Quel giorno era arrivato al termine e mi misi a letto pensando che mancavano due giorni alla gara di arte. Ero in ansia ma Chris cercava sempre di tirarmi su. Grazie a lui ero più sicura di ciò che ci aspettava alla gara.
Il giorno dopo mi alzai con un mal di testa fortissimo, tremavo e mi usciva sangue dal naso. Come al solito avevo fatto un incubo ma questa volta era diverso. Nel sogno ero in pericolo ma mi sentivo più forte. A volte non ricordavo gli incubi che facevo. Era come se perdessi l'orientamento e la memoria di ciò che sognavo.
Mi sentii meglio così andai in facoltà con il pullman per evitare di guidare e arrivata mi sedetti vicino una finestra aperta.
Le ore passavano ma io incominciai a stare peggio di prima. La testa mi girava, vedevo sfuocato e tutto ciò che guardavo sembrava svanire. Scappai fuori dall'aula ma le lezioni giunsero al termine e tutti uscirono dalle proprie aule. C'era chi mi veniva addosso, chi mi spingeva e io non sapevo cosa fare o dove andare. Incominciai a girare senza una meta, ad ogni persona che urtavo era come se vedessi la loro vita. Vedevo come dei flashback di ognuno di loro. Chi piangeva dentro e lo nascondeva, chi era felice e chi aveva fatto del male a qualcuno e non sapeva come rimediare. Non riuscivo a vedere chi urtavo e avevo un grande frastuono nella testa. Non sapevo spiegare cosa mi stava succedendo ma d'un tratto sentii qualcuno che mi prese per il braccio.<<Eli, ehi tutto ok? Che ti sta succedendo? Che hai?>> Lo guardai ma ero in stato confusionale. Mi portó in infermeria e mi fece stendere su di un lettino. Mi accorsi che era Chris. Mi prese le braccia per tenermi ferma mentre io ero in stato di trans
<<ehi Elizabeth guardami! Guardami! Respira stai tranquilla ci sono io con te! Chiamo l'infermiera>>.
D'un tratto mi uscí sangue dal naso e lui cercó di asciugarlo con una garzina. Misi le mani sulle sue e le strinsi forte e lui fece un sussulto ma poi me le strinse anche lui. Non sentii niente. Tutto ciò che avevo sentito toccando gli altri, con lui non successe. Come potevo avere la capacità di ascoltare e vedere tutto tranne lui?
Sentivo che stava succedendo qualcosa, avevo paura. Non sapevo con chi parlarne. I miei si sarebbero preoccupati, Nat o Chris sarebbero scappati. Incominciai a sentirmi meglio e affondai il mio viso nei suoi pettorali.
<<no ti prego non andare non lasciarmi. Che mi sta succedendo?>>.
<<sta tranquilla sicuramente un attacco di panico e un po'di epistassi stai tranquilla non è niente è tutto passato. Non ti lascio>>. disse abbacciandomi.
Mi fecero una flebo e mi dissero di tornare a casa a riposare e Chris si prese la responsabilità di accompagnarmi a casa ma io lo allontanai e cercai di alzarmi
<<vado a prendere il pullman>> dissi
<<niente pullman ti accompagno io a casa>>
<<no sta tranquillo tu hai lezione>>.
Prese il mio viso tra le mani e guardandomi negli occhi mi ordinò
<<non voglio un no come risposta, la tua salute è più importante>>.
A casa non c'era nessuno che poteva aiutarmi a salire in stanza, i miei erano a lavoro e così si offrì lui di accompagnarmi, mi fece stendere e mi addormentai tra le sue braccia. Con lui mi sentivo bene, mi sentivo protetta. Rimase lì con me fino a quando non mi addormentai credo e poi se ne andò.
Quando mi risvegliai lessi un suo messaggio. Si scusava per aver dormito li con me ma non se la sentiva di lasciarmi sola e per essersene andato.Per fortuna il giorno della gara arrivò e io mi ero ripresa, ero energica più che mai e soprattutto felice. Ce l'avevamo messa tutta e alla fine vincemmo al gara.
Chris era felicissimo e io non facevo altro che ringraziarlo. Subito dopo la gara arrivò Jasmine che interruppe un nostro abbraccio
<<bene avete vinto sono contentissima>> disse sorridendo
<<grazie sorellina>>
<<guarda che tu sei il fratellino, io sono più grande di te>>
<<si ma tu sei più bassa!!>> E io mi misi a ridere
<<ma come hai fatto a sopportarlo quando vi allenavate?>>
<<Lo sai che non lo so nemmeno io?>>
<<ah bene, grazie prima ti faccio vincere la gara e poi mi prendi in giro con mia sorella? Te la faccio pagare questa>> disse ridendo
<<scherzo, è un buon amico ed è molto bravo a lavorare il ghiaccio>>
<<Sicuro? Siete molto complici, c'è qualcosa tra di voi?>> disse Jasmine e Chris si girò di scatto verso di lei guardando in malo modo.
Jasmine era molto simpatica, forse a volte parlava troppo ma era simpatica.
<<Eeh no, Jasmine siamo..parli troppo>> disse Chris quasi sotto voce
<<No siamo amici>> lo interruppi.
Jasmine annui sorridendo ma io mi sentii in imbarazzo come non mai
<<bene allora se sei amica di mio fratello sicuramente potrai essere amica mia se ti va. Se sopporti lui puoi sopportare anche me!!>>. Ridemmo insieme.
<<mi piacerebbe>>.
Chris mi guardó con stupore e mi sorrise come per approvare
<<Sono contenta!!>> rispose Jasmine e intanto notai che i due fratelli si buttarono delle occhiatacce e lui digrignó i denti e poi se ne andarono via. Che tipi..erano proprio una strana coppia di fratelli.
Questa gara mi ha cambiato la vita e soprattutto mi ha dato l'opportunità di conoscere lui. Il ragazzo che più stava occupando la mia mente ormai. Forse anche Jasmine se n'era accorta tant'è che ha detto che eravamo molto complici e in effetti abbiamo allacciato un bel rapporto io e suo fratello e non volevo si rovinasse.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasíaElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...