San Valentino

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Erano passate circa sette settimane da quel colloquio e non molto era cambiato. La luna piena del sette gennaio era arrivata e li aveva lasciati, come le altre prima di lei.
Remus era distrutto, ma felice di essere ad Hogwarts e non a casa. Ci aveva visto giusto, perché gli incantesimi scudo, perfezionati dalla McGranitt stessa, non avevano retto. Ci aveva messo una settimana buona a riprendersi e, poi, aveva aiutato tutti gli altri in una prova particolarmente difficile di Astrologia. Gli dovevano tutti e tre un favore. C'era stata anche la luna piena del 6 febbraio, ma era andato tutto bene (compreso il sopralluogo abituale nella Foresta Proibita).
Sirius era distrutto, ma riusciva a dissimulare le sue emozioni piuttosto bene. Si era rifiutato categoricamente di parlare con James e non gli aveva ancora detto nulla del bacio mancato, ma l'amico era sempre stata una persona attenta e non aveva mancato di fargli arrivare piccoli aiuti (da suggerimenti nelle interrogazioni di Trasfigurazione a cibo sparso per la camera). Sirius sapeva che, non appena si fosse sentito pronto, ne avrebbe parlato con James.
Peter si era fatto aggiornare di tutto ed era entusiasta di poter partecipare all'avventura. Aveva ringraziato James a lungo e si era risollevato il morale, dopo due settimane in vacanza solo con sua madre. E aveva avuto un abbozzo di idea per il primo aprile. I ragazzi preparavano i loro scherzi per il Pesce di aprile con MESI di anticipo. Dopotutto, erano i migliori combinaguai che Hogwarts avesse mai avuto fino a quel momento.
James aveva controllato mestamente i suoi amici, com'era abituato a fare, e il malessere che Sirius gli stava nascondendo gli stava facendo pensare a tutti gli scenari e le catastrofi possibili, ma prima o poi avrebbe convinto Sirius a parlare. Le lettere con Lily erano state la parte migliore delle sue vacanze (e considerando la cucina sublime di Euphemia Potter, era tutto dire). Col ricominciare della scuola i due si erano visti più spesso. Un'occhiatina qui, due chiacchere là e stavano mettendo su un bel rapporto.
Lily non avrebbe potuto essere più contenta. Odiava le vacanze a casa e gli sguardi di sua sorella. Se solo Petunia non l'avesse odiata così tanto...ma, dopotutto, era anche colpa di Lily e Severus se la situazione era critica. Il ritorno a scuola era stato come una boccata d'aria fresca. E poi James...si parlavano un po' di più e aveva preso un Eccezionale per la loro ricerca sulla Pozione per Animagus. Inoltre, erano stati gli unici in tutta la classe a capire che non poteva essere usata in modo pratico. Due eccezionale in una settimana nemmeno...ormai, Lumacorno stravedeva per loro. La felicità di Lily era intaccata solo dalle profonde occhiaie e dagli sguardi truci di Severus Piton. Erano come tante frecciatine dirette al suo cuore, perché difendendo James, lei aveva perso definitivamente il suo vecchio amico.
Era sabato 12 febbraio, e, per la prima volta in vita sua, Lily era terrorizzata dal 14, San Valentino. Per lo meno era di ronda con Remus e poteva sfogarsi, ormai si fidava pienamente di lui ed era contenta di quell'amicizia che avevano creato.
Come al solito, lei era in ritardo (la notte dei fantasmi era stata particolare fin dall'inizio, Remus non era mai lento). Corse giù per le scale, mormorando un mesto saluto alle sue compagne di camerone, e si fiondò in Sala Comune.
"Lily, ti stai allenando per una gara di atletica?" la apostrofò una voce tranquilla alle sue spalle. Remus era, anche, una delle poche persone con cui poteva parlare delle abitudini babbane, sua madre non era una strega.
"Oh...no...io. Ritardo" sbuffò la ragazza tentando disperatamente di riprendere fiato e seguendo Remus fuori dal ritratto e giù per le scale. Partirono, come al solito, dal piano terra, ma era tutto vuoto e tranquillo, quasi innaturale. Arrivati al primo piano, in un corridoio illuminato solo da una mezzaluna calante, Lily si rilassò e si fermò a guardarla. Aveva sempre adorato la luna, le maree, le leggende a lei legate. Era la signora indiscussa della notte. Remus la aspettava due passi più indietro.
