2 capitolo

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Quel giorno a scuola fu molto pesante. Tutto mi sembrava noioso e io continuavo a pensare a quel sogno nel bosco e a quell'uomo. Non lo conoscevo ma sentivo che c'era qualcosa che mi legava a lui. Ricordavo la sua presa molto forte, il suo odore e il suo giubbotto di pelle.
La campanella mi distrasse dai miei pensieri, era l'ultima ora e avevo lezione di spagnolo in comune con Nat. Infatti ci incontrammo nel corridoio e lei mi accolse allegramente.

Io e Nat ci siamo conosciute qualche anno fa a scuola e siamo diventate subito amiche quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Deadwood. Molto spesso studiavamo insieme a casa e a volte rimaneva a dormire.
Quando ho conosciuto Nat era una ragazza molto riservata e distante ma tra di noi è stato feeling a prima vista. Aveva i capelli molto lunghi e castani ora ha fatto una pazzia, li ha tagliati corti e li ha tinti di viola. Non l'ho guardata in faccia per tanto tempo. Lei mi definiva una che guarda oltre le cose ma io questa cosa non l'ho mai capita.

<<allora verrai questa sera alla festa? Ho già avvisato che ci sarai anche tu. Ci sarà anche Dave>>.
Dave era un ragazzo più grande conosciuto ad un'altra festa tra amici e lei se n'era perdutamente innamorata ma immaginate un po'? Abbiamo scoperto che è fidanzato con un ex cheerleader e Nat pensa che non potrà avere speranze.
<<no Dave no!! Non voglio fare la candela e tu non dovresti vederlo. È fidanzato ricordi?>>
<<certo, lo so che è fidanzato infatti non c'è niente tra di noi ma.. è stato proprio lui ad invitarmi e tu dovrai venire con me proprio per questo, non posso andarci da sola>>
<<e non ci andare!!>>
<<Te lo scordi! Lei non ci sarà perché è al college fuori città. Non posso perdere questa opportunità>>.
Oddio mio non imparerà mai.
<<va bene ok ma non voglio fare tardi che sia chiaro!>>

Arrivammo alla festa alle 22:00 circa e fuori c'era molta gente che beveva e fumava e soprattutto era sudata. Si sentiva l'odore di sudore da chilometri, quasi vomitavo.
Era un fluo party, le persone si coloravano il volto e il corpo con una vernice fosforescenze. Mi avvicinai al bancone per chiedere un drink ma ebbi una strana sensazione di essere guardata alle mie spalle ma non c'era nessuno, erano tutti lì a ballare e Nat si era già dileguata per cercare Dave.
Mi si avvicinó un ragazzo alto e biondo molto carino e con degli occhi verdi che ammaliavano e mi chiese di ballare. Naturalmente rifiutai, non lo conoscevo e neanche avevo voglia.

<<piacere Antoine, tu saresti?>>
<<Elizabeth>>
<<Bel nome Elizabeth ti va di parlare un po'?>>
<<Stiamo già parlando!!>> Annuii sorridendo
<<Bene, proverò con un altro approccio. Ti chiedo scusa è che ti ho notata prima tutta sola e mi chiedevo se ti andasse di bere qualcosa o di uscire a fare un giro. I miei amici hanno abbandonato anche me>>.
<<va bene adulatore..beh cosa vuoi che succeda se bevo un drink con un nuovo amico>> sorrise.
Aveva proprio un bel sorriso.
La serata passò tra chiacchere e sorrisi e di li a poco notai un ragazzo che mi fissava da lontano, aveva un giubbotto di pelle. D'un tratto ripensai al sogno della notte precedente e mi persi tra i pensieri. Era davvero inquietante. Poi sparì nel nulla di nuovo. Abbandonai li il ragazzo e incominciai a cercarlo tra la folla ma trovai solo Nat in un angolo a sbaciucchiarsi con Dave. Si accorsero della mia presenza e lui si dileguò. E meno male che sarei dovuta venire per farle compagnia ed evitare proprio questo. Ritornai dal ragazzo scusandomi e congedandomi da lui.
<<ehi quando ti rivedo?>> Gridó
<<Dammi la tua mano>> gli scrissi il mio numero e andai via. Presi la mia jeep e tornammo a casa. Nel tragitto Nat era su di giri e stra parlava
<<Nat, quanto cazzo hai bevuto?>>
<<Poco..no ma non è l'alcool. Sono sta stra felice>>
<<Nat ti prego, non ti illudere, è fidanzato>>
<<Si lo so è.. è successo. Ma l'ha voluto. Lui..lui mi ha parlato come non aveva mai fatto>>
<<Va bene ma ti prego non voglio vederti soffrire>>
<<Te lo prometto non succederà più, la prossima volta sarò..meno accondiscendente>>
La guardai perplessa quasi a non credere alle sue parole

Ripensando a quel ragazzo, mi aveva ammaliata con il suo sguardo, era molto attraente e simpatico. Mi raccontò qualcosa della sua vita. Aveva 20 anni e proveniva da una cittadina della Francia del nord e si era trasferito da qualche giorno, qui nella città dove era nato.

L'uomo che mi fissava, però era al quanto sospetto. Chi poteva essere? Ebbi la strana sensazione fosse lo stesso ragazzo del sogno ma non poteva essere lui come potevo sognare un uomo che neanche conoscevo? Ormai molti ragazzi della mia età usano spesso giubbotti di pelle. Era solo una mia suggestione. E poi anche la festa al buio e con tutte quelle luci abbastanza psichedeliche mi avevano suggestionata, non si vedeva bene ma la sensazione era stata la stessa.

Mi arrivò un messaggio da Antoine: <<buonanotte dolcezza mi ha fatto piacere conoscerti, sei molto carina>>
Ricambiai la buonanotte. Era stato molto carino e gentile.
Mi addormentai in un sonno profondo ascoltando dall' ipod Lullaby dei Nickelback.

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