<<ehi fratellino, come ti senti?>> Disse Jasmine entrando di soppiatto nella mia stanza
<<Bene Jasmine, sto bene grazie è la millesima volta che me lo chiedi..il peggio è passato. Sono in piedi e respiro. Con una bella dose di sangue tutto passa>> dissi annoiato.
Erano passati giorni ormai da quando..mi ero ripreso, giorni da quando avevo cacciato Elizabeth. Lei aveva provato a chiamarmi e scrivermi ma io non le ho mai risposto. Si sarà stancata visto che non scrive da un po'
<<Bene allora sei anche pronto a tornare all'università. No?>>
<<No. Non ne ho bisogno studierò a casa>>
<<Chris..ti prego>>
<<No! Non verrò nemmeno oggi e nemmeno domani perciò non me lo chiedere>>
<<Senti, è il caso che tu ci vada a parlare. Lei non ce l'ha con te. Da quanto non ti scrive?>>
<<Qualche giorno..>>
<<E allora probabilmente ti sta lasciando i tuoi spazi, sta aspettando che tu vada da lei>>
<<O probabilmente non vuole più vedermi e ne sentirmi>>
<<Beh si probabile tu abbia ragione. In fin dei conti si sapeva sarebbe andata a finire così. Tu sei un vampiro e lei una strega. E che probabilmente prima o poi le avresti fatto del male>>.
Appoggiai con prepotenza sulla scrivania il telefono che avevo in mano e la guardai
<<Grazie sorella sei molto confortante. Se non puoi aiutarmi almeno non infierire>>
<<Non sto infierendo. È quello che pensi no? Ti sto sfidando, sto cercando di pungerti dove più ti fa male. Magari capirai che è così facile invece, che è così dannatamente bello amare. Chiunque essa sia. Non chiuderti, non isolarti, combatti invece per ciò che vuoi. La ami? Fregatene di cio che può succedere>>
<<Lo dici proprio te? Jasmine tu non immagini cosa io abbia passato e stia passando un questo momento. Vederla e non poterla toccare. Starle vicino e non poterla baciare. Hai idea di come io mi senta? No perché non so spiegarlo nemmeno io. Anzi, si! Dovresti saperlo tu!>>
<<Sai cosa mi ha detto Elizabeth quando ha scoperto che io e te siamo stati creati con il suo sangue? Ha chiuso i rapporti con sua nonna. Non vuole più vederla. E mi ha detto che sarebbe stata disposta a morire pur di salvarti. Questo non ti fa capire niente?>> Non risposi..
<<Chris..>> prese il mio braccio e mi girò verso di lei <<Chris, ti sento ogni notte che esci e torni la mattina dopo. Vai da lei vero?>>
Annuì. <<È bellissima quando dorme. Non posso starle vicino per paura di farle del male ma non riesco a starle lontano. Ogni minuto, ogni ora che passo lontano da lei..>> feci un sospiro e mi sedetti sul letto
<<ci siamo baciati quando..eravamo nella baita a New Orleans>>
<<Ecco vedi stai soffrendo come un cane per amore proprio come gli umani. Sei un vampiro senza un cuore che batte ma stai soffrendo. Ti prego non sprecare questa opportunità perché non puoi averne altre. Non troverai sempre l'amore. Ce n'è solo uno nella vita e tu puoi averlo ora>> so a cosa si riferiva o meglio a chi così le presi la mano e la abbracciai
<<Ehi, va bene ok. Basta. Ti prometto che ci penserò>>
<<Fallo per me, perché io non posso farlo, non più>> le sorrisi e lei ricambiò con un sorriso sforzato
<<e poi..pensa che tra pochi giorni sarà il nostro compleanno e lei sicuramente ci sarà, poi avremo il matrimonio di Jackson ed Andrew non puoi evitarla per sempre>>
<<No Jasmine ti prego il compleanno no! Non farlo ti prego sai che non sono un festaiolo>>
<<Uuuh com'è tardi..devo andare, devo stare al lago tra 15 minuti>>
<<Ti odio!>> Ma aveva ragione stavo nuovamente scappando da ciò che mi terrorizzava.
Ero un imbecille perché lei invece non c'ha pensato due volte a salvarmi la vita e a cercare di spiegarmi il perché lo abbia fatto cmq io non volessi.Nick era tornato a casa a New Orleans con Rodrigo. Quei due sono stati insieme per un po' ma si lasciarono per via della loro diversità e per gli ideali diversi. Nick vampiro, Rodrigo un licantropo. Così Rodrigo decise di seguire il branco di Caius fino a quando non gli è più garbato uccidere per il solo divertimento di farlo. Adesso sono tornati a casa e pare Rodrigo voglia provare a riconquistare la fiducia di Nick. Sono diversi l'uno dall'altro, Rodrigo in un momento di rabbia potrebbe mordere o graffiare Nick ed ucciderlo eppure..quei due avevano una chimica da invidiare. Forse dovrei prendere esempio. E io che mi ero pure incazzato con lui perché ci provava con Elizabeth. Che imbecille che sono stato. Sembrava che lei ne fosse attratta.
Le giornate passavano molto lentamente. Adesso che avevo terminato il mio lavoro a Montreal, avrei dovuto cercarmi un lavoro, qualcosa che avrebbe potuto anche distrarmi dai miei pensieri. Così feci alcune ricerche. L'indomani avrei iniziato a lavorare in una libreria in centro tanto per cominciare.
I miei genitori mi sono stati vicini in questo giorni, avevano paura della mia reazione, di ciò che avrei potuto fare ma, nonostante ciò, io mi sarei fatto essiccare, loro invece mi hanno incoraggiato a lottare libero in casa anziché chiudermi in cantina fino a che non avessi smaltito il sangue. Se solo ci pensavo mi veniva un'angoscia, che avrei potuto andare da Elizabeth e aggredirla.
Dopo qualche giorno mi ripresiz il suo sangue l'avevo smaltito ma avevo costantemente il terrore di avvicinarmi a lei.
Quando andavo a casa sua per guardarla dormire non sentivo niente di paragonabile a ciò che ho sentito quando l'ho aggredita. Anzi..credevo che non ce l'avrei fatta.
So che ce l'aveva con me ma non perché l'avevo aggredita ma perché l'ho cacciata e abbandonata di nuovo. Mi ero ripromesso di non farle più del male. Così le scrissi:<<Volevo farti sapere che è tutto ok, spero tu stia bene. Ho letto i tuoi messaggi, ho ascoltato le tue prediche ma immagino adesso tu ti sia arresa. Non so cosa pensi, non so se ce l'hai con me..o forse sì lo so. Ma voglio che tu sappia una cosa. Non sto scappando dai miei problemi. Mi sono ripromesso di non farlo più da quando ti ho conosciuta. Non ti sto evitando perché non ho la faccia di avvicinarmi a te. Ho paura di avvicinarmi a te, ho il terrore a dire la verità. Mi manca starti vicino ma adesso, è giusto così. Ho bisogno che tu mi creda, che tu sappia che ogni cosa che ci è successa era vera ma non possiamo controllarla. Io non la posso controllare e non immagini quanto avrei voluto essere..umano..con te>>.
Premetti il tasto invio e feci un sospiro di sollievo. Mi ero tolto un peso di dosso.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasyElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...