Era passata qualche settimana ormai dall'ultima volta che l'ho vista. Sono partito lasciandola li, in quel letto e l'unica cosa che ho saputo fare è stata andarmene. Non potevo rimanere. Non potevo continuare a farle del male. È stata colpa mia se lei si è ferita. Dovevo risolvere la situazione, dovevo trovare una soluzione. Non potevo starle accanto perché l'avrei messa in pericolo e l'avrei fatta soffrire, c'erano troppe cose che ci legavano e sentivo che c'era qualcosa fra di noi ma non potevamo andare avanti così. Starle lontano per me era una sofferenza. Riuscivo solo ad incazzarmi, invece la sua presenza mi calmava molto, la sua presenza mi controllava ogni impulso. Beh..quasi..non sempre riuscivo a starle accanto. Ogni suo abbraccio mi faceva ribollire. Con qualsiasi altra persona umana riuscirei a controllare ogni mio impulso ma con lei era diverso. Ogni cosa che sentivo di lei mi incuteva terrore per ciò che la mia mente stesse immaginando e allo stesso tempo mi mandava in estasi. Il suo battito del cuore, il suo sangue scorrere nelle vene, sentivo persino il suo odore in lontananza.
C'erano troppe cose che avrei dovuto dirle ma non era possibile. Mi era stato vietato, era per il suo bene, per la sua sopravvivenza ma così l'avrei persa. Prima di sapere chi fossi, non c'è stato attimo in cui io non avrei spifferato tutto ma ora che aveva scoperto chi ero non mi importava cosa sarebbe potuto succedere. A me importava cosa lei pensasse di me, se avesse paura o le facessi ribrezzo. Non sapevo nemmeno cosa lei provasse per me eppure ogni volta che le ero vicino sentivo il suo cuore battere più forte.
Era difficile pensare che mi avrebbe perdonato. E anche fosse cosa le avrei potuto dare?
Sono un vampiro, sono immortale, lei una strega. Prima o poi lei diventerà anziana, io continuerò a vivere, lei morirà e non potrei sopportare di vivere senza di lei. Potessi, vivrei con lei tutta la vita da umano che mi sarebbe rimasta.Dopo essermene andato, decisi di rischiare. Decisi di andare a cercare la Sacerdotessa Dei Coven, Dorothy. Nonché la rinomata nonna "morta" di Elizabeth. Già proprio così, la nonna di Eli non era poi così morta ed era la Sacerdotessa dei Wiccan.
Ma questa è un'altra storia. Ero sicuro che mi avrebbe aiutato. In fondo era di sua nipote e della sua migliore amica che si trattava. Solo lei avrebbe potuto fare qualcosa per Natasha e nel frattempo, spacciarla per morta sarebbe stata una buona soluzione di depistaggio.
STAI LEGGENDO
Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasyElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...