Il giorno dopo incontrai Jake nei corridoi della facoltà intorno all'ora di pranzo, mi prese per mano e mi portò nell'aula di chimica.
<<Abbiamo 15 minuti poi quest'aula si riempirà. Per favore lasciami parlare. Mi dispiace ho sbagliato! Non volevo offenderti. Io non intendevo mettere in dubbio le tue parole. Soprattutto la mia è stata pessima! Ho sofferto tanto con Penny e non volevo ripetere lo stesso sbaglio. Vorrei tenerti il più vicina possibile>>
Jake e Penny si erano lasciati per la lontananza. Lei era fuori per il college e lui era rimasto al college della città. Non andavano più d'accordo e litigavano sempre
<<Jake per favore. Smettila!>> mi
prese il viso tra le mani
<<Ti prego amore mio ti prego ti giuro che non sarò più geloso. Non così! Io so cosa voglio. Voglio te, io ti amo>>
<<Jake..io non..non so cosa voglio adesso! Sono confusa, sono arrabbiata. Non hai torto sul fatto che io non riesco ad aprirmi con te. Sul fatto che non ti dico come sto. Hai ragione ma non posso farci niente. Non riesco a parlarne. E fidati è meglio così>>.
Non avrei potuto mai parlare con lui di Chris, sui miei poteri, sulla mia famiglia. Lo metterenbe in pericolo e non volevo fargli del male
<<ok se e quando ti sentirai pronta ne parlerai, Elizabeth, ti prego perdonami>> disse accarezzandomi il viso.
<<Senti, basta..ok? Non parliamone più>> mi avvicinai e gli diedi un bacio sulle labbra
<<ti amo anche io>> gli dissi e lui mi abbracciò forse quasi a farmi soffocare.
Uscimmo dall'aula mano nella mano e andammo via insieme per mangiare una cosa a mensa.
Tornata a casa c'era Jackson, il mio migliore amico che mi aspettava.
<<Ehi piccola come stai?>> mi disse aspettandomi a braccia aperte seduto sui gradini davanti alla porta
<<ho saputo dell'incidente perché non hai chiamato?>>
<<Come fai a saperlo?>> dissi sorpresa ma poi pensai fosse stata sicuramente Jasmine <<Jamsine!>> dissi sbuffando
<<sto bene sto bene, la mia Jeep un po' meno. Mio padre l'avrà portata a visionare il danno>>
<<Sono contento che non ti sia fatta nulla. Mi hai spaventato! Come va il resto?>>
<<Diciamo bene. Ho litigato con Jake e fatto pace. Ho fatto pace con Jasmine e..parlato con Chris! Oh e anche con Eric, bravo ragazzo lui>>
<<Oh bravissimo ragazzo, sai ci avrei fatto un pensierino se solo non fosse etero e fidanzato>>
<<Ecco come al solito. Ed Andrew? Come va con lui?
<<Bene..a gonfie vele. Stiamo lavorando entrambi e stavamo pensando di andare a convivere sai?>>
<<Che cosa? E me lo dici così? Come? quando? Dove?>>
<<Aspetta aspetta! Era un idea. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa e ci è sembrata una buona idea cominciare a pensare un po'a noi>>
<<Non posso crederci! Sono felicissima per te! Sai Nat sarebbe orgogliosa di te. Di come hai gestito la situazione. E guarda un po 'dove sei arrivato >> mi guardò con occhi lucidi
<<Mi manca tanto Eli! Ogni tanto penso a quello che abbiamo passato insieme e piango come una bambina>>
<<Manca tanto anche a me, Jackson. Tanto! Sai, da quel giorno sono cambiate tante cose. Io sono sono cambiata, noi siamo cambati e senza di lei è come se mi mancasse una parte della mia vita. Ma poi la sento vicina come se fosse ancora viva come se mi parlasse. Una volta l'ho sognata e stava bene! Era viva! Se solo quel sogno fosse stato vero! Se solo lei potesse essere qui mi ucciderebbe per le cazzate che combino>>
<<Io credo che sarebbe fiera anche di te. Sarebbe fiera di tutti noi>>
<<Lo spero!>>
Dopo una lunga chiacchierata entrai dentro casa e cenai con i miei genitori e dopo salii nella mia stanza e sprofondai la testa sul cuscino. Sotto il cuscino trovai la collana che mi aveva regalato Chris. La collana con il cristallo di ametista. La attorcigliai tra le mani pensando che mi avrebbe aiutato a fare bei sogni e mi addormentai.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasyElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...