Eravamo seduti sul tappeto di casa di Eli a Montreal
<<sei pronta?>> dissi
<<Si. Credo di sì>> disse Elizabeth con tutta tranquillità mentre si toglieva la giacca.
<<Tua nonna ci sta aspettando. Questa storia quindi giunge a termine?>> dissi e lei si girò di scatto quasi a rimproverarmi
<<Scherzi? È adesso che comincia la festa!>>
<<Sarai umana adesso, senza poteri>>
<<Già..credi che..smetterai di amarmi?>>
<<No mai! Che non ti passi mai dalla testa. Io ti amerò sempre>>
<<E se trovi una vampira che ti piace di più di me?>>
<<Si può essere, la potrei trovare>> dissi e lei mi guardò con il muso imbronciato
<<ma non potrei mai amarla. Non sarebbe come te. Io adoro tutto di te. I tuoi occhi quando mi guardano, le tue labbra quando le mordicchi se sei a disagio e il tuo naso che si arriccia quando sorridi>>
<<Ti amo Christopher Smith..Almeno fino a quando non esalerò il mio ultimo respiro!>>
<<Sembrava quasi una minaccia..Come sei catastrofica>> dissi giocando con una ciocca dei suoi ricci.
Poi mi misi davanti a lei mentre cercava di dire qualcosa
<<ma sta zitta!>> dissi avvicinando la mia bocca alla sua con la scusa di prendere un bicchiere sul tavolino dietro di lei ma senza toccarla
<<Ooh sei piuttosto convincente>> disse imprecando
<<Convincente io? Questo ti pare convincente?>>
Cominciai a farle il solletico. Sapevo quanto lo odiava.
<<No! No! Ti prego no! Sai che soffro il solletico >>
<<Appunto!>> dissi ridendo
<<Aaah ti odio Christopher Smith, ti - o-di-o>> disse rassegnata.
Ma poi mi bloccó le mani <<Aspetta! Aspetta! Fammi respirare>> disse ridendo.
Si alzò delicatamente senza distogliere lo sguardo dal mio viso.
Ci ritrovammo a ridere avvinghiati. Io sopra di lei e lei che palpitava mordendosi le labbra e squadrandomi il petto. I miei occhi caddero sulla sua camicia semi sbottonata.Mamihlapinatapai: sembrava un guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l'altra persona faccesse qualcosa che entrambi desiderano, ma che nessuno dei due vuole fare per primo. Mi sembrava di sognare ad occhi aperti.
Cominciò a baciarmi.
Incominciai a baciarla sul collo, le nostre mani si intrecciarono. Lei ansimava.
La tirai a me e lei si mise a cavalcioni sulle mie gambe.
Ci stavamo davvero baciando così appassionatamente? La desideravo così tanto.
Quel luogo era intriso di magia, una magia in grado di guarire qualsiasi ferita che il mondo esterno potesse infliggere.<<Elizabeth>>
Cominciai a sentire dolore alla mandibola. Sentivo tirare come quando tentavo si trasformarmi ma molto di più. Il dolore era lancinante. La spostai di prepotenza. I miei occhi cominciarono a sentire il calore e il mio respiro era affannoso.
<<Chris? Scusa! Non volevo perdonami!>> disse mettendomi una mano sulla spalla.
Sentendo la sua voce cominciai a respirare meglio, cominciai a inglobare più aria. Sembrava come se i miei polmoni avessero smesso di funzionare e poi ad un tratto hanno ricominciato a prendere aria. Ritornai in me stesso con mio stupore. Mi girai verso di lei sorpreso.
Quando mi girai lei aveva ancora la sua mano sulla mia spalla ma il suo viso era quasi terrorizzato misto a dispiacere. Guardandomi la ritrasse con esitazione.
Alzai lo sguardo verso di lei e lei mi sorrise
<<Tutto ok?>>
Feci si con la testa poi aggiunsi <<tu..tu sei la mia àncora>>
<<La tua che?>>
<<La mia àncora! Sei la mia debolezza ma anche la mia forza!>>
<<Oh..io non capisco cosa tu intenda>>
<<Voglio dire..che..la tua voce mi ha calmato. Il tuo tocco. Ho sentito il tuo calore e mi sono calmato. La mia fame si è placata>>
<<O-ok>> disse con un leggero sorriso
<<ed è un buon segno?>> disse con perplessità alzando il sopracciglio
<<S-si..direi di sì>> dissi ridendo <<Elizabeth io..perdonami non..>>
<<Ok, Chris tranquillo non è successo nulla. Sta tranquillo non sei obbligato se non vuoi, se non te la senti>> disse sorridendo e spostandosi dal punto in cui si trovava.
