Non compresi ciò che voleva dirmi Jasmine con quelle parole ma sapevo che dovevo andare a fondo alla questione.
Così la mattina seguente decisi di andare a casa di Chris su suggerimento di Jackson che nel frattempo era andato via durante la notte.
Arrivata li mi aprì la porta sua madre, la signora Alice. Lei mi era sembrata una donna molto aggraziata, elegante ed estremamente sensibile. Quando mi vide sgranò quasi gli occhi.<<Salve Signora Smith..mi chiedevo..ehm stavo cercando Chris e Jasmine>>
<<Salve cara, entra pure. Chris non è in casa ma starà per arrivare e Jasmine mancherà per qualche giorno>> sarà partita per nutrirsi pensai da come era arrabbiata il giorno prima
<<Comprendo..allora aspetterò fuori grazie>>
<<Elizabeth, non avere paura tu sei la benvenuta qui, puoi rimanere se vuoi>>
<<oh no no signora non..non è paura>>
<<Puoi chiamarmi Alice. Di solito mi capitano persone che sono come dei libri aperti ma tu sei impenetrabile però posso immaginare come ti senti e so che non ti fidi>>
<<Signora..Alice non so nemmeno io come mi senta però una cosa la so e gliela devo dire. Credo debba ringraziarla, credo non si trovino tutti giorni vampiri pronti a salvarti la vita>> sorrise
<<non ho fatto nulla che non tu non avresti fatto. Immagino. Dunque, cosa posso offrirti? Non abbiamo molte cose da umane ma posso comunque farti un caffè>>
<<si grazie lo gradisco volentieri>> dissi varcando la porta e così rotto il ghiaccio cominciammo a chiacchierare fino a quando non arrivò il padre di Chris, di Jasmine e di Eric, il Signor Forshythe Smith. Quando mi vide non sembrava tanto meravigliato, forse aveva già previsto la mia visita.
<<buonasera Elizabeth, quale onore ti porta qui?>>
<<Avevo bisogno di parlare con Jasmine e Chris ma credo si sia fatto tardi>> dissi guardando l'ora
<<Già, dirò che sei passata ok?>> disse la Signora Smith.
<<grazie>> dissi prendendo la borsa e dirigendomi all'uscita.
Nel frattempo però arrivò Eric.
<<Elizabeth, ciao! Che cosa..>>
<< Salve Eric, ero qui per parlare con i tuoi fratelli ma vado via è tardi>>
<<Oh ok va bene, ti accompagno>> arrivati fuori al cancello della villa mi disse
<<sono felice di vedere che stai meglio, l'ultima volta non avevi una bella cera>>
<<Già hai proprio ragione>> dissi sorridendo. Poi dopo una breve pausa ho pensato bene di chiedere una delle domande che più mi ponevo <<credi che io abbia esagerato? Con Jasmine intendo, immagino tu sappia cosa sia successo>>
<<Vedi Elizabeth io e te non ci conosciamo bene e forse non ti sarò nemmeno simpatico però non posso dirti cosa è giusto e cosa è sbagliato. Posso dirti che a volte, non è facile capire le persone, nemmeno per noi. Tipo te, Chris non riesce a capirti come con qualsiasi altra persona che gli capiti davanti. Come tu immagino non capisca perché noi ti abbiamo mentito. Anche Jasmine crede di aver esagerato quindi penso che basti parlare. Poi starà a te decidere se perdonare o continuare a odiarvi>> disse con voce allusiva
<<Ma io non ce l'ho con voi. O meglio si sono arrabbiata ma non vi odio..forse non l'ho mai provato, non so spiegarlo>>
<<a volte non è facile esprimere i propri sentimenti ma comprendo che tu sei troppo buona per odiare>>
<<Grazie!>> dissi sorridendo.
E così che mi accorsi che in fondo, la loro natura non era così malvagia. Neanche Chris lo era ma allora perché ce l'avevo tanto con lui?
<<Scusami, prima hai detto che Chris non riesce a capirmi, che cosa intendevi?>>
<<Noi, diciamo..noi vampiri abbiamo dei doni, riusciamo a capirci senza neanche parlare anche solo guardandoci negli occhi.E abbiamo la capacità di leggere la mente delle persone ma a quanto pare non tutte>>
<<Cioè?>>
<<Chris mi ha detto che la prima volta che ti ha incontrata non riusciva a vedere la tua mente, stessa cosa è successa a Jasmine e quando ti ho incontrata quella volta al pub ho capito. Non riuscivo nemmeno io, hai come uno scudo, una barriera che protegge la tua mente e i tuoi pensieri. Hai un dono tu, sei speciale proprio come noi solo che noi siamo demoni>>
<<Ma voi non siete dei demoni e io non certo un angelo. Voi mi avete salvato la vita>>
<<Si, ma rimaniamo comunque dei demoni. Siamo persone, morte ma persone. E ogni persona sceglie cosa essere se demone o angelo. E un vampiro se sceglie di diventare angelo è sempre nato demone non per niente abbiamo sangue nero, tranne Chris e Jasmine>>.
<<Perché?>>
<<Beh il loro sangue non sembra sia cambiato tanto, è più scuro del normale ma rimane rosso. Non abbiamo mai capito>>.Alla fine dopo quella lunga chiacchierata con Eric mi sentii una merda. Tornai a casa con la testa piena di pensieri, più di prima. Non ero riuscita a parlare né con uno né con l'altro. Strada facendo chiamai Jake, lo stavo trascurando un po' questo periodo e il fatto che molte volte io l'abbia respinto non faceva che aumentare le tensioni tra di noi.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasyElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...