17 capitolo

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I giorni passarono e io stavo sempre meglio, almeno fisicamente. Con i miei non parlavo quasi più erano conversazioni pressoché sillabate. Mi sentivo delusa soprattutto da loro. I miei genitori che mi avevano nascosto cosa fossi, mi avevano nascosto il fatto di essere una strega. Ce l'avevo con il mondo. Non sapevo ancora da dove cominciare, non sapevo cosa ero capace di fare.
Sapevo solo di poter dare fuoco alle cose, scaraventare persone, scoprire la loro vita toccandole e perdere sangue dal naso! Solo con Chris non mi capitava. Come mai? Forse con i vampiri i miei poteri non hanno effetto. Chris credo che lo sapesse o forse lo sentiva che c'era qualcosa di sbagliato in me, inizialmente non riusciva a toccarmi o a farsi toccare. Germofobico diceva.. idiota!!
Era sparito, non chiamava e non si faceva vedere. Jasmine ha provato a contattarmi, passava spesso di casa ma ho rifiutato qualsiasi contatto con lei.

Mi presi qualche settimana di pausa da tutto e da tutti ma i miei mi stavano sempre addosso. Solo con Jake riuscii ad aprirmi un po'. Da qualche giorno si era lasciato con la ragazza ma nonostante ciò veniva a confortare me. Abbiamo parlato di lei, di Nat e di noi e parlare con lui mi faceva bene in quel momento ma poi ritornava la tristezza.
Così presi una decisione. Deadwood non la sentivo più mia dovevo andarmene. Sarei ritornata nella mia città, Montreal, li dove ero nata e dove ero cresciuta, dove ho perso mia nonna e dove ho ancora una famiglia. Li avrei trovato delle risposte a tutte le mie domande.

<<Elizabeth per favore ragioniamo non puoi andartene così ti prego. Parliamone>> disse mio padre pregandomi di restare
<<papà non ce l'ho con te forse nemmeno con la mamma ma devo andare via. Ho bisogno di risposte che voi non potete darmi>>
<<per favore, lasciami spiegare. Ho sbagliato ma l'ho fatto per te. Lo so che non dovevo e tuo padre mi aveva anche avvisata ma volevo chiudere con quella vita e non volevo coinvolgere anche te>>
<<era inevitabile e tu lo sapevi. Lo era la nonna, lo sei stata tu come potevo non essere coinvolta? Mamma forse non capisci ho perso la mia migliore amica e l'uomo che amo..l'uomo che amo non è la persona che credevo che fosse e so che dovrei essere l'ultima a parlare visto che sono un mostro anche io>>
<<non sei un mostro, tu hai un dono che pochi possono avere, quel dono può salvarti la vita. Elizabeth abbiamo tante cose da spiegarti e sono pronta a dirti tutto ma devi rimanere>> disse mia madre con le lacrime agli occhi. Presi le sue mani e dissi
<<mamma, continuerò a volerti bene ma devo andare via. Tornerò>>.
Decisi di non avvisare nessuno almeno fino al mio arrivo a Montreal. Preferirei non dire addio a nessuno.
E così partii all'insegna di una risposta. Dovevo ripartire da lì. Dalla storia della mia famiglia e forse, sapevo anche chi poteva aiutarmi: mio cugino Miguel!

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora