23 capitolo

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Dovevo dimenticare. Dovevo andare avanti per la mia vita tra me e Chris non poteva esserci più nulla, lui era sparito.
Era un vampiro ed io una strega.
Era palese: una storia impossibile. E poi..si sapeva streghe e vampiri si odiano da sempre, non potrebbero mai innamorarsi realmente.

Jake invece, sentivo che mi voleva bene davvero, credevo mi avrebbe protetta, mi sentivo bene e sapevo che prima o poi avrebbe accettato la mia diversità, le mie capacità e i miei poteri. Così decisi di metterci una pietra sopra e di pensare a me stessa.

Stando a Montreal, io e mio cugino diventammo più uniti, forse più di prima e ne ero contenta.
Aveva conosciuto una ragazza e presto l'avrebbe portata a casa. Temeva non accettasse alcuni aspetti della famiglia che lo mettevano a soggezione ma io credevo che non ci fosse tanto da preoccuparsi, i miei zii erano molto dolci e lui era un bravo ragazzo e se lo amava prima o poi avrebbe accettato la nostra famiglia.

Un giorno ero in soffitta nella mia vecchia casa, mentre studiavo toccai una scritta sul Grimorio che mi ha letteralmente scaraventata sul muro e svenni.
Perdevo sangue dal naso come se non ci fosse un domani, ero come in trans e tremavo.
Vidi Jasmine o meglio, ho immaginato di vederla che mi guardava e mi diceva che lei ci sarebbe sempre stata che mi voleva bene e si scusava di non avermi detto ciò che erano. Mi mancava anche lei ma forse avrei dovuto non pensarci, non potevo stare lontano da Chris se solo avessi riallacciato i rapporti con lei.

Dopo qualche minuto mi ripresi, chiusi la soffitta e mi andai a rilassare sul divano.
Sentivo ancora delle scariche elettriche scorrere nelle mie vene.
Ero indecisa se chiamare o mandare un messaggio a Jasmine.
Alla fine decisi di chiamarla. Dovevo farlo, sentivo di doverlo fare!

<<Elizabeth!!!>>
<<ci..ciao Jasmine scusami, io..avevo bisogno di parlarti ma..dovevo riflettere>>
<<dove sei ti raggiungo>>
<<no! Non devi raggiungermi appena torno a Deadwood parleremo ma adesso ho alcune cose da risolvere. Volevo dirti che va bene così non c'è l'ho con te e mi dispiace che io l'abbia saputo così>>
<<grazie Elizabeth sono contenta di sentirti e che tu stia bene mi dispiace tanto per tutto. Per Nat, per te e Chris>>
<<Ti prego, Jasmine no. Ti ho chiamata per dirti solo questo che sto bene e non devi preoccuparti ma adesso devi lasciarmi stare>>
<<no aspetta, Elizabeth credimi che tutto quello che è successo, è successo per un motivo, noi ti proteggeremo sempre>>
<<ma io non ne ho bisogno!!>>
<<ed è vero questo lo sappiamo ma..lui lo farà cmq>>
<<addio Jasmine!>> e chiusi la chiamata senza aspettare risposta. Sarò risultata antipatica, maleducata ma era così che doveva andare!
Lui lo farà cmq.
Risuonava nelle mie orecchie come una campana. Io non ne avevo bisogno certo ma se quella sera non ci fossero stati loro sarei morta anche io insieme alla mia migliore amica.

Quella sera aprii la lettera trovata nel baule e lessi:

<<cara nipote mia, se leggi questa lettera probabilmente tu avrai già scoperto le tue radici e le tue capacità e io presumibilmente sarei morta. La tua famiglia è fondatrice suprema della Wicca e tu sei la prescelta. Tutto ciò che io ho fatto e i tuoi genitori hanno fatto lo hanno fatto per te non volergliene, cerca di capirli e loro capiranno te. So che è difficile crederlo ma..io sono viva e sono a Montreal, in realtà non l'ho mai lasciata, ho continuato cmq a seguirti nel tuo percorso di trasformazione. Ti voglio bene mia piccola nipote. Non odiarmi, col tempo capirai tante cose>>

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora