15 capitolo - Lui

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Era terrorizzata. L'ho visto nei suoi occhi. L'ho persa per sempre. È successo tutto così in fretta. Lo sapevo, Jasmine mi aveva avvisato dovevo starle lontano e adesso per colpa mia stava soffrendo e rischiava di perdere la sua migliore amica.
Quando mi ha guardato ho sentito il suo cuore sfasciarsi in mille pezzi da chilometri, era spaventata. Non volevo lo scoprisse così, non volevo farla soffrire. Ora mi ripudierà e mi odierà più di prima. Sono un mostro!! Come può amare un mostro come me.
Poi è caduta a terra vicino alla sua amica e l'ho vista li inerme senza poterla aiutare. Sentivo il suo cuore battere e il sangue che le usciva dalla gola e non potevo aiutarla. E se morisse? Morirei con lei.
Come avrei potuto spiegarle quello che era successo? Come potevo confessarle tutto l'amore che provavo per lei e non poterlo esprimere alla luce del sole? Non mi avrebbe creduto e sicuramente mi avrebbe odiato.
Ci divideranno per sempre e la metterei solo in pericolo e questa era l'ultima cosa che volevo!
Non me lo perdoneró mai. Oggi ho rischiato di perderla e ancora non sapevo se sarebbe sopravvissuta.

Portammo Elizabeth e Natasha a casa mia. Non potevamo portarle in ospedale cosa avremmo potuto dire? Come avremmo chiarito la situazione?
Così avvisai Bob, il padre di Elizabeth che corse subito qui. Non sapeva nulla di me, di noi. Ma prima o poi l'avrebbe scoperto. Perciò decisi di dirglielo io stesso.

<<che cosa è successo, cosa gli hanno fatto?>> Disse il padre di Eli
<<Salve Signor Montgomery mi dispiace ho cercato di salvarla in tutti i modi. È lì nella stanza, è viva ma non è ancora cosciente. Il dottore la sta visitando. Purtroppo..ha perso molto sangue>>
<<che cosa le è successo era andata a bere qualcosa con gli amici. Oggi è il suo compleanno>>
<<lo so. Mi hanno detto che qualcuno ha fatto irruzione nel bar e lei e Nat sono state aggredite>>
<<dovevi proteggerla! Tu dovevi proteggerla>> lo guardai con disappunto. Come poteva dirlo? cosa sapeva di me?
<<Sai, io so chi sei. Ho avuto dei sospetti sin dall'inizio e pensavo che tu avresti potuto salvarla dal suo destino. E sei fortunato che mia moglie ancora non sappia nulla ma ora come farò a dirglielo, eh? Nat e gli altri dove sono, stanno bene?>>
<<Gli altri stanno bene ma..Nat..ecco mi dispiace ma è..in coma. Ha cercato di portare in salvo Elizabeth ma.. è grave. Ma- lei come fa a..cosa sa?>>
<<ho chiesto informazioni su di te. Pensavi che io ti avessi lasciato uscire con mia figlia senza prima sapere nulla di te? Quale sano uomo di mente non lo avrebbe fatto? Tutti i padri lo fanno! Credevo che almeno con te sarebbe stata al sicuro. Purtroppo sono costretto tu sai da chi e conoscendoti mi ero rassicurato.
Povera piccola Nat ha accettato di rischiare la sua vita per mia figlia, per la sua migliore amica. È come una sorella per Eli ed una figlia per noi>>
<<Signor Montgomery sono costernato le prometto che farò di tutto per risolvere la situazione. Io..io tengo tantissimo a sua figlia e non vorrei mai che qualcuno le facesse del male sono sicuro che se ne ravvederà. E di Nat ce ne occuperemo noi partiremo tra qualche minuto per Montreal e lei verrà con noi>>
<<Ok, va bene spero che tu abbia ragione e prega che tutto vada per il meglio altrimenti sai cosa potrebbe accadere. Abbiamo fatto di tutto per tenerla lontana dal nostro passato>>.
Nat era in coma profondo. Il medico disse che aveva un trauma cranico e qualche costola rotta ma i parametri non erano così gravi come si pensava ma lei continuava a non svegliarsi.

Sono stato al fianco di Eli solo per qualche minuto. Il cuore le batteva ma era li distesa sul letto con gli occhi chiusi e io mi sentivo inutile. Con tutto il potere del mondo che io potessi avere, in quel momento non potevo fare nulla. Potevo solo stare al suo fianco, stringerle la mano, parlarle e sussurrarle quanto io la amassi. Nemmeno Eric avrebbe potuto fare nulla. Il suo stesso potere si era rivolto contro. Forse perché non ne aveva il controllo, forse per proteggere la sua amica e se stessa.
<<tornerò presto amore mio, aspettami ti prego, non andartene>> le dissi
<<Christopher sta tranquillo, rimarranno Eric, Jasmine e suo padre qui in nostra assenza e il dottore verrà due volte al giorno per controllare. Ce la farà ma adesso noi dobbiamo andare>> disse mio padre.
Dovevo fare qualcosa per Nat così partí con mio padre per Montreal, in Canada.

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora