
"Bene, oggi, in quanto ultimo incontro, vorrei fare un lavoro un po' diverso. Siete stati tutti bravissimi sulla parte tecnica. Certo, qualcuno ha un po' di problemi con qualche incantesimo (James arrossì, maledetta Disillusione), ma avete, comunque, un livello avanzato di capacità di attacco e difesa. Il fatto è che questo non è il cardine del mestiere dell'auror. È importantissimo, ma la componente fondamentale è sempre il lavoro di squadra. Nel dipartimento ognuno lavora per sé, ma quando si deve entrare in azione, è la squadra che conta. Un po' come nelle partite di Quidditch. Puoi avere il miglior cercatore del mondo..." Frank aveva iniziato il suo monologo, ma a quel punto, James non poté trattenersi dall'interromperlo.
"...ma senza due battitori attenti, potrebbe morirti sotto ogni bolide. E senza tre Cacciatori e un Portiere abili, potreste perdere per difetto di punti...da quando ricicliamo le frasi motivazionali di Kingsley?" Rise, scambiando un'occhiatina di comprensione con Dorcas.
"Grazie James...ti va di iniziare?" maledetto Frank e le sue domande trabocchetto.
"Cosa?" Disse, fingendo di non aver capito.
"Perché vuoi essere un auror e come lavori meglio" Riassunse Frank, facendogli un sorriso incoraggiante. James sospirò. "Qualunque risposta va bene" Aggiunse il neoauror.
"Perché lo so fare" Disse James, serio. Mezza classe prese a fissarlo storto.
"Ok, ho appena fatto un altro discorso, ma..." Si lamentò Frank. James alzò gli occhi al cielo. Non avevano capito...
"Scusami, non mi sono spiegato bene. Credo...di saper capire una squadra. Cioè..." Balbettò, alla ricerca di un filo che conducesse meglio il suo discorso.
"Ah, si era quello il punto. Parla pure" Concesse Frank, visibilmente più interessato.
"Allora, parto dall'inizio. Ci sono persone da proteggere, in questo mondo di merda, e so che vuol dire. Dover stare in ansia, sentirti inutile, sapere che tanto non sei nulla contro la vastità del male...io...Io voglio essere un auror perché ci sono persone per cui darei la vita senza pensarci due volte ed è il modo migliore di proteggerle...sono andato fuori tema, vero?" Balbettò, tra le occhiate costernate dei presenti.
"Si, lo sai fare" Asserì una voce greve al suo fianco.
"Mh?" Chiese, voltandosi verso Sirius...non c'erano tracce di sarcasmo nel suo sguardo.
"Proteggere...e lavorare in squadra. Dobbiamo lavorare sull'orgoglio e sull'egocentrismo, ma..." Scherzò poi, sorridendo, ma era ancora serio, James riusciva a scorgerlo tra le righe dello schermo che stava cercando di ergere tra sé stesso e il mondo.
"Ti odio e..." Lo prese in giro.
"Sirius, perché vuoi afre l'auror?" Li fermò Frank.
"Perché James non è in grado di mantenersi in vita da solo. E nemmeno io lo sono. Ma insieme uno può guardare le spalle all'altro. È questo ciò a cui servono gli amici." Disse, molto tranquillamente, il ragazzo.
"Ok, ma non c'entra molto con..." Esclamò Frank, James assunse un'espressione interrogativa. E perché mai?
"Invece c'entra. Io farei l'auror sapendo che ci siete voi due in avanscoperta" Disse Dorcas, che era seduta di fianco a Sirius.
"Grazie Meadows. Sono dodici giri di campo" Rise James.
"ma non sei capace di non fare il cretino?" Lo rimbeccò lei, leggermente offesa.
"Ecco, vorrei fare l'auror, ma prenderla alla leggera. Cos'è la vita se non si sa più ridere?" Disse Sirius, ormai tutti li fissavano ridacchiando e Frank pareva sul punto di buttarsi dalla torre di Astronomia.
"Vorrei fare l'auror perché voi tre non siete capaci di prendervi cura di voi stessi" Mormorò una vocina esasperata dopo Dorcas.
"Alice, sei sempre così gentile?" Rise James.
"E perché, quando si aggiungeranno Lily Marlene e Remus, ci saranno abbastanza geni perché nel gruppo serva una paurosa cretina per abbassare i piani a un livello fattibile" Si prese in giro lei, sbuffando.
"Cosa? Tu non sei cretina" Esclamò Frank. Alice divenne viola, ma fece una faccia compiaciuta.
"Ma paurosa si" Comunque, aveva scelto di non demordere.
"Voglio essere un auror per non avere più paura" Ammise James.
"Potter, vuoi stare zitto? Lo sappiamo tutti che non hai paura di niente" Lo imitò Alice, James scosse il capo.
"I miei genitori hanno settant'anni. I miei migliori amici agiscono...senza fare piani...La mia ragazza è una nata babbana. Credo di avere un bel po' di motivi per cui avere paura" Elencò, in tono neutro. Il silenzio era calato sul gruppo.
"Anche io ho paura" Ammise un tassorosso dall'altro lato della Sala, James gli fece un cenno di ringraziamento. Un coro di "Anche io" veleggiò per il gruppo, poi una voce emerse sulle altre.
"Io...devono pagare" Era Sirius. E James non sapeva come contrastare quell'affermazione catastrofica...almeno, non conoscendo ciò che lui sapeva sul suo Sirius.
"La vendetta non è il..." Cercò di spiegare Frank.
"Mia madre mi ha buttato fuori di casa due anni fa e l'anno scorso ha cercato di uccidermi...non fate quelle facce, so che lo sapete tutti" Esclamò, scontroso, Sirius. Nessuno fiatò più.
"Sirius..." Mormorò James.
"No..." Borbottò lui, senza guardarlo in faccia.
"Tu vuoi fare l'auror perché sei la persona più leale che conosco. E faresti di tutto, di tutto, per coloro a cui vuoi bene" Gli disse James, guardandolo negli occhi.
"Non puoi decidere tu perché io voglio fare l'auror!" Esclamò quello, mentre un rapido sorriso si espandeva e si spegneva sul suo volto.
"Allora dimmi che ho detto una bugia" Lo sfidò James, a testa alta.
"hai..." Iniziò Sirius, abbassando lo sguardo. James sorrise.
"Guardami negli occhi"
"Voglio...vaffanculo James" Lo insultò Sirius.
"Con piacere." Rispose lui, e scoppiarono a ridere all'unisono.
"Ok, vero che voi altri siete più tranquilli dei Grifondoro?" Fece Frank, distrutto.
"FRAAAAANK" Urlarono i quattro presi in causa, fingendosi offesi.
![](https://img.wattpad.com/cover/228273087-288-k447495.jpg)
STAI LEGGENDO
I Malandrini & Co.
FanficL'anno scolastico 1976-1977 alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è appena cominciato, e i suoi studenti non possono che giurare solennemente di non avere buone intenzioni. Gli equilibri instabili nelle relazioni dei ragazzi hanno iniziato...