61 capitolo - Lui

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Mi misi a letto anche io e cercai di capire cosa aveva intenzione di fare Elizabeth.
Pensai a quel bacio, alle sue parole. Se tutto fosse più semplice e normale. Avevo bisogno di sapere ciò che provava, ciò che poteva esserci tra noi. Io la amavo follemente e sapevo che qualcosa poteva esserci tra noi ma sapevo anche che la mettevo in pericolo ma più mi allontanavo e più qualcosa mi riportva da lei. Non potevo più starle lontano.

La mattina dopo mi alzai all'alba. Nick era sull'uscio della porta, si era appena dato il cambio con Eric, che nel frattempo era andato a farsi un bagno nel Milk River ormai tornato ad essere lago. Una persona umana sarebbe morta di ipotermia.

Quando Eli si svegliò facemmo colazione tutti insieme e incominciammo a parlare del piano che Elizabeth voleva attuare. Oggi saremmo tornati a Deadwood e domani avrebbe fatto l'incantesimo. Nel frattempo avrebbe studiato sul da farsi. Ma ero sicuro che non mi stava dicendo tutto ciò che aveva intenzione di fare.
Mentre sistemava la valigia bussai alla porta
<<Avanti>> disse
<<Noi siamo pronti, hai qualcosa da mettere in macchina?>>
<<Si ho finito anche io>> si girò per prendere un libro dal comodino e cadde una cosa. Prendendola da terra mi accorsi che era la collana che io le regalai nel suo 19esimo compleanno.
<<È la mia ametista>> dissi sorpreso
<<Già>> disse con imbarazzo
<<Ce l'hai ancora, quindi la usi?>> Dissi guardandola dritto negli occhi
<<Beh si..Ti sembrerà strano ma avevi ragione, mi ha aiutato tanto questa pietra e ora..non riesco a separarmene più. Non faccio più incubi>> gliela porsi sorridendo e dissi
<<ah allora è servito a qualcosa il mio regalo. Nemmeno mi hai ringraziato!>> Dissi scherzando
Le nostre mani si sfiorarono e lei ebbe un sussulto
<<Beh sai, forse ti volevo un po' morto prima. E cmq Grazie. Davvero>> disse con dolcezza
<<me la rimetto prima di perderla>>. Le stava da Dio. Era bellissima e non riuscivo a staccare lo sguardo dal suo viso. Voleva significare qualcosa il fatto che lei continuasse a portare la mia collana? Mi chiesi.
<<Aspetta ti..ti do una mano>> le spostai i capelli tutti da un lato e lei se li mantenne. Ci guardammo con l coda dell'occhio davanti allo specchio e lei poi si girò
<<Ehi tutto bene?>> Mi disse riportandomi alla realtà
<<Oh si, certo ero solo un po' sovrapensiero>>
<<Che hai? Dai su parla>>
<<No davvero è tutto ok stavo solo pensando che ti sta da Dio quella collana>> dissi uscendo dalla porta
<<Graziee>> disse lei contenta

Prendemmo tutto ciò che ci serviva e tornammo a Deadwood. Io e Elizabeth eravamo nell'auto dei miei genitori.
Nick ed Eric erano nell'auto di Nick.
<<Sta tranquillo>> disse Eli guardandomi <<andrà tutto bene. Poche ore e finirà questa storia e torneremo alla vita mondana di sempre. Spero!>>
<<Già>> dissi quasi scoraggiato <<quindi mi starai lontano?>>
<<Eh..no credo di no. Non so perché dovrei?>>
<<Elizabeth, io non sono un mondano. Sono pur sempre un vampiro>>
<<Oh, Chris non intendevo...a porca..scusami! Tu non..>>
<<Ehi ehi d'accordo sto scherzando>> dissi sorridendo
<<Sei uno stupido!>> Disse lei dandomi una pacca sul braccio
<<Sai, adoro vedere come tutto sia normale per te, il fatto che io sia un vampiro non ti pesa o almeno non me lo fai pesare. Ti comporti come fossi normale>>
<<Oh ti sbagli>> disse mettendo la sua mano sulla mia gamba. Sobbalzai e le guardai la mano forse se ne accorse perché mentre parlava la tolse immediatamente
<<Tu non sei normale infatti>> disse ridendo <<sei un pazzo da legare>>
<<Ahhahah sì certo scherza scherza pure. Dico seriamente>>
<<Hai ragione per me sei assolutamente normale. Hai l'aspetto di un umano, non sei un alieno con pelle verde e occhi che escono fuori dalle orbite. Sei un uomo di bell'aspetto e non ho..insomma non fai così paura>>
<<Ah io sarei di bell'aspetto eh? Un altra persona avrebbe detto che sono strafigo!>>
<<Beh..>> cominciò a balbettare ed arrossì come un peperone. Mi piaceva quando arrossiva era più bella e le sue guance rosse mentre rideva le facevano risaltare il suo taglio degli occhi.
<<Non ti montare la testa mo. Vedi? Avevo ragione! Sei un pagliaccio!>>
<<In realtà avevi detto pazzo!>>
<<fa lo stesso!>> Disse rassegnata. La guardai con affare malizioso.
<<Senti>> disse poi interrompendo il silenzio dopo qualche secondo <<ti va di..insomma continuare la storia? Della tua famiglia intendo. Come siete diventati vampiri? Come avete trovato la famiglia Smith ed Eric>>
<<Certo. È una storia un po' tortuosa e lunga ma avremo tutto il tempo che vuoi per parlarne>> dissi con sincerità. Poi cominciai.

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora