28 capitolo

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Tornando a casa mi scrisse mio cugino Miguel:
- Dove sei? Vieni subito a casa c'è Evelyn..voglio fartela conoscere -
- arrivo! -
Quella sera ho conosciuto Evelyn, la ragazza di Miguel era molto carina. Aveva dei lunghi capelli rossi ricci carnagione chiara e occhi marroni. Lui era molto innamorato ma voleva proteggerla perciò per un po' non le avrebbe detto nulla della nostra famiglia.
Dopo cena andammo a fare un giro e a bere qualcosa in un pub. Cercai di non pensare e a divertirmi anche se a volte non era facile. In questo momento avrei voluto al mio fianco Nat o Jackson con loro avrei potuto parlare sinceramente. Ricordo quella sera quando morì Nat, mi vide scaraventare quel demonio e non fece una piega, mi guardò e sorrise. Lei mi avrebbe accettata così come ero.

Dopo qualche giorno tornai a casa, dai miei genitori. Parlai con loro delle mie scoperte, del fatto che trovai la nonna e di come mi sentii. Abbiamo chiarito, loro mi hanno raccontato che lo hanno fatto per me, perché tutto quel potere avrebbe potuto uccidermi, dovevo imparare a controllarlo. Io sapevo che mi volevano bene ma all'inizio come avrei potuto prenderla? Ora ho capito e gliene ero grata ma dovevo scegliere da sola, dovevo andare per la mia strada. Dopo aver parlato con i miei, mia madre andò a lavoro e così mi fermai a parlare con papà:

<<papà, devi dirmi qualcos'altro per caso?>>
<<che cosa?>>
<<il giorno dell'aggressione cosa ti ha detto Chris? Di quello che era successo, di che cosa ci ha aggredito>>
<<se vuoi sapere cosa io sappia, ti dico che so tutto! So che Chris è un vampiro e che quella cosa che vi ha aggredito era un..wendingo>>
<< Un wendi- che?>>
<<un wendingo, una sottospecie di vampiro, un demone>>
<<ma sembrava così umano>>
<<già sono bravi a confonderti, apparentemente sono persone normali, sono come noi ma quando devono attaccare o difendersi si trasformano in ciò che hai visto. Sono come i vampiri ma non attaccano subito, prima giocano con la loro preda e con la loro mente, hanno forza e velocità ma ciò che più li caratterizza è che non bevono solo sangue ma mangiano letteralmente il cervello e le interiora delle loro prede>>
<<Ok basta..io avrei potuto fare quella fine se non fosse per..>>
<<ora sei qui piccola mia. Vieni devo darti una cosa. Un regalo per il tuo compleanno. Per il trambusto di quel giorno nessuno se n'era accorto>>. Mi prese la mano e mi portò nel salone.
Aprì un mobile e mi porse una scatola. Andai in camera mia lo aprii e vi trovai una lettera, una rosa rossa e un lettore iPod.
Ascoltai l'iPod, erano tutte delle belle canzoni d'amore. Sarà di Jake?
Aprii la busta della lettera:

Cara Eli,
Oggi per te è un giorno speciale e vorrei che lo passassi nel miglior modo possibile. Anche per me lo è, la tua nascita ha fatto sì che oggi io e te ci conoscessimo.
Questa collana ti aiuterà in ogni tua notte e spero che tutti i tuoi sogni si avverino..
あい すき こい (Ai suki koi - Ti amo)

Ok non sapevo assolutamente chi era, ma non era Jake. Sarà stato Chris. Che tutti i tuoi sogni si avverino. È una frase detta tempo prima da Chris. E quella scritta, era indecifrabile. Poi c'era una scritta in giapponese che non sono riuscita a decifrare.
Dentro la busta trovai una collana con un ciondolo color porpora. Era una pietra ametista. Si diceva che l'ametista era la pietra della pace e della meditazione, alcuni credevano che la presenza calmante dell'ametista producesse sogni rilassanti, molto più chiari e vividi, tenendo lontani gli incubi.
Beh..teneva lontani gli incubi.. era ciò che mi serviva..credo.
Va posizionata sotto il cuscino affinché possa accompagnare i miei sogni. Fu quello che feci.
Quella sera mi addormentai con la lettera sul comodino, la collana sotto il cuscino e l'iPod nelle orecchie.

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora