Eravamo fuori a fumare una sigaretta, io Nick ed Eli. Non avevamo più uscito il discorso di ció che era successo, di ciò che ci siamo detti ne tanto meno di ciò che aveva intenzione di fare. Ero arrabbiato ma allo stesso tempo pensavo che anche io avrei preso le sue stesse decisioni. Piu le stavo vicino e più sentivo di appartenere a lei. A un certo punto nella vita di ciascuno di noi arriva un momento dove non c'è luogo in tutta la terra a cui si senta di appartenere. Qualsiasi posto in cui io mi trovassi, mi riportava sempre da lei.
Elizabeth rientrò e Nick mi guardó con aria accondiscendente. Mi mise una mano sulla spalla e disse <<amico, sei davvero cotto! Come posso aiutarti?>>
<<Non lo so, so solo che è una cosa stupida. Si farà uccidere e questo non posso sopportarlo>>
<<E che fai, lo accetti?>>
<<Se questa è l'unica soluzione>> feci spallucce <<fatto sta che nessuno berrà il suo sangue>>
<<Chris, lei è una donna forte, tu sei forte. Se anche dovessi bere il suo sangue sarebbe solo una goccia, tu ti sapresti controllare, lo so e lo sa anche lei! E lei..beh non ti giudicherebbe>>
<<Lo so ma..sai benissimo come ci si sente, come siamo in quella situazione. E per me, quel sentimento è troppo forte. Non è una semplice preda. Mordi, bevi, cancelli. Sarebbe facile così ma lei non..>>
<<Non è una persona qualsiasi>> continuó <<tu hai paura>>
<<Io..non ho paura>> dissi con affare indeciso
<<No tu hai paura di farti vedere debole, tu hai paura che lei ti guardi nel tuo momento buio e hai paura che così tu possa perderla>>
<<Io ho paura di farle del male, Nick! E si anche che mi veda. Mi ha già visto da vampiro ma è diverso>>
<<Va bene, allora cosa faremo?>> Disse Nick
<<La prepareremo, se c'è bisogno le daremo una mano con l'organizzazione, con l'incantesimo>>
<<Ora ti conviene andarci a parlare però ha bisogno di sentirsi protetta, Chris, lei ti vorrebbe al suo fianco anche se lo nega. Non sapeva cosa avrebbe potuto farti il suo sangue. Lei crede di essere una qualunque nel caso dovessi bere il suo sangue. Sii sincero, spiegale il perché anche se potrebbe incasinarle la mente. Non smetterebbe cmq di tenere a te, lei crede in te>>
<<È meglio che lei non sappia cosa il suo sangue potrebbe farmi, e cosa provo per lei. È sbagliato le farei solo del male>>
<<Ah, Chris ma com'è che non capite? La cosa è reciproca. Anche lei potrebbe farti del male ma non lo fa. È una strega, cazzo, una strega innamorata di un vampiro. E tu sei un vampiro innamorato di una strega. Cosa dovete chiedervi ancora? Siete l'eccezione che conferma la regola>>
<<Si ma lei adesso ha il pieno controllo dei suoi poteri. Io con lei mi sento fragile ho costantemente il terrore di perdere il controllo. Tutto il controllo che ho avuto in tutti questi anni lo perdo con lei. L'amore mi rende debole>>
<<Adesso sei debole perché non è tua, non avete accettato quello che porcate l'uno per l'altro ma..una volta che lo accetterete e potete stare insieme, l'amore ti renderà forte>> disse con enfasi
Probabilmente quello ad averne più bisogno ero io. Perché solo con lei mi sentivo forte ma allo stesso tempo debole nella mia virilità. La sua presenza mi metteva sempre un po' di disagio ma non riuscivo a starle lontano. Il vampirismo rende forti ma l'amore rende deboli. Forse aveva ragione, forse no ma se stando insieme rovinavamo la nostra amicizia? O peggio ancora ci facevamo del male? Feci spallucce e non risposi. Dopo un po' dissi
<<Va bene, va bene vado a parlarci!>>Andai nella camera di Eli bussai
<<avanti!>> Disse
<<Ciao, scusami>>
<<Dimmi!>> Disse fredda <<aspetta prima che mi dici parole, mi dispiace io..io non volevo metterti a disagio davanti a Nick. Hai ragione io non so cosa tu possa provare. Non sono un vampiro>> dissi
<<E io una strega>> disse lui
<<Mmh?>>