"Che bello che è il cielo stanotte" sospirò lei. Remus le sorrise.
"La scorsa luna piena dev'essere stata BELLISSIMA, peccato che non sono riuscita a vederla" Lily era troppo concentrata sui suoi pensieri (che, ormai, viravano spesso su James, qualunque fosse stato l'argomento precedente) per accorgersi che Remus era sobbalzato.
"Posso chiederti una cosa?" chiese quello, prendendola delicatamente per un braccio e guidandola fuori dal cono di luce.
"Certo" Disse lei, guardandolo incuriosita.
"Come sapevi che James ti piaceva?" Continuò lui, perso in altri pensieri. Lily sorrise.
"Io non lo sapevo e non lo so ancora. So solo che con lui sono a mio agio e...ed è tutto facile" Lily si sentiva sciocca, ma con James le sue emozioni fluivano libere, serene. Lei non si censurava, era questo il bello: aver trovato qualcuno con cui essere sé stessa. Avevano litigato un sacco di volte per piccolezze, ma mai sul serio. Stava imparando a fidarsi di lui e si sentiva sicura, al sicuro.
"Ti inviterà a uscire domani" Sbottò Remus, guardandola negli occhi.
Lily subito non credette alle sue orecchie, poi i suoi pensieri iniziarono a vagare verso una scena confusa all'altare e... NON LA STAVA SPOSANDO, L'AVREBBE SOLO INVITATA A USCIRE. Lily arrossì e si ritrovò negli occhi di Remus.
"Lo immaginavo" Disse quello, con un sogghigno divertito in faccia.
"Senti tu..." provò a dire lei.
"Lily Evans, sei innamorata cotta, e questo non lo dirò a James. Sai, mi aveva chiesto di sondare il terreno e capire se a te sarebbe andato di uscire con lui...poi per l'invito, aspettiamoci una cazzata alla Potter" Rise Remus.
Lily non ribatté. Avrebbe voluto, e ne avrebbe avute di cose da dire, ma Remus aveva un aria abbattuta.
"Smettila di fingere, ora" disse lei. "Tu con chi uscirai?"
Remus sbuffò.
"Lo so che sei innamorato anche tu" Merda, era un ammissione di colpa. Remus rise, per davvero questa volta. "Ah, va al Diavolo. Non so chi sia, ma so che ti fa stare male. Avrei un'idea...ma no, è una pazzia" Lily era fiera di sé, se Remus avesse abboccato all'amo, lei avrebbe provato a far uscire l'altra, o l'altro, allo scoperto.
"Cosa intendi?" chiese lui in tono casuale, ma misurato. Stava catturando la sua attenzione.
"Che se tu invitassi qualcuno...l'altro spasimante verrebbe a galla, no?" Disse Lily.
"No", disse deciso Remus.
"In realtà non lo chiedo solo per te, Marlene è disperata. È innamorata di un Corvonero da metà dell'anno e vorrebbe essere invitata da qualcuno a San Valentino per farlo ingelosire" Disse Lily. Era vero, ma lei teneva di più a far confessare Remus. Aveva notato i suoi sguardi a Sirius, e, soprattutto dopo averlo conosciuto, si era fatta un'idea chiara della situazione. Il fatto era che Sirius Black poteva essere paragonato a una statua di sale, lei non capiva se a lui importasse di Remus o no. Faceva davvero fatica a capire Sirius, non le stava simpatico, ma James e Remus erano legati a lui...chi era lei per dividere degli amici?
Remus guardò Lily stupefatto. L'idea di testare Sirius e ingelosirlo gli era venuta in mente già molto tempo prima, ma non ne era sicuro, però se poteva servire anche a Marlene...
"Se le serve io... va bene, vedremo le reazioni di Sir..." Merda, Lily non lo sapeva.
Lily scoppiò a ridere "Io lo sapevo" farfugliò fra le risate, scappando via nel corridoio
"Sono così ovvio?" Chiese Remus, un po' avvilito. Lily gli scompigliò i capelli.
"No, solo lo sospettavo da tanto tempo" Rispose lei.

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