<<No aspetta>> dissi prendendola per mano <<hai il maledetto vizio di difenderti anche quando non devi>> dissi sorridendo
<<non..ho detto che non voglio. I-o..io ti desidero Elizabeth. Ti desidero come non ho mai desiderato nessun altra e non immagini..>> dissi con un filo di sorriso
<<non immagini quanto io voglia..>> stavo balbettando, non riuscivo a dire quello che volevo dire
<<quanto io voglia fare l'amore con te>>
Lei mi guardò con frenesia. I suoi occhi erano lucidi e brillavano come stelle
<<Allora non fermarti!>> mi disse avvicinandosi
<<Ma..non vorrei mai fare qualcosa che possa farti del male>>
<<Credimi che fare l'amore con..con te n-non mi farebbe certo del male>> disse sogghignando
<<No ma io te ne potrei fare. Non ho..mai..voglio dire non dopo che sono diventato vampiro>>
<<Nemmeno io! Mai!>>
<<Oh davvero? Io credevo che..>> fece di no con la testa timidamente.
Ero quasi sollevato. Avevo creduto che quel porco ci avesse provato prima di quella sera, prima della violenza e che lei fosse stata consenziente.
Allora presi coraggio. La presi in braccio e lei attorcigliò le braccia intorno al collo.
<<Ma..dove andiamo>> mi chiese
<<A letto!>> gli sussurrai nell'orecchio e lei scoppiò a ridere nascondendo le sue guance rosse e calde tra il mio petto.
Le appoggiai delicatamente la testa sul cuscino e incominciamo a baciarci. A baciarci seriamente. Lei cominciò a sbottonare la mia camicia e io la sua.
C'era un forte desiderio e foga che ci univa. Io cercavo disperatamente di controllare i miei istinti ma in realtà era lei che con il suo respiro su di me, che le sue parole mi aiutavano tanto.
Lei era così bella e tenera.
<<Ti amo Chris! Desideravo questo momento da tanto tempo>>
<<Anche io ti amo Eli! Non immagini quanto! Sei tutto ciò che un uomo vorrebbe al suo fianco>>
Ci raggomitolammo sotto le coperte e delicatamente ci abbandonammo alla passione.
Quel momento che non mi sarei mai aspettato.
Ero teso e molto ansioso. Non potevo certo negare che stavo combattendo con me stesso. Lei sembrava così tranquilla ma dentro il suo cuore batteva all'impazzata e il suo respiro era affannoso. Era felice.
Ci addormentammo abbracciati.La mattina dopo mi svegliai ma Elizabeth non c'era a letto. Sentii dei rumori provenire dalla cucina e un profumo inebriante.
Appena misi piede in cucina c'era Elizabeth che stava facendo i pancake. Era quasi nuda con solo la mia camicia semi sbottonata addosso.
Continuai a guardarla senza farmene accorgere. Poi si girò di scatto sorridendo e arricciando il naso
<<Guarda che ti ho visto. Che fai?>>
<<Ti sto ammirando. Non so perché ma questa scena l'ho sempre immaginata.. faccio fatica a realizzare che ora sia reale>>
<<che cosa? lo che ti faccio i pancake?>>
<<no.. tu che indossi una mia camicia mentre lo fai>> dissi andandole incontro.
Lei mi abbracciò mettendo le braccia intorno al collo e mi baciò.
Io la presi in braccio, le sue gambe intorno alla mia vita e mi avvicinai al tavolo
<<Aspetta! Aspetta! I pancake si bruceranno!>>
<<Shhh!>> Misi un dito sulle sue labbra per zittirla, spensi il fuoco e rifacemmo l'amore.
La mia paura di farle del male era sparita.
Stavamo raccogliendo quello che rimaneva dei nostri abiti quando sentimmo suonare alla porta.
Era Jasmine che era venuta a prenderci. Ci raggiunse a Montreal. Voleva essere al nostro fianco per l'incantesimo di annullamento della magia. Anche il padre di Elizabeth era venuto a Montreal. I nostri genitori invece erano già a Montreal per delle commissioni e sapendo la notizia preferirono rimanerci fino al nostro arrivo.
Ci stavano aspettando tutti alla congrega.<<Aaaah cazzo cazzo sbrigatiii>> sussurrò Eli
Ci vestimmo di fretta e furia
<<Aspetta aspetta! Sistemati la camicia>>
<<Si ma sbrigati c'è tua sorella che ci sta aspettando e non sarebbe carino se..>>
<<Si ma se esci così sospetterà cmq qualcosa!>>
<<Aaah cazzo!>> si sistemò velocemente la camicia e i capelli e aprii la porta.
<<Ciao piccioncini! Ma non siete ancora pronti? Che stavate..no aspettate>> disse mettendo le mani avanti <<Non voglio sapere cosa stavate facendo ma sbrigatevi! La signora Nonna ci aspetta!>>
Chris la guardò in cagnesco.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasyElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...