<<E io non sono una strega>> ripetei <<avevi ragione anche tu. Mi dispiace non volevo nemmeno io rivolgermi così con te..e aspetta ciò non vuol dire che..cioè le mie scuse non vogliono dire che ho cambiato idea. Mi sto scusando per il tono di pretesa che ho utilizzato e perché ho capito le tue ragioni ma..per il fatto del sangue continuo a non essere d'accordo>> dissi e lei si sedette sul letto rassegnata e io mi inginocchiai davanti a lei per guardala negli occhi
<<No hai ragione, non dovevo chiedertelo. Anche se non capisco una cosa. Cosa ti provocherebbe? Cioè cosa cambierebbe da una vittima normale presa per strada?>>
<<Bella domanda, non me lo so spiegare ma..credo sia perché siamo amici, perché c'è un sentimento.. di amicizia>> si intende pensai
<<La preda si presuppone tu non la conosca. E poi sono anni che..io non mi nutro di sangue preso da una vena. Non riuscirei a..>> Eli mi interruppe, mise la sua mano sul mio viso e disse
<<Ehi sta tranquillo, ho capito, non dobbiamo farlo per forza ok? E poi io..mi fido di te, so che non mi faresti del male>>
<<Aaah Ti sbagli, Elizabeth>> dissi con una risata isterica <<tu non..hai..mai..visto un vampiro affamato. Non riuscirei a trattenermi. Io sono attirato da te e si presuppone anche dal tuo sangue. Per me starti accanto è un inferno!>> Dissi ansimando
<<Cosa?>>
<<Voglio dire che combatto ogni giorno con i miei impulsi..diciamo di vampiro ma anche di umano. È difficile da spiegare ma lasciamo perdere questo ora, voglio che tu capisca che non vorrei farti mai del male nemmeno sotto minaccia>>
<<Non capisco..scusami ma tu sei uno dei vampiri piu controllati al mondo, hai molta più pazienza di me, non ti incazzi quasi mai e..>>
<<Questo perché sono stato addestrato. Ma la mia vita non è sempre stata così..controllata. non chiedermi il perché per favore ma io..quando sono con te ho il terrore di farti del male, Eli>> dissi e con un gran sospiro cercai di continuare ma mi interruppe
<<Chris ma tu non mi hai mai fatto del male e so che mai me ne farai. Come puoi pensare una cosa del genere?>>
<<Ho paura che un giorno io possa perdere le staffe, che possa perdere il controllo e tu ti trova in mezzo. Ho paura che un giorno tu possa vedere la parte più brutta di me e che non ti piaccia. Forse è meglio che tu ti sieda e che io ti racconti una cosa. È un po' forte e non so cosa penserai di me dopo questa cosa, forse mi odierai e vorrai starmi lontano ma te la devo dire>>.
Avevo il terrore che lei non mi vedesse più allo stesso modo, che mi tenesse alla larga. Ero un vampiro e avevo paura di perderla. Io l'amavo e non sapevo cosa lei provasse ma sentivo che tra noi ci fosse un barlume di sentimento reciproco. L'ho percepito più di una volta standole vicino. Il battito del suo cuore e i suoi comportamenti erano incoerenti. Lei cercava sempre di stare più distaccata possibile ma il suo cuore diceva altro.
Io ero un vampiro, ero immortale e ciò presupponeva che avrei perso tutti prima o poi ma perdere lei era come non riuscire a respirare. Avevo perso mia madre e i miei fratelli, avevo rischiato di perdere Jasmine. Ho amato Gwen e l'avevo persa. Non potevo perdere anche lei. Aveva dato luce al buio che c'era nella mia vita.
<<Ok mi stai facendo preoccupare ma..ehi>> disse sospirando <<qualsiasi cosa tu mi dirai io non ti giudicherò, non mi spaventerai e io non voglio starti lontano.ognuno di noi ha un lato oscuro e tu sei un vampiro più oscuro di così?>> disse ridendo <<e..mi piace ciò che sei>>
<<Come può piacerti un..vampiro, un mostro come me>>
<<Perché sei dolce, sei protettivo nei miei confronti e nei confronti delle persone che ami. E poi..hai l'aspetto di..diciamo sei..diverso da tutto ciò che può sembrare un mostro>>
Le presi la mano e gliela accarezzai. Ero colpito dalle sue parole.
Cominciai a raccontarle la mia vita e ciò che l'aveva segnata.
Pensavo non lo avrei più raccontato a nessuno ma lei lo meritava dopo le bugie che le avevo detto e che anche devo raccontarle. Doveva sapere con chi aveva a che fare e dovrà decidere se andarsene o restare.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
Viễn tưởngElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...