Lily percorse i corridoi dell'Hogwarts Express alla velocità della luce. Aveva un peso sul cuore e solo una persona poteva alleviarlo. Per via delle strane leggi del caos, quello stesso individuo uscì dal bagno, ancora ignaro, e lei non ebbe modo di frenare.
"Dio mio Evans, sei ridotta così male da voler atterrare me?" chiese, ridendo, Sirius black. Lily sbuffò, e il ragazzo la aiutò ad alzarsi in piedi.
"Oh...sta...zitto" Ansimò, era a corto d'aria. Nessuno l'aveva mai avvertita che percorrere un treno di corsa tagliava il fiato peggio delle scale di Hogwarts, quando eri in ritardo e sapevi che la McGranitt poteva ucciderti sollevando un sopracciglio.
"Stai morendo?" Le chiese Sirius, con una risata negli occhi.
"Ho...corso..." Spiegò lei, lui non la lasciò finire.
"Per James? È nella carrozza..." Stava spiegando, quando lei si rese conto che aveva mancato il nocciolo della questione.
"Ho mandato...l'articolo...alla...alla gazzetta...esce domani" concluse, incurante di ciò che lui stava blaterando.
"L'articolo?" Chiese Sirius, con un lampo di comprensione in quei suoi magnifici occhi grigi. Certo non erano nulla se paragonati a quelli caldi e rincuoranti di James, ma...Non era il punto, Lily resta concentrata, si rimproverò l ragazza.
"Ciò che è successo...con Sam..."
"Oh, cazzo, fermati un attimo e ripiglia fiato... Se James..." Balbettò Sirius, preoccupato. Era come una conchiglia. Bellissimo e imperscrutabile dall'esterno, con l'unico scopo di nascondere la sua anima gentile e candida come una perla. Sirius avrebbe meritato di più, il mando gli aveva riservato solo schiaffi in faccia. Non che lui non fosse scostante o sfrontato, ma aveva una gentilezza, una premura per coloro a cui voleva bene, tanta da rendere Lily fiera e sicura di sé all'improvviso, che lo rendeva speciale.
"Ho fatto bene?" chiese, guardandolo negli occhi. Lui non abbassò lo sguardo.
"E lo chiedi a me?" Rispose, sarcastico, alzando un sopracciglio.
"Si" Lily sorrise, per riflesso involontario di gentilezza. Aveva, da poco scoperto, che solo James riusciva davvero a farla sorridere in qualunque situazione.
"Sei stata coraggiosa. Potrebbe essere espulso, se trovano prove a favore" Borbottò lui.
"So che ce ne sono, basta un po' di coraggio in più" sì lasciò sfuggire Lily. E Sirius non era un cretino, per quanto si sforzasse davvero tanto per sembrarlo.
"STAI SCHERZANDO? QUINDI TU NON SARESTI LA PRIMA?"
"Esatto" Disse, un po' incerta. Non lo sapeva ancora con precisione, ma sospettava che anche altre ragazze avessero rischiato come lei. ne aveva viste tutte le prove in giro.
"Oh, cazzo" Disse Sirius, passandosi una mano tra i capelli. Specchi riflessi, quello era sicuramente un gesto imparato da James. Lily sorrise, per davvero questa volta.
"ma è strano..." Mormorò la ragazza. Aveva bisogno di Sirius, perché lui, almeno in parte, capiva come ci si sentiva.
"Come ti senti?"
"Ansia"
"Immagino..."
"ma è come se mi avessero finalmente tolto un peso...proprio da qui..." Concluse la ragazza. In realtà, la parte davvero difficile non era stato scrivere, m dirlo ai suoi genitori. Ci aveva messo quasi tutte le vacanze, ma alla fine qualcosa aveva detto. Sua mamma, ogni tanto, non aveva bisogno di parole. Ascoltava brandelli di fatti, le stringeva la mano e le diceva che sarebbe andato tutto bene. E Lily aveva scelto di crederci.
"E per quale motivo, di grazia, dovevi dirlo a me?" Chiese Sirius, tornando al solito livello di sfrontatezza.
"Chi ti ha detto che dovevo dirlo a te?" Scherzò Lily.
"Tu"
"Sai una cosa? Non ti sopporto sei..." Continuò a dire, trattenendo le risate.
"Adorabile" Disse lui, facendo una faccia da angelo. Maledetto, gli veniva pure bene.
"Borioso" Sparò lei.
"Bello come un Dio" Continuò Sirius. Se, come no...
"cretino"
"Divertente"
"la persona più leale che io conosca. James a parte. Salutamelo e mandalo nella carrozza dei Prefetti per l'una, così facciamo il giro del treno...ora devo andare, le altre si staranno già chiedendo dove sono. Grazie Sirius" Lui le rivolse uno sguardo sorpreso.
"prego, Lily" rispose lui, tranquillo.
"Non ti ci abituare, Black"
"Non interessarti a me, Evans, più di un grifondoro potrebbe togliersi la vita..." Scherzò lui. In realtà, il finale avrebbe potuto essere ancora più tragico. Lily ebbe fugaci immagini di James che si affogava nel lago o Remus che si abbandonava alla luna piena e...
"Non potrei mai, un pazzo con una moto..." Concluse. Gli echi della risata di Sirius la seguirono fino a fine corridoio, e le riportarono il buonumore.
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I Malandrini & Co.
FanficL'anno scolastico 1976-1977 alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è appena cominciato, e i suoi studenti non possono che giurare solennemente di non avere buone intenzioni. Gli equilibri instabili nelle relazioni dei ragazzi hanno iniziato...